Intanto ringrazio per questa recensione, ben fatta e una piacevole lettura.
Non sono assolutamente un esperto di questo genere di film e quindi ho qualche perplessità..anzi una domanda se tralascio l'esasperazione del cinese mediamente esperto, che batte (6 o 7) maestri giapponesi, ma va beh ho visto cose simili anche in film giappo.
La domanda: nel film il protagonista a un certo punto disprezza il ninjatsu dicendo in soldoni che anche i cinesi hanno stili simili ma molto più 'onorevoli'. Ma nel combattimento finale si comporta allo stesso modo dell'antagonista. Sono io che cerco un significato nascosto o è una cavolata buttata li per far vedere le differenze di pensiero dei due popoli? (oddio anche se sospetto che il pensiero cinese non sia cosi puro come vorrebbe far credere il regista in tutto il film)
La protagonista, poi, mi ha un pò sorpreso..Kung Zi. Ho letto ora che è il suo nome in mandarino, ero quindi perplesso dal fatto che nel film ha un nome cinese essendo lei giapponese, ma avendo visto una versione inglese del film, ora capisco molte cose.
L'unica cosa che non mi piace è quel finale cosi 'secco' e il cambio di carattere della suddetta kung zi...che nella prima parte era veramente ben recitato anche se un pò fuori dagli schemi stereotipati della donna giapponese (che per quanto si dica, si tende a 'pensarla' sottomessa o almeno è quello che vorrebbe il maschio, nella loro cultura).
Grazie ancora. Film spettacolare.
n.b: mi potete consigliare un film altrettanto bello dello stesso genere?
0
[RECE][SUB] Heroes of The East (1979)
Traduzione di Beggar Su. Revisione di AsianPat/
Iniziato da Guest_Beggar Su_*, Dec 26 2010 09:17 PM
20 risposte a questa discussione
#19
Inviato 01 January 2011 - 11:43 PM
#20
Inviato 02 January 2011 - 01:13 AM
Ciao
Hai ragione ad essere perplesso, ma occorre tener conto di diversi fattori:
- è un film fatto da un regista di HK, girato sul finire degli anni '70; il target principale per cui era pensato era il pubblico cinese e quindi dava quello che voleva vedere il pubblico cinese: un cinese come eroe.
- Storicamente i Cinesi non vedono di buon occhio i Giapponesi, soprattutto per via di brutte cose successe durante le guerre mondiali; altri film famosi di arti marziali dove si può vedere questa situazione sono il classico di Bruce Lee "Dalla cina con furore", i vari cloni/omaggi/interpretazione chiamati Fist of Fury con i vari Jet Li, Donnie Yen, Jackie Chan etc.
- Il messaggio del regista è in soldoni "voi giapponesi dovete molto a noi cinesi" (" ma nelle arti marziali siamo tutti fratelli" aggiungerei io)
- difficilmente si vedrà qualcosa di veramente coerente a livello di trama nei film di Kung Fu di quel periodo. Giusto un canovaccio che doveva fare da collante alle scene di combattimento. Tipicamente romanzavano qualche fatto storico veramente accaduto (allora avevi un po' di coerenza in più) oppure si attenevano a schemi solidamente consolidati quali la vendetta e la rivalsa...
Anche qui hai visto bene, ma c'è sempre il discorso del punto di vista. Ah To dice chiaramente che quelle sono tecniche da malviventi e poco onorevoli, ma lui le conosce bene nella variante cinese (Il regista Liu Chia-liang ribadisce il messaggio "voi giapponesi avete preso tutto da noi cinesi") e le usa solo per difendersi, perciò moralmente più accettabile; e non usa veleni o tecniche mortali (perciò sempre a posto a livello morale).
Per tutto il film in pratica usa sempre le controparti cinesi delle tecniche giapponesi per dimostrare la sua superiorità.
...ingenuità del regista... la prima parte del film è incentrata sulla coppia di sposini, mentre la seconda parte del film si concentra sui combattimenti cina/giappone, perciò il personaggio di Kung Zi diventa un po' scomodo a questo punto da gestire e diventa totalmente cinese (nei modi e nel vestire) per significare il suo totale appoggio al marito (c'era anche un dubbio in amore, se ricordi)
Per il suo nome cinese invece che giapponese, non so che dirti. A livello di trama, potrebbe essere che sia in realtà nata da famiglia cinese che si sia poi trasferita in giappone fin da quando era piccola per affari. Infatti all'inizio il padre di To (che fa affari in Giappone) gli ricorda che erano cresciuti assieme da piccoli e di averlo riportato in cina per finire i suoi studi (ma To non conosce il giapponese e quindi o è stato in giappone da piccolo con Kung Zi per poco tempo, o lui e Kung Zi da piccoli sono stati in Cina ma da un'altra parte)
Alla fin fine credo ci sia semplicemente un'incoerenza nella trama che il regista non ha voluto correggere o che a nessuno interessava più di tanto...
