Queste isole sono:
- Enoshima (江の島)
Tappa iniziale obbligatoria del tour felino per i residenti e i visitatori di Tokyo, l'isola si trova nella prefettura di Kanagawa ed è collegata alla costa tramite un ponte che si passa sopra l'Oceano Pacifico. Questo luogo è meta di molti turisti provenienti dalla capitale sia per le sue magnifiche spiagge e sia per il santuario dedicato a Benten, dea della fortuna e della prosperità, che si dice abbia fondato la comunità di Enoshima dopo essere riuscita a domare il drago che dominava l'isola.
Al posto del leggendario serpente alato oggi si possono trovare intere legioni di gatti che, dopo essersi adattati alla stretta convivenza, potrebbero persino superare numericamente l'uomo.
- Okishima (沖島)
Situata a due chilometri dalla costa orientale del lago di Biwa, nella prefettura di Shiga. Unica isola lacustre abitata dell'intero Giappone, a causa della sua popolazione di soli 350 abitanti, le auto hanno lasciato il posto alle biciclette e l'atollo è diventato rapidamente un rifugio per gli amici a quattro zampe, che vivono in tranquillità insieme alla comunità di pescatori.
- Sanagishima (佐柳島)
Una delle isole minori nel Mare interno di Seto, è un atollo dedito alla pesca locato nella prefettura di Kagawa. In questa piccola oasi di tranquillità, i gatti passano le giornate in panciolle, godendo del clima temperato e dell'aria pulita che offre il luogo.
Rimanendo sempre nello Shikoku, ma spostandosi nella prefettura di Ehime, si trova l'isola di Aoshima. Se si era rimasti sorpresi dalla scarsa popolazione di Okishima, lascerà esterrefatti il sapere che questa comunità è formata da soli 15 residenti fissi Pertanto, non è di certo esagerato ammettere che la popolazione di felini in questo territorio è molto più numerosa di quella umana, perlopiù formata da persone adulte e anziani.
- Muzukijima (睦月島)
Un'altra isola felina nella prefettura di Ehige è Muzukijima. Quest'ultima si distingue dalle altre poiché l'economia del luogo non si basa sulla pesca, bensì sulla coltivazione delle famose arance di Ehige, definite da molti le migliori di tutto il Giappone.
Nella regione del Chugoku, si colloca Manabeshima, un isola facente parte della prefettura di Okayama che dista ben 31 chilometri da Honshu. L' isolamento geografico di questo territorio ha contribuito in maniera essenziale alla preservazione della natura incontaminata del luogo, che proprio per questo motivo è stato scelto come location di riprese per diversi film e, ovviamente, come dimora dagli astuti felini.
Isola che si trova nella prefettura di Yamaguchi. Il luogo in sé non è molto frequentato da normali turisti, sarà proprio per questo motivo che i gatti locali sembrano molto pigri e spensierati.
Sul lato opposto delle coste giapponesi, bagnate dal Mare del Giappone, vi è Aijima, una delle isole della prefettura di Fukuoka. Quest'atollo è una delle tappe del tour più semplici da raggiungere, in quanto i cosiddetti “treni proiettile” della Shinkansen fermano a pochi minuti dal porto di Kokura, dal quale si può arrivare comodamente al luogo popolato dalla specie felina.
- Aishima (安居島)
Simile nel nome all'atollo precedente, Aishima è un' altra isola della prefettura di Fukuoka in cui fa tappa il tour felino. Anche se il territorio ricorda decisamente la forma di un cuore, curiosamente il kanji utilizzato per il nome del luogo non è 愛 (ai, “amore”) ma, almeno a giudicare dalla foto, i gatti si sentono ugualmente ispirati.
Sempre nei dintorni di Fukuoka, si può visitare Genkaishima, isola facilmente raggiungibile dal porto di Hakata. Fino al tragico terremoto del 2005, l'isola era considerata la capitale del “regno” felino, tuttavia negli ultimi anni, secondo le statistiche, gli animali stanno lentamente aumentando, cosicché il luogo potrà tornare agli antichi splendori.
Questa è un'altra tappa molto importante per gli amanti degli soli felini, poiché in questo luogo non abita neppure un singolo rappresentante della razza canina. Secondo la leggenda, infatti, la divinità del santuario di Yasakajinja si è adirata a causa di un cane e ha bandito ogni singolo esponente di questa sfortunata specie dall'isola. Leggenda o meno, eliminato il loro più grande nemico naturale i gatti vivono un esistenza pacifica e tranquilla in questa città.
- Tashirojima (田代島)
Ultima per la lista, ma non certo per importanza, è la celebre isola di Tashirojima, detta anche “il paradiso dei gatti”. Anche in questo luogo i cani sono stati banditi, ma non da un dio furibondo, bensì dagli stessi abitanti che considerano gli esponenti della nobile specie baffuta pari a divinità.
Questo villaggio è considerato l'origine della credenza che i gatti portino fortuna, poiché in passato l'economia del luogo era interamente fondata sui bachi da seta e a causa di ciò vi fu un aumento della popolazione dei topi, specie che si nutre dei suddetti bruchi, ma grazie all'intervento dei loro nemici naturali, i felini, i roditori vennero tenuti a bada e la località riuscì a prosperare.
Grazie a queste storie, ormai gli amici baffuti ricoprono un ruolo di rilievo nella vita della comunità e nel cuore dei suoi abitanti, al punto che persino la stessa prefettura di Miyagi ha deciso di investire nell'isola, contribuendo a costruire degli edifici con le sembianze di questi nobili animali.
[fonte: jigoku.it]