FUTURE COPS
-Un film di Wong Jing-
versione 699.25 bollini
[…]Wong Jing nel 1993 dirigeva City Hunter, film ispirato al noto fumetto e serie animata omonima illuminando il film con una sequenza totalmente surreale e disarticolata dal resto del film; Jackie Chan durante l'ennesimo duello cozza contro un cabinato e sia lui che il suo avversario iniziano a trasformarsi nei vari protagonisti del videogioco Street Fighter II (compreso un Jackie Chan/Chun Li) combattendo un duello filologicamente precisissimo e rispettoso della versione digitale ludica. Comprati quindi i diritti del videogame e visto che in casa Wong Jing non si butta via nulla, decide di riciclare la cosa (visto l'enorme successo riscosso da quella sequenza) producendo un film interamente basato sui personaggi di quel videogame. Ma non si ferma qui. Se Street Fighter II è un mero pretesto all'interno della narrazione del film, il citazionismo e la intermedialità è la base stessa del prodotto. Ed ecco quindi puntualmente parodiati film come L'Amante, Ghost, A Terracotta Warrior, mentre più o meno tutti i personaggi del videogioco citato vengono messi in scena. A metà film possiamo assistere ad una trasformazione di Andy Lau e Chingmy Yau in Mario Bros, con tanto di fiorellini, funghetti, tartarughe, musichina stridula e le eterne casse da prendere a capocciate. E non manca nel finale, per adornare il tutto, una comparsata del Goku di Dragonball
Le sequenze che ricalcano il videogioco sono relegate quasi esclusivamente all'inizio e alla fine del film. Nella parte centrale il film non fa altro che mostrare i tre buoni (Guile/Jackie Cheung, Dalshim/Simon Yam, Vega/Andy Lau) aiutare uno sfigato studente ad essere rispettato nella propria scuola. Siamo nel 2043, tre anni prima dell'anno di Wong Kar Wai. Dopo un duello vorticoso, tre guerrieri del boss Mike Bison, ossia Ekin Cheng (che interpreta Ken), Tan Wai-lun (Honda) e Billy Chow (Sagat) vengono mandati nel passato per fermare un liceale sfigato (Dicky Cheung) che da grande diventerà il giudice che farà internare il loro boss. I tre eroi si catapultano indietro nel tempo per proteggerlo.
Gli scontri, come al solito ottimamente coreografati dal maestro Ching Siu-tung, si attestano sui suoi soliti livelli di esagerazione goliardica raggiungendo il culmine in uno scontro in cui, prima di radere al suolo un intero ristorante a colpi di lune e sfere di fuoco, Ken e Guile utilizzano come armi delle automobili lanciandosele addosso. I duelli che ricalcano il videogioco sono ottimi e coinvolgenti, forse leggermente meno fedeli di quelli di City Hunter.
Sul finale, in mezzo a tassi di deliro ormai incontrollati, oltre ad un orribile Goku/Dicky Cheung c'è spazio per Chingmy Yau in versione Chun Li, la splendida Yuen King-tan nel ruolo della madre di Chun Li, oltre ad un Aaron Kwok/Ryu e un Richard Ng trasformato in un ributtante Blanka , preso a calci in versione palla elettrica evento che riduce il film ad una spettacolare partita di calcio.
Le parti di commedia, sotto la mano sapiente di Wong Jing, regalano continue e innumerevoli gag a ripetizione, quasi tutte godibili. Per i fans del videogioco sarà un illuminazione, per lo spettatore casuale puro delirio frastornante e irresistibile.
(Trama e commento a cura di CZ: Asian Feast - Il Portale Italiano dedicato al Cinema e alla Cultura Asiatica)
COMMENTO PERSONALE:
Una cinematografia strabiliante quella di Hong Kong e questo film, nel bene e nel male, ne è una prova. Tradurlo è stato proprio divertente e la visione scorre via tra gag, effetti speciali, dinamiche coreografie e situazioni al limite dell'assurdo, anzi, l'assurdo viene superato per regalare momenti di ilarità pura. Per quanto riguarda la traduzione, ho preferito lasciare i nomi delle mosse speciali in inglese, evitando una traduzione italiana che, secondo il mio parere, sarebbe risultata inappropriata. Apprezzare e vivere un film di questo tipo vuol dire in un qualche modo entrare in una mentalità e in un contesto culturale diverso dal nostro. Ma nonostante tutto io ritengo la comicità e il coinvolgimento arti universali e come tali accessibili a tutti. Ho deciso di fare un piccolo tributo a questo maestro del cinema popolare hongkonghese proponendo una serie di suoi film. Dopo l'incredibile Tricky Brains e questo scatenato Future Cops, il mio personale omaggio a Wong Jing continuerà con God of Gamblers, un film che non penso abbia bisogno di presentazioni. Approfitto per scrivere un paio di curiosità su Future Cops: I nomi dei personaggi "Choy-Nei" e "Kei-On" fanno riferimento ai veri nomi di Charlie Yeung (Yeung Choi-Nei) e di Andy Hui (Hui Chi-On). Il personaggio interpretato da Andy-Hui (Kei-On) è la combinazione di due personaggi del manga giapponese Doraemon: Suneo (di cui Andy Hui sfoggia la bizzarra pettinatura e le ricchezze) e Giant (nella versione Cantonese di Doreamon, Giant è chiamato Kei-on ed è un gran prepotente). Anche il personaggio interpretato da Dicky Cheung si rifà ad una altro dei personaggi principali di Doraemon, cioè Nobita (che nella versione Cantonese si chiama Dai-hung, ed è sempre vittima delle malefatte di Suneo e Giant). Il personaggio interpretato da Charlie Yeung si riferisce ovviamente a Shizuka (la ragazza oggetto delle attenzioni di Nobita). Infatti, nel film c'è anche un riferimento al manga di Doraemon. Quando Hung scopre l'identità e l'abilità dei tre "Future Cops" esclama: "E' come se Dai-hung (Nobita) avesse tre Ding-dong (nome di Doraemon in Cantonese)!".
