I film asiatici, per quel paio di volte che vengono distribuiti in Italia, vanno pagati. Anche al costo di fare il biglietto e poi andare a farsi lo spritz mandando a quel paese il direttore del doppiaggio. Anche solo per giustificare le innumerevoli visioni offerte dal
Grande Mondo che offre tante
possibilità.
Ma ho fatto di meglio, sono restato dentro la sala. 5 file da 10 posti di cui le prime due inutilizzabili.
Sala piena comunque.
Il caro vecchio cinema Giorgione ha qualche problema di aria condizionata e così dopo mezz'ora sembrava di stare in una camera a gas dipinta con vernice al tartaro. Non basta, ha qualche problema anche di frequentazione, dopo 45 minuti l'ultima fila ha lasciato in blocco la sala, scazzata. La penultima fila sogghignava e chiacchierava dei fatti loro e la mia vicina di 13 anni accompagnata dalla mamma aveva un tic nervoso che le provocava uno strano verso col naso. Mi prendeva ogni volta di sorpresa e io sono uno che si spaventa facilmente.
Film difficile da odiare e difficile da amare in queste condizioni, non lo rivederò. Oasis è su di un altro pianeta.
Ma 7 euro oggi e 7 domani, continuando a finanziarlo, il cinema asiatico potrebbe uscire in sale con magari 6 o 7 file o con condizionatore.
Parlo a voi, che avete pagato questo biglietto, fatevi sentire, fate capire con l'unica vera dimostrazione possibile che ci tenete!
Messaggio modificato da lordevol il 04 April 2011 - 08:01 PM