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[NEWS] I Wish I Knew
La leggenda di Shanghai nel documentario di Jia Zhang-Ke
Iniziato da François Truffaut, Jan 14 2009 02:53 AM
10 risposte a questa discussione
#1
Inviato 14 January 2009 - 02:53 AM
Il filmmaker Jia Zhang-Ke girerà un documentario di 90 minuti intitolato "Shanghai Legend" appositamente per il Shanghai World Expo 2010.
Il documentario introdurrà all’architettura la cultura e lo stile di vita e l’esplorazione del tema dell’Expo: "Better City, Better Life". Le riprese per il documentario partiranno da maggio 2010. (Fonte: Xie Tingting)
Un documentario su commissione? Mi puzza, ma confido nel buon Jia.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#2
Inviato 14 January 2009 - 10:21 AM
Io invece sono sempre favorevole ai lavori su commissione, primo perché è un onore essere chiamati, significa che si aspettano molto, secondo perché almeno non bisogna preoccuparsi di rientrare nelle spese!
Inoltre il tema dell'expo mi intriga e sono convinto che l'occhio di Jia saprà trovare spunti interessanti e valorizzarli come si deve. Tra l'altro il documentario è il suo pane.
Sono curioso e attendo con fiducia, da cinefilo e da tecnico.
Inoltre il tema dell'expo mi intriga e sono convinto che l'occhio di Jia saprà trovare spunti interessanti e valorizzarli come si deve. Tra l'altro il documentario è il suo pane.
Sono curioso e attendo con fiducia, da cinefilo e da tecnico.
#4
Inviato 16 May 2010 - 12:05 PM
Ecco la sinossi ufficiale:
Shanghai, una metropoli in rapido cambiamento, una città portuale dove le persone vanno e vengono. Ha subito enormi cambiamenti dal 1930, ha ospitato tutti i tipi di persone - rivoluzionari, capitalisti, politici, soldati, artisti e gangster. Ha visto inoltre rivoluzioni, assassinii e storie d'amore. Diciotto persone ricordano la loro vita in questa città in costante evoluzione, le loro esperienze personali, come diciotto capitoli di un romanzo.
Locandina e foto:
Una clip sottotitolata in inglese: QUI.
Il titolo internazionale è I Wish I Knew, quello originale Hai shang chuan qi (ovvero La leggenda di Shanghai).
Be', sembra molto simile a 24 City. Il che fa ben sperare.
Shanghai, una metropoli in rapido cambiamento, una città portuale dove le persone vanno e vengono. Ha subito enormi cambiamenti dal 1930, ha ospitato tutti i tipi di persone - rivoluzionari, capitalisti, politici, soldati, artisti e gangster. Ha visto inoltre rivoluzioni, assassinii e storie d'amore. Diciotto persone ricordano la loro vita in questa città in costante evoluzione, le loro esperienze personali, come diciotto capitoli di un romanzo.
Locandina e foto:
Una clip sottotitolata in inglese: QUI.
Il titolo internazionale è I Wish I Knew, quello originale Hai shang chuan qi (ovvero La leggenda di Shanghai).
Be', sembra molto simile a 24 City. Il che fa ben sperare.
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#6
Inviato 17 May 2010 - 06:59 PM
Anche a me non piace l'idea dei film su commissione, ma sono sicuro che Jia darà comunque libero sfogo alla propria poetica, trattandosi di un documentario.
Lo aspetterò con ansia!
Lo aspetterò con ansia!
Sweet Like Harmony, Made Into Flesh... You dance by my side, children sublime!
