È scomparso, all'età di 93 anni, il maestro Suzuki.
Nato a Nihonbashi, Tokyo, nel 1923, Suzuki è una delle più straordinarie figure della storia del cinema. Inclassificabile nel suo stile o nella sua appartenenza ad una determinata corrente, la sua voce originale ha marcato la storia del cinema giapponese, fin dagli esordi.
Il nome del regista è strettamente legato, nel bene e nel male alla Nikkatsu, in cui entra a partire dal 1954, come assistente, tra gli altri, di So Yamamura. Poi dirige molti dei B-movies che servivano all'azienda per fare "cassa", in specie yakuza eiga, finché, nel 1963, dirige Youth of the Beast, dove il suo cinema inizia finalmente a prendere una rotta determinata. Suzuki si fa beffe delle direttive della major e realizza infatti un film che va oltre tutte le convenzioni del genere. Lo script viene continuamente ribaltato, e la regia gode di una totale libertà, spesso fondata sull'improvvisazione.
Ma Suzuki non ribalta soltanto le regole dello yakuza eiga. Nel 1964 Gate of Flesh è il primo film in Patria a mostrare scene di nudo, sdoganando un principio fino a dallora assoluto, ed aprendo la strada al pinku eiga. Nel '66 e nel '67 i capolavori: Tokyo Drifter e Branden to Kill, Una farfalla nel mirino. Film epocale, pietra miliare della New Wave, il film non piace alla Nikkatsu che rompe con Suzuki e ritira tutti i suoi film dalla circolazione.
Quando nel 1968 un collettivo studentesco decide di dedicare una retrospettiva al maestro la Nikkatsu rifiuta di concedere il materiale, quasi l'opera di Suzuki fosse fonte di imbarazzo. Il maestro chiama in giudizio la major per i danni e chiede scuse formali, che arriveranno, a processo ultimato soltanto nel 1971. Ma ormai è tardi, perché Suzuki è sulla lista nera di tutti i produttori cinematografici nipponici.
Tornerà a dirigere solo nel 1977, e poi verrà pian piano riabilitato, quando tutto il mondo inizierà a tributargli mostre e retrospettive. Tra i suoi ultimi lavori Yumeji e Pistol Opera, un ideale seguito di Branded to Kill.
Negli ultima anni ha dovuto combattere con una brutta malattia polmonare, che lo ha stroncato alcuni giorni fa, il 13 febbraio. Solo stamane, ironia del destino, la tanto amata/odiata Nikkatsu ne ha dato notizia ufficiale della scomparsa.
R.I.P., Sensei.
Messaggio modificato da Shimamura il 22 February 2017 - 04:08 PM