Good Men, Good Women hsiao-hsien hou - haonan haonu (1995)
Good Men, Good Women
(Hao nan, hao nu)
regia: Hou Hsiao-hsien
sceneggiatura: Chu Tien-wen, dalla pièce di Chiang Bi-yu e Lan Bo-chow.
fotografia: Chen Hwai-en.
montaggio: Liao Ching-sung.
produzione: 3H Films, Painted Face, Chang Shu Productions, Fukien Film Studio.
Taiwan, 1995, col-b/n, 111'
cast: Annie Shizuka Inoh, Lim Giong, Jack Kao, Vicky Wei, King Jieh-wen, Ah Nan
Trama/Costruzione narrativa
La trama, difficilmente riassumibile, racconta due vicende parallele: quella di Liang ching, attrice, rimasta sola e prostrata dopo la morte del suo Ah Wei; e quella di Chiang Bi-yu, il personaggio che l'attrice stessa interpreta in un film storico, che si reca clandestinamente in Cina, insieme al suo uomo e ad altri taiwanesi, per unirsi ai comunisti contro le forze giapponesi.
Dice Hou Hsiao-hsien: "Questa donna [Chiang Bi-yu] e i suoi amici che erano andati a battersi contro l'invasore giapponese erano il prodotto della loro epoca, erano stati influenzati dai valori e l'atmosfera del tempo. Tuttavia le loro ragioni per impegnarsi non erano così chiare e la loro presa di coscienza fu progressiva. Per quanto la concerne, lei era andata in Cina prima di tutto per amore di quell'uomo che lei aveva deciso di seguire. Quanto a lui, è molto giovane e pieno di passione, ha conosciuto l'occupazione giapponese a Taiwan per tutta la sua giovinezza, poi, durante i suoi studi a Tokyo, si è reso conto delle differenze tra colonizzatore e colonizzato. Non sono molto coscienti, all'inizio, di quale lotta intraprendano, né di che cosa implichi la parola socialismo, ma è sicuro che sono mossi dalla passione di volere un mondo migliore. Io non penso che la gioventù di oggi abbia meno passione, ma è stata traviata dalla sete di potere o di denaro".
(Una curiosità: nella prima sequenza, sulla tv accesa passano le immagini di Tarda primavera di Ozu Yasujiro.)
Storia e Stile
Terzo episodio di una ideale trilogia della storia taiwanese dopo Città dolente (1989) e Il maestro burattinaio (1993), ma perfettamente autonomo rispetto agli altri due ed incentrato sulla comtemporaneità "che però ospita all'interno della sua complessa struttura un semi-immaginario film nel film attraverso cui viene rievocato il febbrile tourbillon di eventi che nel torno di pochi anni portò alla cacciata dei giapponesi da Taiwan, all'arrivo sull'isola di Chang Kai-shek e all'inizio del periodo del Terrore Bianco (si parla anche delle epurazioni politiche). (…) I nazionalisti avevano l'obiettivo di scalzare i comunisti di Mao e di riconquistare la madrepatria: perciò proclamarono un regime di guerra permanente contro la Cina (legge marziale). La rioccupazione della terra avita divenne il perno della politica taiwanese nonché il mito comune di tutti gli stranieri (i mainlanders).
(...)
Bisogna arrivare a Good Men, Good Women per assistere all'evoluzione del "realismo" di Hou, per comprendere fino a che punto sia lontana dal regista l'istanza di fedeltà naturalistica, e quanto il suo stile tenda a modularsi sui materiali e sugli ambienti messi in scena. Si fa più intensa l'adesione all'esperienza, resa concreta da un'intensificazione della durata. Good Men Good Women è un cristallo in cui si distinguono il prima e il dopo del cinema di Hou. Il film nel film mette in scena la Storia nella sua tradizionale fissità, mentre al presente affiorano soluzioni linguistiche inedite (camera-car, macchina a mano), scandite da una mobilità che si radicalizzerà nel film successivo, Goodbye South, Goodbye. (…) E' la città ad esigere che il cineasta articoli il suo stile, che la cinepresa, sovente in spalla, si mobiliti verso i corpi, per seguirne fluidamente i movimenti. Ove l'impietosa barattabilità, anche dei sentimenti, delegittima il pudore, lo sguardo del più tradizionalista dei cineasti di Taiwan deve farsi indiscreto, fino a penetrare nell'intimità dei personaggi, che fino a Il maestro burattinaio costituiva un tabù.
(tutte le citazioni sono tratte da Hou Hsiao-hsien, a cura di Roberto Chiesi, Le Mani, 2002)
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Good Men, Good Women
Messaggio modificato da fabiojappo il 23 December 2014 - 06:14 PM