Le mie recensioni cinematografiche: http://matteo-bjork-...i.blogspot.com/
Lungometraggi subbati per aw: Lunchbox, Wool 100% , Tomie: Revenge, Sexual Parasite: Killer Pussy, Pray, Violated Angels, Go Go Second Time Virgin (Migliore attrice al XIV AW Award), A Slit-Mouthed Woman, Kuchisake, Teenage Hooker Became Killing Machine In DaeHakRoh, Marronnier, Raigyo, X-Cross, Loft (premio alla miglior regia al XV AW Award), The House, Evil Dead Trap 2 , Id, Female Market, The Coffin, Art Of The Devil 3, Coming Soon, Wife Collector, Nang Nak , Whispering Corridors 5: A Blood Pledge, Grotesque, Gonin, 4bia , Lover, Unborn But Forgotten, Life Is Cool , Serial Rapist, Noisy Requiem, Pig Chicken Suicide, Tamami: The Baby's Curse, Nymph, Blissfully Yours, La Belle, February 29, The Cut, Zinda, Rule Number One, Creepy Hide And Seek, M, Visage, Female, Naked Pursuit, Today And The Other Days, Red To Kill, Embracing, Kaleidoscope, Sky, Wind, Fire, Water, Earth, Letter From A Yellow Cherry Blossom, The Third Eye, 4bia 2, The Whispering Of The Gods, My Ex, The Burning, The Haunted Apartments, Vegetarian, Vanished, Forbidden Siren, Hole In The Sky (fabiojappo feat. battleroyale), Invitation Only, Night And Day, My Daughter, Amphetamine, Soundless Wind Chime, Child's Eye, Poetry, Oki's Movie , Natalie, Acqua Tiepida Sotto Un Ponte Rosso, The Echo, Gelatin Silver, Love, Help, Hazard, Late Bloomer, Routine Holiday, Olgami- The Hole, Caterpillar, The Commitment, Raffles Hotel, Ocean Flame, The Sylvian Experiments, Bloody Beach, The Vanished, Dream Affection, White: The Melody Of The Curse, Eighteen, I Am Keiko, Guilty Of Romance, Muscle, Birthday, Journey To Japan, POV: A Cursed Film, Exhausted, Uniform Virgin: The Prey, Gimme Shelter
Serie tv subbate per aw: Prayer Beads
Cortometraggi subbati per aw: Guinea Pig: Flowers Of Flesh And Blood, Guinea Pig: Mermaid In The Manhole, Guinea Pig: He Never Dies ,4444444444, Katasumi , Tokyo Scanner, Boy Meets Boy , Kyoko Vs. Yuki, Dead Girl Walking, Sinking Into The Moon, Suicidal Variations, House Of Bugs, Tokyo March, Emperor Tomato Ketchup, Birth/Mother, I Graduated, But..., Fighting Friends, Ketika, Lalu dan Akhirnya, South Of South, Incoherence, Imagine
L'altro Cinema: Drawing Restraint 9 , La Concejala Antropofaga, Subjektitüde
Inwork: Rec (60%), Kisses (50%), Serbis (90%)
Le mie recensioni cinematografiche: http://matteo-bjork-...i.blogspot.com/
Lungometraggi subbati per aw: Lunchbox, Wool 100% , Tomie: Revenge, Sexual Parasite: Killer Pussy, Pray, Violated Angels, Go Go Second Time Virgin (Migliore attrice al XIV AW Award), A Slit-Mouthed Woman, Kuchisake, Teenage Hooker Became Killing Machine In DaeHakRoh, Marronnier, Raigyo, X-Cross, Loft (premio alla miglior regia al XV AW Award), The House, Evil Dead Trap 2 , Id, Female Market, The Coffin, Art Of The Devil 3, Coming Soon, Wife Collector, Nang Nak , Whispering Corridors 5: A Blood Pledge, Grotesque, Gonin, 4bia , Lover, Unborn But Forgotten, Life Is Cool , Serial Rapist, Noisy Requiem, Pig Chicken Suicide, Tamami: The Baby's