Sul finale secco, mettiti l'animo in pace: un buon 80% dei film di HK anche dopo questo periodo finisce con finali "secchi" o assurdi. Non li sapevano proprio gestire...
Lo stereotipo della donna 'sottomessa' è a mio avviso un discorso complesso, in giappone quanto altrove ...
sicuramente ha attraversato varie fasi e nel giappone feudale avrà avuto il suo massimo picco visto il ruolo predominante della figura del guerriero, ma credo non sia stato poi molto diverso dalle analoghe fasi vissute anche in europa nel medioevo o in america nel far west. Mi perdoni il gentil sesso per la brutalità dell'argomento che tenterò di esporre, ma in un mondo (ricordiamoci patriarcale) dominato dalle battaglie e dagli scontri fisici, un mondo fortemente animalesco dove la forza bruta è il principale metro di valutazione delle cose, in mondi del genere la donna viene vista come figura di secondo piano atta a procreare e a servire e soddisfare il maschio perché non possiede "i muscoli" per confrontarsi sullo stesso piano.
Non sto dicendo che sia giusto: sto solo dicendo che funziona così.
In giappone e in cina però vediamo alcuni punti di distacco da questo tipo di stereotipo, anche nel passato.
In Giappone le donne sono spesso associate all'astuzia. Diverse fiabe le vedono mutare in/da volpi.
Le kunoichi erano ninja donne, pericolosissime proprio perché inaspettate e sottovalutate.
Yim Wing-Chun era una leggendaria maestra dello stile che porta il suo nome, addestrata da una monaca di Shaolin (Ng Mui)
In Cina ci sono state diverse imperatrici (analogamente alle regine europee)
Credo che lo stereotipo della donna sottomessa in giappone abbia seguito in media quello delle donne in tutto in mondo, con l'aggravante della figura della geisha, spesso nell'ignoranza confuso con quello della bageisha , ma qui entriamo nel doloroso capitolo del dopo guerre cinogiapponesi e mondiali, un po' troppo lungo da affrontare in questa sede e di cui anche io ne conosco solo in maniera superficiale...
Altri film?!?
limitandoci a questo genere, non mi stancherò mai di consigliare My Young Auntie (e non solo perché l'ho tradotto io... è proprio bello!) e tutti quelli di Liu Chia-liang, di cui molti li trovi tradotti su AW
Arle_O, il 01 January 2011 - 11:43 PM, ha scritto:
[...]
Non sono assolutamente un esperto di questo genere di film e quindi ho qualche perplessità..anzi una domanda se tralascio l'esasperazione del cinese mediamente esperto, che batte (6 o 7) maestri giapponesi, ma va beh ho visto cose simili anche in film giappo.
Non sono assolutamente un esperto di questo genere di film e quindi ho qualche perplessità..anzi una domanda se tralascio l'esasperazione del cinese mediamente esperto, che batte (6 o 7) maestri giapponesi, ma va beh ho visto cose simili anche in film giappo.
Hai ragione ad essere perplesso, ma occorre tener conto di diversi fattori:
- è un film fatto da un regista di HK, girato sul finire degli anni '70; il target principale per cui era pensato era il pubblico cinese e quindi dava quello che voleva vedere il pubblico cinese: un cinese come eroe.
- Storicamente i Cinesi non vedono di buon occhio i Giapponesi, soprattutto per via di brutte cose successe durante le guerre mondiali; altri film famosi di arti marziali dove si può vedere questa situazione sono il classico di Bruce Lee "Dalla cina con furore", i vari cloni/omaggi/interpretazione chiamati Fist of Fury con i vari Jet Li, Donnie Yen, Jackie Chan etc.
- Il messaggio del regista è in soldoni "voi giapponesi dovete molto a noi cinesi" (" ma nelle arti marziali siamo tutti fratelli" aggiungerei io)
- difficilmente si vedrà qualcosa di veramente coerente a livello di trama nei film di Kung Fu di quel periodo. Giusto un canovaccio che doveva fare da collante alle scene di combattimento. Tipicamente romanzavano qualche fatto storico veramente accaduto (allora avevi un po' di coerenza in più) oppure si attenevano a schemi solidamente consolidati quali la vendetta e la rivalsa...
