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[RECE][SUB] La maman et la putain


1 risposta a questa discussione

#1 Kiny0

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Inviato 02 March 2021 - 08:52 PM

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Titolo originale: La maman et la putain
Titolo inglese: The Mother and the Whore
Titolo italiano: La mamma e la puttana
Produzione: Francia, 1973
Lingua: francese
Genere: Drammatico - Romantico
Durata: 210'
Regia e sceneggiatura: Jean Eustache
IMDb



TRAMA
Parigi, inizio anni '70. Dopo la fine della relazione con Gilberte, il disoccupato e sciovinista Alexandre continua a farsi mantenere dalla matura Marie. Un giorno conosce la giovane infermiera Veronika, che pian piano entrerà a far parte della sua vita mettendo, forse, in discussione alcune sue convinzioni. (Fonte: ondacinema.it)



CAST
Jean-Pierre Léaud - Alexandre
Bernadette Lafont - Marie
Françoise Lebrun - Veronika
Isabelle Weingarten - Gilberte
Jacques Renard - amico di Alexandre
Jean-Noël Picq - fan di Offenbach
Jessa Darrieux - la ragazza ricercata




Analisi del film
Il film più noto del regista (morto suicida pochi anni dopo) viene letto come una "parabola degli anni successivi al '68, dove la politica non è più un ideale e il sesso, da forza rivoluzionaria, è rientrato nei ranghi dei giochi di potere della coppia borghese" (Paolo Mereghetti). Il film inizia come una frizzante commedia, densa di dialoghi parossistici e brillanti, e si chiude denso di cupezza e dramma. I personaggi denudano la loro anima con una franchezza poco presente nel cinema dell'epoca, basta citare le frasi dei due protagonisti Alexandre ("Ho mentito spesso a te, ma mai a me stesso" dice all'ex fidanzata) e Marie ("Ho sempre fatto l'amore subito, con chiunque volessi").
Al tempo il film venne criticato per le opinioni "reazionarie" espresse dai protagonisti (ad esempio nei confronti dell'aborto) e per i loro comportamenti chiari e disinibiti (compreso un Ménage à trois, anche se appena abbozzato). Rimane tuttavia un ottimo documento di un'epoca, con una sceneggiatura molto lunga (quasi 3 ore e mezzo di pellicola) e molto poco superficiale. Il titolo si riferisce ai due modelli di cui si nutre maggiormente l'immaginario maschile, e che Alexandre incarna alternativamente in Marie e Veronika. (Fonte: wikipedia.it)




SOTTOTITOLI

Allega file  La.maman.et.la.putain.AsianWorld.zip   136.33K   47 Numero di downloads
(versione YouTube [V1], arteHD [V2])


Adattamento e QC: Kiny0

(Sottotitoli adattati dalla messa in onda all'interno del programma 'Fuori orario, cose (mai) viste' su Rai3)





Buona visione! :em69:


Messaggio modificato da Kiny0 il 12 September 2024 - 09:09 PM

Immagine inserita



Traduzioni, recensioni*, adattamenti** e film ora in DVD***
Cinema Asiatico: Lost in Beijing (2007), Buddha Mountain (2010: w/ fabiojappo), Dirty Maria (1998), Samurai Rebellion (1967)***, The Ravaged House (2004: w/ fabiojappo), Freesia: Bullet Over Tears (2007), Il racconto di Watt Poe (1988)*, Cuffs (2002), Tokyo Marigold (2001: w/ fabiojappo), Villon's Wife (2009), Yellow Flower (1998), Going My Home - ep.6 (2012), A Gap in the Skin (2005), Inuyashiki (2018), Ajin: Demi-Human (2017), Dream, After Dream (1981), Chime (2024);
Altro Cinema: A Time for Drunken Horses (2000)**, Marooned in Iraq (2002), Mio in the Land of Faraway (1987), Breath (2017), High Ground (2020)***, Eroica (2003), Japan's Secret Shame (2018), La maman et la putain (1973)**, Les petites fugues (1979);
Retrospettive: Kumakiri Kazuyoshi (w/ fabiojappo & Tyto), Asano Tadanobu (w/ calimerina66, fabiojappo & ReikoMorita);
Revisioni: 1778 Stories of Me and My Wife (2011), Under the Hawthorn Tree (2011), Mekong Hotel (2012), Headshot (2011), BARFI! (2012), Rhino Season (2012), Metéora (2012), Secret Chronicle: She Beast Market (1974), The Other Bank (2009), The Good Road (2013), Just the Wind (2012), Daf (2003), AUN (2011), Jin (2013), Day and Night (2004), Nothing's all bad (2010), Saving General Yang (2013), Miss Zombie (2013), Legend of the Wolf (1997), Here comes the Bride (2010), Omar (2013), The Missing Picture (2013), The Legend of the Eight Samurai (1983), A Scoundrel (1965), Hope (2013), Empress Wu Tse-Tien (1963), Be with You (2018), Rage (2016), Himeanole (2016), Her Love Boils Bathwater (2016), Cutie Honey: Tears (2016), Good Morning Show (2016), Capturing Dad (2013), The 8-Year Engagement (2017), Golden Slumber (2018), When I Get Home, My Wife Always Pretends To Be Dead (2018), In the Heat of the Sun (1994), Memories of Tomorrow (2006), Send Me to the Clouds (2019), Éloge de l'amour (2001), Don Quixote (2010), Petal Dance (2013), The Family (2015), The Silent Forest (2020), Seobok (2021), Sweet Little Lies (2010), Passion (2008), The Witness (2018), Eyes of the Spider (1998), The Day of Destruction (2020), Under the Open Sky (2020), A midsummer's Fantasia (2014), The Witch: Part 1 - The Subversion (2018), Blind Woman's Curse (1970), Tonda Couple (1980), Kagero-za (1981), Haruko Azumi Is Missing (2016), Blue (2002), I Am Waiting (1957), Tugumi (1990), Girls' Encounter (2017), The Emperor's Naked Army Marches On (1987), Yumeji (1991), Fukuoka (2020), Ju Dou (1990)**, Satan's Slaves (2017), Apart (2020), Sauve qui peut (la vie) (1980).

#2 eustache

    Ciakkista

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Inviato 09 November 2021 - 03:24 PM

"Uno dei capolavori della storia del cinema. Tre ore e quaranta minuti: duecento venti minuti cristallizzati sulla punta di uno spillo. Un film in stato di grazia: uno dei pochi casi in cui - davvero - il tempo esce dai suoi cardini, in cui lo spazio e il tempo cinematografico si fondono, annullandosi. Il più bel romanzo francese degli anni '70: i più bei dialoghi (trascritti e rubati, strappati alla vita: un film vampiro e autobiografico). Saint Germain de Près non era ancora quel luogo lugubre per miliardari e turisti americani. Léaud passa il tempo al "Deux Magots", beve whisky, porta occhiali scuri. Inoperoso Don Giovanni, legge Proust, seduce giovani donne: uscendone con le ossa rotte."
(Rinaldo Censi)

Jean Douchet:
"La Maman et la Putain è innegabilmente l’unico film "Maggio '68" del cinema francese. Eustache ha detto, mostrato, rivelato tutta l’intimità, tutto il malessere della generazione '68".

E Jonathan Rosenbaum:
"Il film ha segnato come pochi un preciso momento storico, è stato l'espressione definitiva del ripiegamento della cultura occidentale dopo gli anni Sessanta"





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