TITOLO : Jonaki
Paese : India-Francia-Singapore
Anno : 2018
Genere : drammatico
Durata : 90 min
Regia : Aditya Vikram Sengupta
Trama
L'ottantenne Jonaki ,in punto di morte, ripercorre le tappe salienti della sua vita in un criptico viaggio in cui sogni, realtà e vari piani temporali si sovrappongono fino a confondersi...
Recensione di Dries
Lo dico subito senza giri di parole, e quei pochi che mi conoscono sanno bene che scomodo davvero raramente questo termine ; qui siamo davanti a un vero e proprio capolavoro.
A.V.Sengupta appena al secondo lungometraggio delinea un personalissimo stile che lo fa sembrare un veterano al punto che per metafore, simbolismi ,sottrazione narrativa e atmosfere funeree può benissimo richiamar alla mente lo Tsai ming liang di '' I dont want to sleep alone''.
Ma la grandezza di questo film non è da ricercare soltanto nel curatissimo aspetto formale, bensì nel contenuto.
Per farvi capire di cosa voglio parlare devo necessariamente fare dei piccoli ''spoiler'' anche se di spoiler in senso stretto non si può certo parlare dal momento che il film non ha una vera e propria trama ,sarebbe come provar a spoilerar uno dei primi film di Bartas, impresa impossibile.
Anzi vi consiglio di leggere quanto sto per scrivere anche se non avete ancora visto Jonaki perchè è un film talmente complesso e criptico che magari anche quel poco di informazioni che sto per darvi può esser d'aiuto per entrare meglio nel mood di quest'opera.
Partiamo innanzitutto dal titolo : Jonaki.
La protagonista di questo film si chiama Jonaki, ma il suo vero nome, ovvero quello dell'attrice che interpreta il personaggio è Lolita Chatterje ,nome che probabilmente non vi dirà assolutamente niente ma che da qualche ricerca rapida su internet è stata una attrice abbastanza di punta nel panorama della bollywood anni 60-70. Dico è stata perchè Lolita è morta nel maggio del 2018 ,pochi mesi dopo il rilascio di questo film all'età di 81 anni. Tenete a mente questo particolare perchè ci torneremo più avanti.
Il film parla di questa ragazza di 19 anni, Jonaki che viene costretta dai nonni e dalla madre a sposare un uomo ricco molto più grande di lei,Indrajit, nonostante lei sia innamorata di un altro ragazzo, un giovane con il quale si vede di nascosto per sfuggire ai giudizi della famiglia.
Scommetto che qualcuno di voi sarà già confuso .
Ma come Dries, che cazzo dici ? Prima dici che il fillm parla di un ottantenne in punto di morte e mo tiri in ballo una ragazza di 19 anni ? Interpretata da una vecchia di 81 anni ??
E' proprio così, per tutta la durata del film ,quella che dovrebbe esser una ragazzina di 19 anni è interpretata da una donna di 81 anni. Una scelta singolare alla quale inizialmente ho dato banalmente questo significato : '' è un film che gioca di sottrazione , low budget ,pochi attori, parla di una donna morente che rievoca il suo passato, ha senso usar la stessa attrice per mostrare i punti cardine della sua vita senza star li a far troppi spiegoni o a pagar attori extra ''.
Ma a fine visione la scelta di aver usato Lolita come unica attrice x interpretare jonaki assume tutt un altro significato.
Ma andiamo con ordine.
Tutto il film è ambientato in un ''non luogo'' fatiscente fuori dallo spazio tempo che probabilmente simboleggia il corpo morente di Jonaki all'interno del quale vivono ancora la sua anima e i suoi ricordi, ricordi atroci per lo più, ricordi di un passato turbolento, di un padre assente ,di un amore soffocato prima e perduto poi. Ricordi di una vita infelice costellata di imposizioni e rinunce dolorose. Solo alcuni rari momenti del film sono ambientati in luoghi riconducibili al mondo reale come lo conosciamo noi oggi, e questo probabilmente simboleggia che la narrazione principale (ovvero la ricostruzione confusa del suo passato che avviene attraverso la sua memoria) è intervallata dagli eventi della vita reale che avvengono nel mentre lei è in coma,morente in ospedale.
In questo non-luogo dalle atmosfere funeree si aggirano personaggi senza nome che solo ad una seconda visione attenta del film (almeno per me è stato così) riusciamo con esattezza a identificare come madre,padre,sorella ,nonni ,marito e amante di Jonaki.
L'assenza di nomi è un altro punto fondamentale per capire a pieno l'essenza di questo gioiello. Solo 2 persone vengono chiamate per nome in questo film , Jonaki e il suo sposo Indrajit.
Nei titoli di coda ci rendiamo conto che Indrajit è davvero il nome reale dell attore che interpreta il marito di Jonaki nel film, Indrajit Sinha.
''Eh be? chi se ne frega'' direte voi, ''sai quante volte nei film indipendenti gli attori usano il loro reale nome ! E poi Jonaki non è il vero nome dell'attrice protagonista quindi non vediamo il nesso''.
Vero, ma Jonaki in bengalese vuol dire ''Lucciola''. La lucciola, animale che brilla di luce propria per illuminare nel suo piccolo un buio troppo più grande di lei, animale dalla vita estremamente breve ed effimera. La lucciola è uno dei simboli ricorrenti del film e dopo l'ultimissima scena in cui vediamo Jonaki ormai morente in un letto d'ospedale, lo schermo resta buio per qualche secondo,e al centro di esso possiamo notare una lucciola che si spegne per sempre.
La prima frase dei titoli di coda indovinate qual è ?
IN LOVING MEMORY OF LOLITA CHATTEJEE.
Jonaki, il film, esce a inizio 2018, Lolita chattejee muore a maggio del 2018 a 81 anni pochi mesi dopo l'uscita di un film in cui lei recita la parte di una donna morente che ripercorre la sua vita.
Non può essere un caso,a 81 anni ,in condizioni di salute precarie sai che la fine è prossima : Vikram Sengupta lo sa e insieme a Lolita decide di girare il testamento spirituale della sua vita, l'ultima occasione per mostrare al mondo la sua anima nella sua forma più pura attraverso il filtro del cinema . Quello che ne scaturisce è molto più che un semplice omaggio ad una carriera, è una preghiera, un ultimo regalo prima che la sua luce si spenga per sempre : ricostruire la sua memoria per farle ritrovare in punto di morte l'amore perduto, quello che nonostante tutto non ha mai smesso di cercarla e di starle accanto ,perchè anche se Jonaki (film metafora di un esistenza reale e quindi VITA ancor prima che finzione) è di una tristezza disarmante , crea attraverso il mezzo cinema una possibilità alternativa affinchè Lolita non muoia sola.
Davanti ad una dimostrazione d'amore così unica e potente non posso che tirar giù il cappello e commuovermi.
Ci sarebbero altri mille aspetti del film da esaminare e di cui mi piacerebbe parlarvi come ad esempio la scelta di non far mai parlare per tutti e 90 i minuti di durata ne Jonaki ne il suo amante ( unici due personaggi a non proferir parola, proprio come in ferro 3 di kim ki duk ) o cercare di capire la simbologia che sta dietro alla storia del padre di Jonaki ( per la cui comprensione probabilmente servirebbe un infarinatura della cultura indiana che purtroppo non possiedo) ma più che non volermi dilungare non voglio togliervi il piacere di gustarvi questo gioiello e fare in modo che vi possa entrar dentro senza troppi spiegoni o supercazzole.
Prendete e mangiatene tutti, questo è cibo per l'anima.
Messaggio modificato da fabiojappo il 07 February 2020 - 06:25 PM