Arle_O, il 01 January 2011 - 11:43 PM, ha scritto:
La domanda: nel film il protagonista a un certo punto disprezza il ninjatsu dicendo in soldoni che anche i cinesi hanno stili simili ma molto più 'onorevoli'. Ma nel combattimento finale si comporta allo stesso modo dell'antagonista. Sono io che cerco un significato nascosto o è una cavolata buttata li per far vedere le differenze di pensiero dei due popoli? (oddio anche se sospetto che il pensiero cinese non sia cosi puro come vorrebbe far credere il regista in tutto il film)
Anche qui hai visto bene, ma c'è sempre il discorso del punto di vista. Ah To dice chiaramente che quelle sono tecniche da malviventi e poco onorevoli, ma lui le conosce bene nella variante cinese (Il regista Liu Chia-liang ribadisce il messaggio "voi giapponesi avete preso tutto da noi cinesi") e le usa solo per difendersi, perciò moralmente più accettabile; e non usa veleni o tecniche mortali (perciò sempre a posto a livello morale).
Per tutto il film in pratica usa sempre le controparti cinesi delle tecniche giapponesi per dimostrare la sua superiorità.
Arle_O, il 01 January 2011 - 11:43 PM, ha scritto:
La protagonista, poi, mi ha un pò sorpreso..Kung Zi. Ho letto ora che è il suo nome in mandarino, ero quindi perplesso dal fatto che nel film ha un nome cinese essendo lei giapponese, ma avendo visto una versione inglese del film, ora capisco molte cose.
L'unica cosa che non mi piace è quel finale cosi 'secco' e il cambio di carattere della suddetta kung zi...che nella prima parte era veramente ben recitato anche se un pò fuori dagli schemi stereotipati della donna giapponese (che per quanto si dica, si tende a 'pensarla' sottomessa o almeno è quello che vorrebbe il maschio, nella loro cultura).
L'unica cosa che non mi piace è quel finale cosi 'secco' e il cambio di carattere della suddetta kung zi...che nella prima parte era veramente ben recitato anche se un pò fuori dagli schemi stereotipati della donna giapponese (che per quanto si dica, si tende a 'pensarla' sottomessa o almeno è quello che vorrebbe il maschio, nella loro cultura).
...ingenuità del regista... la prima parte del film è incentrata sulla coppia di sposini, mentre la seconda parte del film si concentra sui combattimenti cina/giappone, perciò il personaggio di Kung Zi diventa un po' scomodo a questo punto da gestire e diventa totalmente cinese (nei modi e nel vestire) per significare il suo totale appoggio al marito (c'era anche un dubbio in amore, se ricordi)
Per il suo nome cinese invece che giapponese, non so che dirti. A livello di trama, potrebbe essere che sia in realtà nata da famiglia cinese che si sia poi trasferita in giappone fin da quando era piccola per affari. Infatti all'inizio il padre di To (che fa affari in Giappone) gli ricorda che erano cresciuti assieme da piccoli e di averlo riportato in cina per finire i suoi studi (ma To non conosce il giapponese e quindi o è stato in giappone da piccolo con Kung Zi per poco tempo, o lui e Kung Zi da piccoli sono stati in Cina ma da un'altra parte)
Alla fin fine credo ci sia semplicemente un'incoerenza nella trama che il regista non ha voluto correggere o che a nessuno interessava più di tanto...
Sul finale secco, mettiti l'animo in pace: un buon 80% dei film di HK anche dopo questo periodo finisce con finali "secchi" o assurdi. Non li sapevano proprio gestire...
Arle_O, il 01 January 2011 - 11:43 PM, ha scritto:
Grazie ancora. Film spettacolare.
n.b: mi potete consigliare un film altrettanto bello dello stesso genere?
n.b: mi potete consigliare un film altrettanto bello dello stesso genere?
Lo stereotipo della donna 'sottomessa' è a mio avviso un discorso complesso, in giappone quanto altrove ...
sicuramente ha attraversato varie fasi e nel giappone feudale avrà avuto il suo massimo picco visto il ruolo predominante della figura del guerriero, ma credo non sia stato poi molto diverso dalle analoghe fasi vissute anche in europa nel medioevo o in america nel far west. Mi perdoni il gentil sesso per la brutalità dell'argomento che tenterò di esporre, ma in un mondo (ricordiamoci patriarcale) dominato dalle battaglie e dagli scontri fisici, un mondo fortemente animalesco dove la forza bruta è il principale metro di valutazione delle cose, in mondi del genere la donna viene vista come figura di secondo piano atta a procreare e a servire e soddisfare il maschio perché non possiede "i muscoli" per confrontarsi sullo stesso piano.
Non sto dicendo che sia giusto: sto solo dicendo che funziona così.
In giappone e in cina però vediamo alcuni punti di distacco da questo tipo di stereotipo, anche nel passato.
In Giappone le donne sono spesso associate all'astuzia. Diverse fiabe le vedono mutare in/da volpi.
