Viaggio dell'anima verso Lhasa
Nima, fresco promesso sposo, sta guidando un nuovissimo trattore al seguito del fratello e della madre che lo precedono in motocicletta, quando un lembo della cintura della donna finisce tra i raggi della ruota posteriore, trascinandola a terra. La distanza è troppo ravvicinata: Nima investe la madre con il suo mezzo pesante. L’enorme senso di colpa che prova dopo il tragico incidente lo spingerà ad andare a Lhasa in pellegrinaggio, tormentandosi per tutto il tragitto. Arrivato a destinazione, Nima non trova alcun sollievo al proprio lutto, ma sulla via del ritorno incontrerà un uomo anziano con cui attraverserà la terra di nessuno.
Note biografiche del regista. Sonthar Gyal è nato ad Amdo, una provincia culturale tradizionale del Tibet oggi nota come Qinghai. Figlio di maestri d’arte, ha studiato belle arti all’Università di Qinghai e ha seguito una formazione di cineoperatore all’Accademia del cinema di Pechino. Dopo aver iniziato la sua carriera come insegnante di materie artistiche, ha lavorato come cineoperatore per registi del calibro di Pema Tseden. The Sun Beaten Path (2011) è il suo lungometraggio d’esordio. (pardolive.ch)
Tai yang zong zai zuo bian (The Sun Beaten Path)
Cina • 2011 • 86'
Regia: Sonthar Gyal
Interpreti: Yeshe Lhadruk, Lo Kyi, Kalzang Rinchen, Lhakyed Ma, Rekdsen Drolma
Foto: