Big Man Japan
- Proper -
sceneggiatura : Spiros Stathoupoulos, Dwight Istanbulian
fotografia : Spiros Stathoupoulos
effetti speciali : Hiroyuki Seshita
interpreti : Hitoshi Matsumoto, Riki Takeuchi, UA
produzione : Yoshimoto Kogyo Co.
anno: 2007
Presentato a Cannes nel 2007 nella sezione Quinzaine des Realisateurs, Dai Nipponjin è un film che propone uno stile ed una narrazione completamente nuovi ed originali.
Hitoshi Matsumoto, vera star in Giappone, fa il suo esordio alla regia con un’opera che mescola i generi e li parodizza con intelligenza e creatività. Dai Nipponjin rientra sicuramente nella categoria del mockumentary, ma limitarsi a definirlo in tal modo sarebbe, comunque, riduttivo. La pellicola, infatti, è un gioco demenziale divertito e divertente che tocca azione, fantascienza e fumetto.
Mai banale, anzi, a tratti davvero soprendendente, il film, dopo un’inizio puramente documentaristico, cambia improvvisamente registro. Il protagonista, fino ad allora visto solo nella sua dimensione casalinga, mostra finalmente al pubblico la sua professione : è un super-eroe. A seguito dell’esposizione a forti cariche elettriche, egli è diventato un gigante pronto a sconfiggere i mostri che attaccano le città giapponesi. I combattimenti sono raccontati in modo tale da sembrare riprese televisive, ma con un ritmo da film d’azione.
Dai Nipponjin - questo il nome dell’enorme super-eroe - si muove tra i grattacieli nipponici ricordando e, conseguentemente parodiando, Godzilla. Ma è goffo, impacciato, e sconfigge i nemici nei modi più assurdi.
Matsumoto oltre a prendersi gioco, dunque, di una della creature più famose della mitologia del suo Paese, rielabora lo stile formale tipico dei videogames, grazie ad una grafica digitale che riprende in pieno i colori e le atmosfere dei giochi per pc e presentando i ‘cattivi’ come fossero gli ostacoli di consequenziali livelli di difficoltà.
La regia offre spunti di rara originalità. Non solo è abile ad alternare scene in puro stile documentaristico (sono presenti anche finte immagini di repertorio) a scene di stampo fumettisco, ma condisce pure il racconto con trovate ironiche che, nonostante la loro demenzialità, non risultano mai banali.
Dai Nipponjin, in conclusione, è un’opera che sa usare alla perfezione le nuove tecnologie, perché nel film esse appaiono sempre come mezzo attraverso il quale portare avanti una poetica, e mai come tecniche fini a se stesse.
Matsumoto protrae sicuramente la narrazione un pò troppo a lungo. Si lascia trascinare troppo dal divertimento del gioco e, soprattutto nel finale, alcune scene risultano ripetitive. Però non possiamo negare né le sue capacità comiche né il suo talento visivo, perché il film rappresenta comunque qualcosa di difficilmente già visto sugli schermi.
Conosco abbastanza bene Matsumoto, poichè lo vedo moooooolto spesso in TV ed ogni volta mi stupisco come possa riuscire a stupire con la sua comicità che riesce sempre a distinguersi dal solito "manzai" che ha tanto stancato in Giappone (almeno me).
E' comico ed autore televisivo, una sorta di antagonista di Kitano, benchè tra i 2 non ci sia rivalità. Dal 2007 anche regista con questo Dai Nippongjin, che tradotto suona come "il grande/gigante" (Dai) "giapponese" (Nipponjin).
Anche in questo caso riesce a stupire fino alla fine (soprattutto alla fine), con trovate originali e mai banali e originale anche nella sua comicità, velata in battute nascoste dietro a frasi e situazioni apparentemente serie.
Purtroppo come spesso accade durante la trasposizione da una lingua straniera ci si trova anche a dover affrontare giochi di parole difficilmente traducibili o comprensibli al pubblico straniero. Io ho cercato di manterene un equilibrio tra il giapponese e l'italiano e spero che il lavoro vi piaccia.
Devo ringraziare Mr Doom e Beppu che hanno dato un grandissimo aiuto con una revisione a 4 mani, visto che comunque la mia traduzione non era perfetta.
buona visione
Dai_Nipponjin__Big_Man_Japan___2007__PROPER.DVDRip.XviD.rar 22.48K 396 Numero di downloads