26 risposte a questa discussione

[Nausicaa]

[suiseki]

Bedduuuu
Una favola che solletica i ricordi con elementi comuni a molte vite: l'anziana signora che smette di vivere per pensare ai morti, il bambino che tortura gli animaletti, i travestimenti in casa quando si è soli, il dramma di sopravvivere alla morte di un figlio...
Tran Anh Hung è un maestro di eleganza, che anche se non coinvolge fino in fondo, ammalia!

[_Benares_]

Nuovi sub in archivio che correggono qualche errorino grazie ad Asturianito.

[feder84]

Dopo ANNI che volevo vedermelo, alle tante ci sono riuscito. E sono stato molto soddisfatto. Ogni scena è un quadro; ogni quadro una poesia.

Mi è piaciuto più di Cyclo, nonostante l'assoluta semplicità (diciamo pure banalità) della trama.

paolone_fr, il Feb 11 2008, 12:03 PM, ha scritto:

...lei, come sempre, è bella (anche se non proprio bravissima, và...): una delle mie visioni preferite...

QUOTO!

[Robyfly]

Mi sembra che la versione Nirre offra colori molto più vividi e un dettaglio decisamente superiore.
Grazie mille, lo riveto con grande piacere, questo film nella sua semplicità è bellissimo, oltre alla protagonista mi piace tanto l'attenzione alle piccole cose.

Messaggio modificato da Robyfly il 28 February 2010 - 11:55 AM

[kikaider]

Qualcuno può adattare i sub alla versione da un CD unico???
Please

[battleroyale]

Rivisto con piacere.

"Il Profumo Della Papaya Verde" non è tanto un film, quanto un'esperienza. Il suo cinema è un cinema fatto di dettagli, di piccoli eventi quotidiani, di persone comuni. Tanto che, guardando "Il Profumo Della Papaya Verde" ci si renderà conto di come, in realtà, la trama sia solo la cornice di quest'esperienza sensoriale e che le stesse vicende restano molto nell'ombra.

Al regista interessa il mondo attorno ai suoi personaggi, uccisi dalle eccessive fatiche e dai loro rapporti. Sono suoni, profumi, colori, che vengono rappresentati talmente bene da essere sentiti anche dallo spettatore. Basta concentrarsi per sentire il profumo della papaya verde, mentre attorno i grilli e le formiche continuano a lavorare instancabilmente, come i personaggi umani, disposti a tutti pur di sopravvivere.

E' un cinema dei sensi, volutamente tirato per le lunghe, fatto di pianosequenza emozionali e di colonne sonore splendide e ossessive, che scandiscono i ritmi di lavoro. Il tutto pitturato con qualche piccolo accenno d'umorismo (il bambino piccolo, una peste che disturba sempre il lavoro di Mui nella prima parte del film) e erotismo (i lunghi bagni della Mui adolescente nella seconda parte). Il risultato è un abisso dolente, lentissimo, magnifico. E alla fine, pur percependo una lentezza di fondo insostenibile, nonappena il film finisce ci chiediamo "Di già?". Ed è un finale bellissimo che mozza il fiato.

Ormai siamo entrati nel suo mondo.

[Shimamura]

Volevo informare gli utenti che ho adattato la traduzione di elge alla versione ad 1CD del film.

I subs sono ora disponibili.

Buona (ri)visione

[Blindevil]

"Grande successo di critica (candidato all'Oscar come miglior film straniero e vincitore della Camera d'or a Cannes) questo bel film del vietnamita, naturalizzato francese, Anh-Hung Tran (già noto agli onori dei Festival) è un film che splende della sua semplicità raccontando una storia tenera e commovente, che riesce con piccoli tocchi a intessere intensi rapporti umani e una splendida coesione tra le magnifiche immagini e il centro focale della narrazione. Più istintivo e sincero nella prima parte, in parte contratto nella mezzora finale, comunque meritevole, l'opera si avvale soprattutto dell'ottima interpretazione della giovanissima Man San Lu, volto di Mui a dieci anni. Terrenamente magico."