Seoul, un mostro dal ventre aperto
Oh Seong Cheul è in libertà vigilata, vorrebbe essere un uomo diverso ma il dispositivo di localizzazione che porta alla caviglia gli ricorda costantemente che le cose non stanno così. Lotta con i suoi demoni interiori, vive duramente, lavora come manovale e va continuamente dal suo psichiatra. Kim Hyeong Do è un uomo distrutto, un padre di famiglia che si è dovuto misurare con il peggiore degli incubi per un genitore; ora vive la routine quotidiana perseguitato dal desiderio di vendetta. Quando, per caso, si imbatte in Oh Seong Cheul diventa ossessionato dall’idea di fermarlo.
Secondo film della trilogia della città (preceduto da Mozart Town e seguito da Dance Town), disturbante ritratto della Seoul del presente, un mostro dal ventre aperto, di acciaio e mattoni, che condanna i suoi abitanti alla solitudine.
regia, sceneggiatura/director, screenplay
Jeon Kyu-hwan
fotografia/cinematography
Kim Jin-kyung
montaggio/film editing
Han Jong-hoon, Park Hae-o
scenografia/production design
Cho Eun-hee
interpreti e personaggi/cast and characters
Lee Jun-hyeok (Oh Seong Cheul), Oh Seong-tae (Kim Hyeong Do)
Commento del regista. «Alcune persone fanno del male agli altri e altre persone vengono ferite. Ognuno però chiude gli occhi di fronte alla sofferenza che lo circonda, come se vivessimo in una città di bestie».
Note biografiche. Jeon Kyu-hwan (Corea del Sud, 1965) ha debuttato con Mozart Town (2008), primo capitolo di una trilogia dedicata alla città, al paesaggio urbano, all’umanità metropolitana. Animal Town è il secondo film della serie ed è stato presentato in numerosi festival internazionali tra cui quello di San Sebastian. Impegnato nel capitolo conclusivo del progetto, Dance Town (2010), sta lavorando anche alla preparazione del suo quarto lungometraggio, The Weight. (TFF)