57 risposte a questa discussione

[TheReal O]

Ognuno di noi qui, sicuramente avrà un bel ricordo. Il primo film/libro/manga/canzone che ha fatto pensare "Niente male sti musi gialli!". Le difficoltà iniziali di distuenguere le facce (almeno a me, le prime volte sembravano tutti uguali), delle abitudini diverse, di linguaggi comunicativi agli antipodi dai nostri, che non capivamo, ma ci incuriosivano. Si vedeva che c'era qualcosa lì dietro, qualcosa di molto bello. Ora ci (permettetemi questo plurale) stiamo dentro a questo mondo. È nostro. Quando vediamo un film di Miike sappiamo a cosa stiamo andando incontro, ci sentiamo a casa. Mi sento molto di più al mio posto davanti ad un film di Iwai o di To che davanti ad un pur fantastico Sorrentino o Placido.
Vorrei che scrivesse le prime emozioni, i primi ricordi di questo mondo asiatico. Il sentimento che vi ha catturato, che vi ha spinto ad entrare qua dentro.
Tra qualche anno questa cultura asiatica sarà alla portata di tutti, non saremo più degli appasionati di elite. In quel momento ripenseremo al nostro battesimo orientale, a quando tra tutti i nostri conoscenti eravamo gli unici a comprare materiale cinese, giapponese o coreano, a quando qualcuno ci prendeva pure in giro (oggi non più, ma fino a qualché anno fa me ne hanno fatte passare), a quando ci venivano i brividi mentre guardavamo per la prima volta quel film. Ho pianto per My Sassy Girl, ho sognato con Miyzaki, ho viaggiato con Miike, sono morto e resucitato 10 100 1000000 con To, e avevo sempre con me American Espre... no no, scusate ho sbagliato !
LA PRIMA VOLTA NON SI SCORDA MAI!
O

Messaggio modificato da Lexes il 13 January 2006 - 08:21 PM

[Beat Takeshi]

La magia è scattata con Ferro 3, che già considero uno dei film più belli che abbia mai visto.
Proprio Ferro 3 ha ridestato in me un vivo interesse per il cinema orientale da tempo sopito.
Questo ha portato ad una ricerca dura ed estenuante di titoli che qui mai hanno visto la luce.
Qualcosa ultimamente comunque sta cambiando. Ed è giusto sia così!

Messaggio modificato da Beat Takeshi il 13 January 2006 - 02:22 PM

[polpa]

Per fu circa mezza vita fa, quando vidi I sette samurai di Kurosawa e poi, più tardi, Lanterne Rosse al cinema, nel 1990. Ho sempre avuto interesse per tutte le forme di cinema e quello asiatico da subito mi parve fra i più belli, e non solo/non tanto per ragioni di esotismo.
Ho amato (e amo tuttìora) tutti i film di Zhang Yimou, molti di Kurosawa, gli scatenati hard boiled/mélo di John Woo; ho scoperto per mio conto Tsukamoto, Imamura, Kitano, Ozu e Mizoguchi, etc... e poi, oltre due anni fa, ho incontrato il magico mondo di AW e con esso KKD e il cinema coreano (anche se avevo già visto al cinema Ebbro di donne e di pittura di Im Kwon-taek e L'isola in Tv). Tanti autori ma anche tanto cinema "commerciale" che, soprattutto i primi tempi, mi galvanizzò.
Per la precisione, i primi amori AWini furono i primi film che vidi: Ditto, Ringu, My Sassy Girl, e soparattutto Love Letter.

Messaggio modificato da polpa il 13 January 2006 - 04:21 PM

[Magse]

Beh, guardando Bruce Lee o Jackie Chan...
Poi affinandomi con i passaggi in tv dei film di John Woo e Zhang Yimou...
E tutto il resto venne dopo, molto dopo.