Curse, Nymph, Blissfully Yours, La Belle, February 29, The Cut, Zinda, Rule Number One, Creepy Hide And Seek, M, Visage, Female, Naked Pursuit, Today And The Other Days, Red To Kill, Embracing, Kaleidoscope, Sky, Wind, Fire, Water, Earth, Letter From A Yellow Cherry Blossom, The Third Eye, 4bia 2, The Whispering Of The Gods, My Ex, The Burning, The Haunted Apartments, Vegetarian, Vanished, Forbidden Siren, Hole In The Sky (fabiojappo feat. battleroyale), Invitation Only, Night And Day, My Daughter, Amphetamine, Soundless Wind Chime, Child's Eye, Poetry, Oki's Movie , Natalie, Acqua Tiepida Sotto Un Ponte Rosso, The Echo, Gelatin Silver, Love, Help, Hazard, Late Bloomer, Routine Holiday, Olgami- The Hole, Caterpillar, The Commitment, Raffles Hotel, Ocean Flame, The Sylvian Experiments, Bloody Beach, The Vanished, Dream Affection, White: The Melody Of The Curse, Eighteen, I Am Keiko, Guilty Of Romance, Muscle, Birthday, Journey To Japan, POV: A Cursed Film, Exhausted, Uniform Virgin: The Prey, Gimme Shelter
Serie tv subbate per aw: Prayer Beads
Cortometraggi subbati per aw: Guinea Pig: Flowers Of Flesh And Blood, Guinea Pig: Mermaid In The Manhole, Guinea Pig: He Never Dies ,4444444444, Katasumi , Tokyo Scanner, Boy Meets Boy , Kyoko Vs. Yuki, Dead Girl Walking, Sinking Into The Moon, Suicidal Variations, House Of Bugs, Tokyo March, Emperor Tomato Ketchup, Birth/Mother, I Graduated, But..., Fighting Friends, Ketika, Lalu dan Akhirnya, South Of South, Incoherence, Imagine
L'altro Cinema: Drawing Restraint 9 , La Concejala Antropofaga, Subjektitüde
Inwork: Rec (60%), Kisses (50%), Serbis (90%)
#7
Inviato 22 May 2010 - 12:39 AM
Promosso, a quanto pare.
Jia, nel suo ennesimo viaggio lungo i fiumi della storia e le trasformazioni di un paese, tenta un ritratto di Shanghai, attraverso i racconti di chi ne ha vissuto i cambiamenti. E il suo sguardo accarezza volti e luoghi, che giocano di rimando con immagini ‘altre’, film, riprese, foto che rinascono dal passato. Si muove nello spazio, solo per arrivare a raccontare il tempo, quell’unico movimento su cui si misura la nostra esistenza
I Wish I Knew. Le canzoni d’occidente risuonano nelle sale da ballo di Shanghai e nei ricordi commossi dei vecchi. Raccontano, in fondo, il desiderio di conoscere ciò che è stato e ciò che sarà di una grande metropoli. Jia Zhang-ke, nel suo ennesimo viaggio lungo i fiumi della storia e le trasformazioni di un paese, tenta un ritratto della città, attraverso i racconti di chi ha vissuto i cambiamenti sulla propria pelle. Diciotto persone, per lo più artisti, attori, gente di spettacolo, ripercorrono con la memoria i cambiamenti infiniti di una megalopoli sempre più centro del mondo. Dall’Ottocento, con lo sviluppo successivo all’apertura dei commerci con l’Inghilterra, fino alla contemporaneità, all’esposizione universale del 2010. Passando per la rivolta dei boxeurs, la ‘liberazione’ della città ad opera delle forze maoiste, la fuga dei nazionalisti di Chiang Kai-shek, la rivoluzione culturale degli anni ’60, la progressiva invasione del capitalismo.
