35 risposte a questa discussione

[Cignoman]

Grazie ! ! !

[Nosferatu]

Terribilmente devastante, un vero pungo nello stomaco... Crudissimo, non cerca mai la via delle lacrime facili ma colpisce con una durezza ferocissima. È uno di quei film che fanno leva sul comune senso della giustizia e che ti fanno stare in pena per coloro i cui diritti e dignità vengono calpestati. Produce sentimenti di empatia veri e non artefatti come spesso succede per questi prodotti. Meglio anche di Blind Shaft, decisamente. Il finale monco secondo me è azzeccatissimo. L'ho apprezzato davvero.

Messaggio modificato da Nosferatu il 03 April 2011 - 09:42 PM

[paolone_fr]

non raggiunge le vette di blind shaft, che per me è un grandissimo film, ma anche questo è un prodotto che vale non poco. bravo li yang

[Nosferatu]

A 'sto punto, per quanto mi riguarda, l'attesa di Blind River è alle stelle.
Si sa qualcosa?

[Yoshikawa]

Nosferatu, il 04 April 2011 - 12:34 PM, ha scritto:

A 'sto punto, per quanto mi riguarda, l'attesa di Blind River è alle stelle.
Si sa qualcosa?

purtroppo ancora niente!

[nickmattel]

Grazie!!

[sobek]

A me Blind shaft piacque di più, ma anche questo ha la sua forza dirompente; lo stile di narrazione secco e apparentemente freddo ben si presta all'osservazione di un vuoto emotivo dove tutto ha un prezzo e a poco valgono gli splendidi paesaggi ritratti senza compiacimento. Unico difetto: balbetta un po' nella parte centrale, ma nel complesso un lavoro buonissimo.

[Strabo]

Grazie mille! :-)

[battleroyale]

Fulminante film sul dolore. Il testamento disperato di un mondo egoista e senza ideali, la lotta di una donna contro le ingiustizie in un universo senza più ideali.

Il geniale regista cinese tratteggia un film a tinte scure, nonostante la splendida fotografia che pare un quadro impressionista, colpendo duro e con violenza su immaginari di violentissima empatia psicologica, grazie anche all'intervento di una straordinaria attrice protagonista.

Un film durissimo e splendido, che colpisce sopattutto nel magnetico finale monco, dove "Blind Mountain" (interessante l'ossessione del regista per l'aggettivo "cieco" che compare come titolo in ogni suo film, come per contrariare una società chiusa e crudele, cieca, appunto) raggiunge un apice di perfezione davvero incredibile. Un mezzo capolavoro, scalfito solo da una parte centrale un po' tirata per le lunghe. Da non perdere.