
Shell, di Scott Graham. Con Chloe Pirrie, Tam Dean Burn, Kate Dickie, Morven Christie, Iain De Caestecker. La diciassettenne Shell vive con il padre in una pompa di benzina nelle Highland scozzesi, isolata dal mondo se non per le sortite degli sporadici clienti. Proprio con uno di loro, suo coetaneo, sembra poter instaurare una relazione affettiva, mentre lo strano e ambiguo rapporto della ragazza con il genitore sembra complicarsi ogni giorno di più. Allungando un suo cortometraggio dal titolo omonimo, Scott Graham firma un esordio da incorniciare, un dramma "di formazione" che ben analizza le psicologie dei suoi protagonisti, offrendo soprattutto un'indagine non banale nella relazione padre - figlia, entrambe anime abbandonate (d)al loro destino a un'esistenza/prigione. Lento ma ricco di sfumature, Shell è un'opera intensa e dolente, con un finale semi-liberatorio, durante la cui narrazione colpisce sempre la bellezza magnetica, non classica, della sua protagonista Chloe Pirrie. Avvolgente.