Jia usa il metodo dell’intervista faccia a faccia, come già in 24 City, e non rinuncia al suo stile, sospeso tra la fedeltà al reale e la libertà dell’ispirazione. C’è la sua attrice feticcio, Zhao Tao, che attraversa come un fantasma le strade della città battute dalla pioggia, i cantieri e le macerie, i cinema vuoti, i palazzi e le case. E ci sono i volti della quotidianità, colti proprio nell’attimo in cui l’imprevisto si trasforma, miracolosamente, nella perfezione del primo piano. E poi i protagonisti delle/della storia, le glorie del passato (Wei Wei, Rebecca Pan), e i maestri del presente (Hou Hsiao-hsien). Lo sguardo di Jia accarezza volti e luoghi, che giocano di rimando con immagini ‘altre’, film, riprese, foto che rinascono dal passato. Si muove nello spazio (Hong Kong, Taiwan), solo per arrivare a raccontare il tempo, quell’unico movimento su cui si misura la nostra esistenza. E il presente è una stratificazione, che non cancella ciò che è stato, ma, semmai, lo accoglie in sé, come il sangue, come il DNA che passa di generazione in generazione. E’ il destino di una città che accetta sul suo stesso corpo le cicatrici del cambiamento, e che, pure, mantiene intatta la propria identità, nonostante il progresso, le svolte, la diaspora dei suoi abitanti. Sempre diversa e sempre uguale. Un po’ come il cinema di Jia Zhang-ke. Fedele a se stesso, eppure ogni volta magicamente sorprendente. Perché cresce su sottili variazioni e si dispone ad aprire quello squarcio di vita che trasfigura e restituisce un altro senso alla ripetizione delle cose. Il bambino che sfida tutti a battersi con lui. Il giovane che danza su una magia techno (firmata dal grande Lim Giong), con la stessa gioia liberatoria dei vecchi che danzano sulle note di I Wish I Knew. Jia si attacca al reale, ma solo per arrivare a dirne l’anima profonda, l’essenza nascosta, quella che non ti aspetti, o che forse hai intuito solo nell’intimo del cuore. Ogni inquadratura, ogni stacco di montaggio è un gesto d’amore che rimette in connessione tutto, i corpi e i fantasmi, i ricordi e i sogni. Ogni immagine racconta e scrive la Storia. Primavera in una piccola città di Fei Mu, Sorelle della scena di Xie Jin, Shanghai Flowers di Hou Hsiao-hsien, Days of Being Wild di Wong Kar-wai... Il cinema è il mondo che rivede il proprio senso, riemerso dal caos dei segni. (Aldo Spiniello)
Jia, nel suo ennesimo viaggio lungo i fiumi della storia e le trasformazioni di un paese, tenta un ritratto di Shanghai, attraverso i racconti di chi ne ha vissuto i cambiamenti. E il suo sguardo accarezza volti e luoghi, che giocano di rimando con immagini ‘altre’, film, riprese, foto che rinascono dal passato. Si muove nello spazio, solo per arrivare a raccontare il tempo, quell’unico movimento su cui si misura la nostra esistenza
I Wish I Knew. Le canzoni d’occidente risuonano nelle sale da ballo di Shanghai e nei ricordi commossi dei vecchi. Raccontano, in fondo, il desiderio di conoscere ciò che è stato e ciò che sarà di una grande metropoli. Jia Zhang-ke, nel suo ennesimo viaggio lungo i fiumi della storia e le trasformazioni di un paese, tenta un ritratto della città, attraverso i racconti di chi ha vissuto i cambiamenti sulla propria pelle. Diciotto persone, per lo più artisti, attori, gente di spettacolo, ripercorrono con la memoria i cambiamenti infiniti di una megalopoli sempre più centro del mondo. Dall’Ottocento, con lo sviluppo successivo all’apertura dei commerci con l’Inghilterra, fino alla contemporaneità, all’esposizione universale del 2010. Passando per la rivolta dei boxeurs, la ‘liberazione’ della città ad opera delle forze maoiste, la fuga dei nazionalisti di Chiang Kai-shek, la rivoluzione culturale degli anni ’60, la progressiva invasione del capitalismo.