Altra piccola curiosità: proprio di recente ho riesumato la mia vecchia VHS del film Street Fighter: Sfida Finale (quello con Jean Claude Van Damme, per intenderci). Erano anni che non vedevo il film e di conseguenza non mi ricordavo tutto alla perfezione. E' stato emozionante vedere come l'ultimissima scena di questo film (datato 1995) sia uguale a quella di Future Cops. Che il buon Steven De Souza abbia voluto omaggiare il film di Wong Jing?
Riporto qui di seguito alcune parti dell'interessante "Profilo" del regista, profilo proposto da Matteo Di Giulio sul ben amato sito Hong Kong Express: Se non ci fosse, Wong Jing, bisognerebbe proprio inventarlo. Anche al più scettico dei critici basta scorrere la sua filmografia per rendersi conto di non essere di fronte ad un qualsiasi cinematografaro, ma ad una delle più spietate e prolifiche macchine produttive della storia dello spettacolo hongkonghese.[…]
[…]Con il suo cinema usa e getta, fatto di budget controllati e impregnato di un gusto tendenzialmente popolare, il regista costruisce le sue fortune. E' innegabile che Wong sia in possesso di un fiuto fuori dal comune, ancor più come produttore che come regista, battezzando nel bene o nel male le opere e le persone più importanti degli ultimi venti anni di cinema. Contribuisce, tra gli altri, a lanciare Stephen Chow, Andrew Lau, Andy Lau, l'ex compagna Chingmy Yau, Jet Li e finisce per lavorare con ogni nome che conti a Hong Kong…[…]
[…]Analizzando la sua opera, per quanto variegata e multisfaccettata, a posteriori, riconoscendone tratti e preferenze, è possibile insignire Wong Jing del titolo di autore. Anzi, è la sua stessa personalità e una concezione del cinema come industria che sono le basi per una tesi del genere, senza d'altronde poterne negare le grandi capacità tecniche e intellettive dell'artigiano con un fiuto essenziale per il successo. Non ci si stupisce della pessima reputazione di cui gode negli ambiti più intellettuali(scarsamente considerato dai colleghi e da molti attori, nonostante abbia lavorato con i tecnici e gli interpreti più importanti del panorama locale; è particolarmente inviso alle attrici per la tendenza ad allungare le mani sul set) e il rapporto di disistima è reciproco (si vedano a tale proposito le continue frecciate lanciate all'eterno rivale Wong Kar-wai). Wong Jing costituisce l'altra faccia della medaglia, quella più spudorata e grossolana, più esagerata ma dotata di altrettanta ironia: ed è necessario che un cinema che vive sui contrasti possa contare su una figura di tale portata genuinamente (in)consistente.[…]
Titolo originale: Chao ji xue xiao ba wang
Produzione: Hong Kong, 1993
Durata: 94 minuti
Genere: Azione - Commedia
Protagonisti: Andy Lau (Ti-Man/Vega), Jackie Cheung (Kwan-Lo/Guile), Aaron Kwok (Lung/Ryu), Chingmy Yau (Chun May/Chun Li), Dicky Cheung (Chan Tai Hung/Yu Ti Hung/Son Goku), Charlie Yeung (Choy-Nei), Andy Hui (Kei-On), Richard Ng (Zio Richard Yu/Green Wolf/Blanka), Ekin Cheng (Kent/Ken), Simon Yam (Ah-Sing/Dhalsim), Billy Chow (Tai King/Sagat), Ken Lo (General/Bison), Siu Chung Mok, Dennis Chan, Winnie Lau, Yuen king-Tan, Tuan Wai-Lun.
Regia: Wong Jing
Buona visione
Sottotitoli
Messaggio modificato da fabiojappo il 24 December 2014 - 02:25 PM