Le kunoichi erano ninja donne, pericolosissime proprio perché inaspettate e sottovalutate.
Yim Wing-Chun era una leggendaria maestra dello stile che porta il suo nome, addestrata da una monaca di Shaolin (Ng Mui)
In Cina ci sono state diverse imperatrici (analogamente alle regine europee)
Credo che lo stereotipo della donna sottomessa in giappone abbia seguito in media quello delle donne in tutto in mondo, con l'aggravante della figura della geisha, spesso nell'ignoranza confuso con quello della bageisha , ma qui entriamo nel doloroso capitolo del dopo guerre cinogiapponesi e mondiali, un po' troppo lungo da affrontare in questa sede e di cui anche io ne conosco solo in maniera superficiale...
Altri film?!?
limitandoci a questo genere, non mi stancherò mai di consigliare My Young Auntie (e non solo perché l'ho tradotto io... è proprio bello!) e tutti quelli di Liu Chia-liang, di cui molti li trovi tradotti su AW
Messaggio modificato da AsianPat il 02 January 2011 - 01:16 AM
Inclinazione Orientale -> HK:50%; JP:45%; KR:5%
Vantaggi ad essere smemorati: ti rivedi un bel film e te lo gusti (quasi) come la prima volta :)
AW subs: Tsubaki Sanjuro, My Young Auntie, Invincible Shaolin (\w Tiz)
AW rece: Martial Club, The Lady Hermit, The Five Venoms, Shaolin Mantis, The Avenging Eagle, Yes Madam, A Chinese Odyssey, Force of The Dragon, In the Line of Duty 4, On The Run
AW DVD: Il Buono, il matto, il cattivo, A Hero Never Dies, The Beast Stalker, The Longest Nite, Detective Dee, La congiura della pietra nera, One Nite in Mongkok, Fire of Conscience, Bullets Over Summer, Castaway On The Moon, The Man From Nowhere
Maestro dello stile multiplo del TORNEO di KUNG FU di AsianWorld
Tutti sono fan di Jackie Chan, solo che alcuni ancora non lo sanno...
intellettualità e cazzeggio, in complementarietà e non in opposizione, sono il pane delle community. (cit. Magse)
Vantaggi ad essere smemorati: ti rivedi un bel film e te lo gusti (quasi) come la prima volta :)
AW subs: Tsubaki Sanjuro, My Young Auntie, Invincible Shaolin (\w Tiz)
AW rece: Martial Club, The Lady Hermit, The Five Venoms, Shaolin Mantis, The Avenging Eagle, Yes Madam, A Chinese Odyssey, Force of The Dragon, In the Line of Duty 4, On The Run
AW DVD: Il Buono, il matto, il cattivo, A Hero Never Dies, The Beast Stalker, The Longest Nite, Detective Dee, La congiura della pietra nera, One Nite in Mongkok, Fire of Conscience, Bullets Over Summer, Castaway On The Moon, The Man From Nowhere
Maestro dello stile multiplo del TORNEO di KUNG FU di AsianWorld
Tutti sono fan di Jackie Chan, solo che alcuni ancora non lo sanno...
intellettualità e cazzeggio, in complementarietà e non in opposizione, sono il pane delle community. (cit. Magse)
#21
Inviato 02 January 2011 - 01:56 AM
Grazie per le risposte. Molto gentile.
Il discorso della donna sottomessa: per quanto vedo e sento, la donna giapponese..sia in ambito lavorativo, che culturale (a livello puramente educativo) viene ancora trattata con quell'alone di 'seconda scelta' rispetto all'uomo.
E' vero che questa brutta mentalità esiste in tutto il mondo, ma in giappone è ancora abbastanza radicata per via del loro forte tradizionalismo.
Almeno negli ultimi 30 anni si sono esplorate vie di pensiero più illuminate, merito della globalizzazione secondo me, che stanno lentamente cambiato queste idee ridicole, basate come dici, su antichi preconcetti derivati dalla mera biologia.
Ei grazie per i film..ho ordinato giusto ora My Young Auntie
Il discorso della donna sottomessa: per quanto vedo e sento, la donna giapponese..sia in ambito lavorativo, che culturale (a livello puramente educativo) viene ancora trattata con quell'alone di 'seconda scelta' rispetto all'uomo.
E' vero che questa brutta mentalità esiste in tutto il mondo, ma in giappone è ancora abbastanza radicata per via del loro forte tradizionalismo.
Almeno negli ultimi 30 anni si sono esplorate vie di pensiero più illuminate, merito della globalizzazione secondo me, che stanno lentamente cambiato queste idee ridicole, basate come dici, su antichi preconcetti derivati dalla mera biologia.
Ei grazie per i film..ho ordinato giusto ora My Young Auntie
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