6 risposte a questa discussione

[stevet1998]

The Game

(BiFOS)

Sebbene sia senza soldi e viva a stento facendo il pittore e l’artista di strada, Hee Do (Shin Ha Kyun) è piuttosto felice insieme con la sua ragazza Eun Ah.
Un giorno riceve una misteriosa telefonata, seguita dalla visita di una donna di mezza età di nome Hye Rin (Lee Hye Young, No Blood No Tears) che lo invita ufficialmente nel castello di un ricchissimo uomo d’affari Kang Noh Sik (Byun Hee Bong) che lo sfida ad un gioco apparentemente molto semplice: composto un numero telefonico a caso, ciascuno dei due sfidanti dovrà indovinare se a rispondere al telefono sarà un uomo o una donna.
In palio, il ricco magnate, ha messo 3 miliardi di won. Il povero Hee Do mette in palio se stesso… con un esito inaspettato.

Credits

Regia: Yun In-Ho
Anno: 2008
Durata: 118 minuti
Cast: Shin Ha-Gyun, Byeon Hee-Bong, Lee Hye-Young, Son Hyeon-Ju

Sottotitoli

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[Nataku]

sembra interssante... vediamo un po
grazie

[princerick]

grazie stevet
mah, visto ai tempi, parte bene e sembra originale, per poi diventare una mezza porcata

[creep]

Mi ha lasciato un po' confuso. Qualche spoiler sul finale?

Citazione

Il vecchio vince la scommessa e ottiene una parte della memoria del ragazzo, giusto? Sarebbe un degno finale. Perché chiudere col neurochirurgo che rivela di aver "giocato" a sua volta? Cosa dovrebbe comportare ai fini della storia il fatto che ragazzo e vecchio siano parenti, se è a questo che si allude?

[stevet1998]

creep, il Aug 16 2008, 11:48 PM, ha scritto:

Mi ha lasciato un po' confuso. Qualche spoiler sul finale?

In merito al finale:

Secondo me il finale è volutamente ambiguo. Non si sa cosa può aver deciso di fare il chirurgo alla fine, ovvero se ha deciso di trasferire anche la memoria del ragazzo, oppure no (il chirurgo voleva andarsene ma il vecchio non glielo permetteva quindi potrebbe aver deciso di rimettere le cose al suo posto), e in quest'ultimo caso il comportamente alla fine del film del ragazzo, simile a quello del vecchio, potrebbe anche essere frutto del fatto che i due fossero in realtà padre e figlio.

[battleroyale]

L'idea è geniale, e sin da subito lascia presigere un thriller teso come una corda di violino pieno di tensione, e invece è qualcosa di (purtroppo, ma non troppo) ben diverso. L'idea di partenza si stempera in una mezz'oretta iniziale, lascianddo unoo svolgimento non convincente, perchè troppo inverosimile, fin troppo fantascientifico e melodrammatico (il vecchio si prende il corpo del giovane e si scambiano anche le età. Wha????). Tuttavia il film scorre bene e con un buon ritmo, dimostrando la sua essenza tutta mainstream, preoccupandosi dei soldi da intascare nel botteghino locale.

L'impronta tipicamente blockbusteriana, tuttavia, lo scalfisce un po', in quanto una resa più autoriale e spigolosa, in linea con il primo Park Chan-Wook, per intendersi, avrebbe avuto maggior effetto. Yu In-Ho è incapace di osare, lasciando tutto ala più pudica eleganza visiva e pulita, toccando vertici disturbanti solamente nella parte dell'operazione che dà il la alla parte divertente, ma incredibile.

Epilogo riuscito, ma i primi venticinque minuti sono la parte migliore. Insomma, un filmetto. Come quei ventordici mila che ci propinano ogni anno gli Stati Uniti. Per lo meno, vuoi per l'eleganza coreana, la cura dell'inquadratura, un cast eccellente e il ritmo serrato, è divertentissimo.

[YìdàlìRén]

A me è piaciuto molto questo film, mi ha tenuto incollato al divano dal primo all'ultimo minuto. Buon dosaggio di tensione e storia interessante (per quanto un po' fantascientifica). In effetti il finale lascia un po' perplessi; non nel senso che sia brutto (anzi), ma perché puoi solo intuire quello che sia realmente accaduto.