LICENSE TO LIVE
Regia: Kiyoshi Kurosawa
Sceneggiatura: Kiyoshi Kurosawa
Cast: Hidetoshi Nishijima, Shun Sugata, Kumiko Asô, Shô Aikawa, Kôji Yakusho
Produzione: Giappone 1998
Genere: Drammatico, Commedia
Durata: 109'
Versione: 1,26GB oppure OGG
License.To.Live.Asianworld.zip 19.73K 74 Numero di downloads
Yutaka Yoshii, un ottimo Hidetoshi Nishijima (Vacation, Su-Ki-Da), è un giovane ventiquattrenne che si risveglia in un ospedale dopo un terribile incidente stradale che lo ha portato a rimanere in coma per dieci anni. È un miracolo, un evento incredibile, dicono i medici. È arrivato il momento di tornare nel mondo dei vivi.
Ma ad accoglierlo non c'è la sua famiglia, c'è solo un vecchio amico di suo padre, il signor Fujimori (interpretato dall'attore-feticcio di Kurosawa Koji Yakusho) che lo istruisce sugli eventi mondiali occorsi durante la sua assenza e cerca di reinserirlo gradualmente nella società. Yutaka però non è un vero adulto, la sua mente ha ancora 14 anni anche se il suo corpo è cresciuto, il tempo è trascorso senza attendere il suo ritorno, e le cose non sono affatto facili per lui. Il mondo che conosceva è cambiato inesorabilmente, nella sua vecchia casa adesso c'è il signor Fujimori che smaltisce rifiuti illegalmente, al posto del ranch di famiglia un allevamento di pesci. I suoi genitori sono separati, la madre non si sa dov'è, il padre è in giro per il mondo, la sorella andata a far fortuna in America. Tutti sembrano essersi dimenticati di lui. Anche i suoi vecchi compagni di scuola faticano a credere nel suo ritorno. È un disastro. Ci vorrebbe una nuova identità: dimenticare il passato e ricostruire una nuova vita. Ma Yutaka non può farlo. Non si può chiedere a un ragazzino di 14 anni di vivere come un adulto, di dimenticare la famiglia, i genitori, l'ambiente in cui è cresciuto. Non si possono azzerare i ricordi. I legami rimangono, la necessità di ricongiungere il passato al presente bypassando quei 10 anni oscuri diventa un'impellenza per Yutaka.
E così inizia l'affannosa rincorsa alla ricerca del tempo perduto. Yutaka tenta di ricostruire il focolare domestico così com'era quando quell'incidente gli portò via gli anni più spensierati della propria vita, cerca di ristabilire i rapporti con i famigliari, di rimettere in piedi quel ranch che per lui rappresenta tutto ciò di cui ha bisogno per ritrovare se stesso e che diventa un ossessione quasi commovente per questo uomo-bambino che non fatica a conquistare la nostra solidarietà. E per un momento il traguardo sembra davvero raggiungibile, sembra quasi che tutto possa veramente tornare come era prima. Ma è proprio così? O è solo un'illusione? Yutaka ha ottenuto davvero il diritto di tornare a vivere, a vivere quella vita che gli è stata negata? Si può veramente ripristinare il passato e sostituirlo al futuro?
La risposta è scontata, ma ciò non significa che la ricerca di Yutaka fosse fine a se stessa, perché la scelta di ricominciare da zero non può essere imposta, deve nascere da un processo individuale di costruzione/decostruzione, ed è solo grazie a questo processo che alla fine anche Yutaka troverà la chiave del dilemma. E non importa se in fondo in fondo nessuno sembra accettare il ritorno di qualcuno che si era già dato per morto, di qualcuno che non era morto ma di cui tutti avevano già elaborato il lutto, perché quello che conta è che adesso che Yutaka ha ricostruito quel passato che sembrava l'unica via per ritrovare la propria posizione nel mondo i suoi occhi si aprono, l'illusione si svela e dentro di se trova il coraggio di dire addio a ciò che è stato, che sarà sempre parte di lui, ma che non potrà mai più essere di nuovo. Sì, anche se solo per un brevissimo istante, riuscirà a fare quel salto impossibile verso l'età adulta, a lasciarsi il passato alle spalle, a trovare la forza di guardare alla vita con la consapevolezza di non stare sognando, ma di averla vissuta. Assolutamente.
Kiyoshi Kurosawa racconta con License to Live una storia fuori dall'ordinario, e lo fa con una leggerezza invidiabile passando agevolmente e ripetutamente dalla commedia (o in certi casi da una comicità quasi grottesca) al dramma. Il bello di questo film è la capacità di coinvolgere emotivamente lo spettatore senza mai calcare la mano sul sentimentalismo, mettendo al centro della vicenda un personaggio che suscita empatia perché anche se forse nessuno di noi ha mai vissuto il suo dramma, un po' tutti abbiamo desiderato qualche volta di poter recuperare il tempo passato. Solo apparentemente più semplice di altri lungometraggi del regista che hanno messo a dura prova le capacità cognitive di molti spettatori License to Live è in realtà un film molto profondo, che si porta dietro riflessioni estremamente attuali e interessanti, come la disgregazione della famiglia (poi affrontata in modo ancor più potente nel bellissimo Tokyo Sonata) o la necessità di rifugiarsi nei ricordi quando la società corre talmente veloce da non poter più essere raggiunta. Una regia impeccabile e una serie di personaggi di contorno che meriterebbero ognuno un approfondimento specifico, contribuiscono a rendere Licese to Live un film imperdibile per ogni appassionato di questo grande regista ma, grazie alla sua accessibilità, estremamente interessante anche per tutti gli altri.
Recensione di Nosferatu
Traduzione di Nosferatu e can tak
Versione: 1,26GB oppure OGG
License.To.Live.Asianworld.zip 19.73K 74 Numero di downloads
PS: La versione da 1,26 è migliore, se avete difficoltà a reperirla chiedete pure.
Messaggio modificato da Nosferatu il 05 November 2011 - 01:24 PM