Jia usa il metodo dell’intervista faccia a faccia, come già in 24 City, e non rinuncia al suo stile, sospeso tra la fedeltà al reale e la libertà dell’ispirazione. C’è la sua attrice feticcio, Zhao Tao, che attraversa come un fantasma le strade della città battute dalla pioggia, i cantieri e le macerie, i cinema vuoti, i palazzi e le case. E ci sono i volti della quotidianità, colti proprio nell’attimo in cui l’imprevisto si trasforma, miracolosamente, nella perfezione del primo piano. E poi i protagonisti delle/della storia, le glorie del passato (Wei Wei, Rebecca Pan), e i maestri del presente (Hou Hsiao-hsien). Lo sguardo di Jia accarezza volti e luoghi, che giocano di rimando con immagini ‘altre’, film, riprese, foto che rinascono dal passato. Si muove nello spazio (Hong Kong, Taiwan), solo per arrivare a raccontare il tempo, quell’unico movimento su cui si misura la nostra esistenza. E il presente è una stratificazione, che non cancella ciò che è stato, ma, semmai, lo accoglie in sé, come il sangue, come il DNA che passa di generazione in generazione. E’ il destino di una città che accetta sul suo stesso corpo le cicatrici del cambiamento, e che, pure, mantiene intatta la propria identità, nonostante il progresso, le svolte, la diaspora dei suoi abitanti. Sempre diversa e sempre uguale. Un po’ come il cinema di Jia Zhang-ke. Fedele a se stesso, eppure ogni volta magicamente sorprendente. Perché cresce su sottili variazioni e si dispone ad aprire quello squarcio di vita che trasfigura e restituisce un altro senso alla ripetizione delle cose. Il bambino che sfida tutti a battersi con lui. Il giovane che danza su una magia techno (firmata dal grande Lim Giong), con la stessa gioia liberatoria dei vecchi che danzano sulle note di I Wish I Knew. Jia si attacca al reale, ma solo per arrivare a dirne l’anima profonda, l’essenza nascosta, quella che non ti aspetti, o che forse hai intuito solo nell’intimo del cuore. Ogni inquadratura, ogni stacco di montaggio è un gesto d’amore che rimette in connessione tutto, i corpi e i fantasmi, i ricordi e i sogni. Ogni immagine racconta e scrive la Storia. Primavera in una piccola città di Fei Mu, Sorelle della scena di Xie Jin, Shanghai Flowers di Hou Hsiao-hsien, Days of Being Wild di Wong Kar-wai... Il cinema è il mondo che rivede il proprio senso, riemerso dal caos dei segni. (Aldo Spiniello)
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#8
Inviato 03 July 2010 - 07:09 PM
Il trailer:
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)
#9
Inviato 05 August 2010 - 10:30 AM
Sarà Atlantide Entertainment, la nuova società di distribuzione italiana (già a Locarno con il controverso film di Bruce LaBruce “L.A.Zombie”), a portare in Italia “I Wish I Knew”, l'ultimo film-documentario del regista cinese Jia Zhang-Ke, al quale il festival di Locarno consegnerà il Pardo d'Onore in piazza Grande, questa sera giovedì 5 Agosto alle 21:30.
In “I Wish I Knew” diciotto persone di tre città - Shanghai, Taipei e Hong Kong – ricordano le loro vite a Shanghai. Le loro esperienze personali, come diciotto capitoli di un romanzo, narrano una storia particolare della città, tra gli anni ‘30 ed il 2010.
“I Wish I Knew”, già presentato nella sezione “Un Certain Regard” all’ultimo Festival di Cannes, sarà proiettato al Festival di Locarno il giorno 7 Agosto. (C.S.)
In “I Wish I Knew” diciotto persone di tre città - Shanghai, Taipei e Hong Kong – ricordano le loro vite a Shanghai. Le loro esperienze personali, come diciotto capitoli di un romanzo, narrano una storia particolare della città, tra gli anni ‘30 ed il 2010.
“I Wish I Knew”, già presentato nella sezione “Un Certain Regard” all’ultimo Festival di Cannes, sarà proiettato al Festival di Locarno il giorno 7 Agosto. (C.S.)
Sottotitoli per AsianWorld: The Most Distant Course (di Lin Jing-jie, 2007) - The Time to Live and the Time to Die (di Hou Hsiao-hsien, 1985) - The Valiant Ones (di King Hu, 1975) - The Mourning Forest (di Naomi Kawase, 2007) - Loving You (di Johnnie To, 1995) - Tokyo Sonata (di Kiyoshi Kurosawa, 2008) - Nanayo (di Naomi Kawase, 2008)