[taburn2001]

anche se qualche cosetta sicuramente l'avevo vista prima, la vera curiosità/passione l'ha scatenata Ringu ^^

[pompeo]

Il primo contatto fu casuale, un Sonatine registrato per caso su Fuori Orario. La testa mi sballinò completamente con Hana-bi, al cinema, nel 97: lo rividi 4 volte di seguito. Ozu, sempre su fuori orario, dette il colpo di grazia.

[sonoro]

prima è nata la passione per il giappone, non so come. In effetti una volta facevo anche io di tutta l'erba un fascio, cinesi, giapponesi, per me erano "quasi" la stessa cosa. Nel senso che non riconoscevo i volti e facevo spesso confusione con le loro culture. Amavo i film di arti marziali e sui samurai. Lessi un Mishima un giorno e mi aprì la mente. Da tempo collezionavo qualche manga ma ben pochi. Per cui l'influenza già iniziava a contaminare sempre di più, con una prevalenza da parte del Giappone, piuttosto che della Cina.
Credo che il colpo di grazia lo ha dato Tsukamoto col suo Tetsuo. Uno dei primi passaggi su fuori orario, mi ha catapultato in questo mondo assurdo fatto di cemento, ferro, strutture, architetture geometriche, suoni, rumori etc etc... il resto è venuto da solo. Ho cominciato a reperire quanti più film potevo, riguardo il Giappone e quanti più di arti marziali... anche il lingua o sottotitolati in inglese. E' stato un casino, fino a che però non ho conosciuto un tal forum associato ad AW.

Apriti cielo!!! ^_^ L'unico problema era un fetentissima connessione a 64 k

Ormai è acqua passata

[Cialciut]

Storia simile a quella di Sonoro la mia..
Ero giovine e correvano circa i primi anni novanta. Da appassionato di cinema di fantascienza seguivo il fantafilmfestival di Trieste e li hanno proiettato Tetsuo. Naturalmente io mi persi la proiezione ma gli amici mi consigliarono la visione a tutti i costi. Ghezzi, grazie al cielo, lo passava abbastanza di frequente. Lo vidi e fu stupefacente. Mi comprai un videoregistratore e Fuori Orario diventò la mia fonte delle meraviglie. Poi, meno di due anni fa, arrivò l'adsl e la fonte si è tramutata in oceano.. Asianworld me l'ha presentato Google.

[creep]

In verità non c'è un vero e proprio inizio. Credo di essere sempre stato affascinato da un certo cinema intimista fatto di silenzi che dicono più di mille parole, da una certa poetica della quotidianità (e quando conobbi Ozu grazie a Fuori Orario, altro che mazzata finale ) e il cinema orientale, almeno quello d'autore, l'unico che "poteva" arrivare a noi e superare i confini geografici, è sommariamente questo (anche se il luogo comune è dietro l'angolo). I film che in passato mi hanno segnato saranno stati sicuramente, Fallen Angels, Vive L' Amour, Cyclo, Rapsodia d'agosto (che forse non sarà il miglior Kurosawa ma mi ha colpito profondamente). Ma credo che comunque l'asianofilia sia qualcosa che inconsapevolmente abbia sempre fatto parte di me, altrimenti non saprei spiegarmi il perché volli vedere a tutti i costi The Eye da solo al cinema . Poi, grazie a A Tale Of Two Sisters (molto prima che uscisse al cinema) e Audition, scoprii non solo che la Corea oltre a rubare quarti di finale sapeva fare cinema , ma anche un portale di nome Chinatown che mi apriva gli occhi sul cinema "commerciale" (e non solo), l'altro lato del cinema orientale che non avevo ancora esplorato e di cui ingnoravo del tutto l'esistenza . Da lì in poi fu un colpo di fulmine dietro l'altro, film su film che alimentavano il mio entusiasmo, che forse dopo un paio d'anni si è un po' stabilizzato, ma è sempre presente, altrimenti non starei qui

Messaggio modificato da creep il 13 January 2006 - 05:17 PM