paolone_fr, il Jul 1 2007, 06:54 PM, ha scritto:
...tra Zatoichi e Sergio Leone, The Magnificent Swordsman ci mostra un wuxia (ma sarà un wuxia, poi?) con la storia dello spadaccino magnanimo che prima difende una fanciulla cui è morto il fratello (che aveva tentato di ucciderlo, però...), poi l'intero villaggio della fanciulla sotto attacco dei banditi malvagi.
Un po' ispirato (ma come molti) a Kurosawa, un po' al Clint Eastwood col poncho e il cappellaccio (ma gli manca il sigaro, accidenti...) The Magnificent Swordsman è un discreto film sull'onore dell'errante, con combattimenti piuttosto rozzi (ma siamo ancora nel 1968) e un protagonista panciuto e goffo che rende poco poco nei panni del magnifico spadaccino che dovrebbe essere...
...bella la (sotto)trama che fa della ragazza una reietta solo per aver ospitato in casa propria il presunto assassino del fratello, con conseguente scazzo del promesso sposo: questione femminile (al limite della caccia alle streghe) poco consueta nel genere (si pensi a quel crudele misogino di Chang Cheh)...
...niente di trascendentale dunque, niente di polisemico come il quasi contemporaneo capolavoro di King Hu, per intenderci, o di esibizione straordinaria di arti marziali (come i magnifici lavori di Liu Chia-liang), ma un discreto film western alla cinese con una buona regia (montaggio tremendo, però) e tanto valore virile senza se, senza ma e senza cervello...
VOTO 6/7
il film non e' un capolavoro. ma si lascia guardare con piacere...certo ci sono dei wuxia migliori (anche dello stesso regista, vedi I DODICI MEDAGLIONI, per me uno dei migliori della storia dopo LA MANO SINISTRA DELLA VIOLENZA)
non dimentichiamoci che il protagonista e' abituato a fare il ruolo del cattivone, questo e' l'unico film che conosco dove fa l'eroe buono