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[GUIDA] Vademecum del Subber

Piccola guida alla traduzione e adattamento sottotitoli

36 risposte a questa discussione

#1 Akira

    Undertaker

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Inviato 06 January 2010 - 04:45 PM

Guida alla traduzione e sottotitolazione



Sottotitolatore (noto anche come subber): persona che redige i sottotitoli per un film.
Revisore: persona che ha il compito di verificare la funzionalità dei sottotitoli in tutti i suoi aspetti (correttezza della traduzione dall'originale, correttezza dell'italiano, durata delle battute, resa complessiva).

La sottotitolazione è un metodo economico per permettere la diffusione di un film in una lingua straniera. Evita il ricorso al processo di postsincronizzazione che obbliga a ricostruire tutta la trama sonora del film.
Cominciando con la traduzione dei dialoghi, il sottotitolatore ha l'incarico di redigere il testo che sarà impresso nella parte bassa dell'immagine. Deve spesso riassumere succintamente le frasi dei personaggi al fine di alleggerire i sottotitoli e permettere una visione confortevole.
Una sottotitolazione efficace permette allo spettatore di comprendere bene lo svolgimento della storia approfittando dell'ambientazione generale del film (intonazione, musica, effetti sonori, etc).



Le 10 regole d'oro


[indent]1. Il linguaggio utilizzato dev'essere semplice.[/indent]
Non si tratta di fare delle belle frasi, né di tradurre parola per parola, ma di comunicare l'essenziale di un dialogo nel modo più efficace e più conciso possibile.


[indent]2. Per quanto possibile, ogni sottotitolo dev'essere grammaticalmente indipendente.[/indent]
Ovvero bisogna cercare (non è sempre possibile) di avere dei sottotitoli con una sola frase completa.


[indent]3. Il registro del linguaggio dev'essere appropriato e corrispondere a quello dei dialoghi.[/indent]
Il medico non parlerà come un ladro comune, né un bambino come un adulto.


[indent]4. Tutte le informazioni scritte importanti che compaiono sulle immagini (insegne, pannelli, note, etc.) devono, per quanto possibile, essere tradotte ed inserite nel testo.[/indent]


[indent]5. Ripetizione evidenti di nomi ed espressioni correnti comprensibili non sono necessariamente da sottotitolare.[/indent]
Non bisogna dimenticare che anche gli spettatori hanno le orecchie. Quando le parole usate si ripetono o sono comprensibili nelle due lingue, è inutile ripeterle.
Es:
[indent]1
Oh, mio Dio, no...
2
No!
3
No, no!
4
Noooooooo![/indent]
Per questo dialogo sarà sufficiente:
[indent]1
Oh mio Dio, no...[/indent]
È bene evitare anche onomatopee o escalmazioni inutili per la lettura, specialmente se sono isolate e non fanno parte di un discorso.
Se in un horror un personaggio vede un fantasma e grida "AAAAAHH!", non serve tradurre.
Se a una persona cade per terra un oggetto e ha un'esclamazione di disapprovazione, simile all'italiano "Acc...", si può anche evitare di tradurre.
Lo stesso per le esclamazioni di sorpresa ("Oh!") o per i versi che si fanno mentre si pensa (gli stessi che si fanno durante un'interrogazione a scuola per capirsi, "Ehm", "Uhm", "Hmm").
In generale non serve un sottotitolo se il significato dell'esclamazione è di immediata comprensione.
Se invece le interiezioni si trovano all'interno di una frase o arricchiscono ciò che viene detto, la traduzione è necessaria.
Es:
[indent]Wow, ma è un regalo bellissimo!
Accenderemo la miccia e bum!... salterà tutto in aria.
Oh, scusa... non me n'ero accorto!
[/indent]
Una cosa importante che non va dimenticata è che anche le esclamazioni vanno tradotte: in italiano certe forme non esistono! Perciò:
[indent]Hey diventa Ehi
Huh diventa Uh, oppure Oh[/indent]
E infine, yeah si traduce semplicemente .


[indent]6. Il posizionamento dei sottotitoli deve seguire il ritmo dei dialoghi del film e tener conto dei tagli e dei cambiamenti di scena.[/indent]
Il sottotitolo, salvo rare eccezioni, deve cominciare allo stesso tempo del dialogo che traduce e, se il tempo di lettura è sufficiente, terminare allo stesso momento (qualche decimo dopo in realtà). È anche bene evitare (nel limite del possibile) una durata eccessiva, tale da farlo comparire nell'inquadratura successiva, specialmente se si tratta di un cambiamento di scena.
In ogni caso il criterio da privilegiare è la durata sufficiente: lo spettatore deve poter leggere tutto, senza essere costretto a far "correre" l'occhio.


[indent]7. I sottotitoli devono valorizzare la sorpresa o la suspense, mai sminuirla.[/indent]
Bisogna evitare che lo spettatore sappia in anticipo ciò che gli attori diranno. Perciò dividere i sottotitoli quand'è possibile.
A questo proposito si consiglia caldamente di inserire eventuali note finali sugli autori dei sottotitoli (quelli che in gergo si chiamano credits) soltanto in corrispondenza dei titoli di coda e non prima, per non rovinare gli effetti che alcuni finali vogliono creare.


[indent]8. Il tempo di inserimento minimo di un sottotitolo è di 0,7 secondi.[/indent]
Il tempo massimo è lasciato alla discrezione del sottotitolatore, comunque il sottotitolo deve durare finché il personaggio non ha finito di parlare e rispettando i tempi di lettura.
Ci sono casi in cui una traduzione inglese difettosa è troppo corta rispetto ad un dialogo abbondante. Per esempio "Ti amo" quando il dialogo dura 7 secondi. Succede talvolta anche quando la parlata è molto lenta.


[indent]9. Il tempo tra due sottotitoli è di almeno 0,2 secondi.[/indent]
Ciò permette al cervello dello spettatore di registrare la comparsa del nuovo sottotitolo.
Purtroppo per esigenze di timing questo non è sempre possibile, è il caso di scambi di battute molto serrati, oppure di sottotitoli molto lunghi da leggere. È preferibile allora sacrificare qualcosa all'intervallo di 0,2 secondi.


[indent]10. Evitare le traduzioni letterali.[/indent]
Una traduzione letterale può essere comprensibile, ma non sarà naturale. Basta pronunciare la frase a voce alta per rendersene conto.
Es:
[indent]I'll break your legs and your arms.
Traduzione: Io romperò le tue gambe e le tue braccia.
Riformulazione: Ti romperò le gambe e le braccia.
Oppure, secondo il contesto (quello che si chiama adattamento): Ti spezzo le gambe.[/indent]


Sottotitoli inglesi professionali ed amatoriali.
Si tenga a mente che a volte capita che le traduzioni si basino su sottotitoli di partenza di scarsa qualità, o amatoriali. I sottotitoli inglesi possono dunque contenere degli errori, sia a livello di forma che di contenuto o anche di timing. In ogni caso, il traduttore non deve tradurre alla leggera. È fondamentale assicurarsi di tradurre bene la versione inglese prima di fare delle correzioni o il lavoro di adattamento necessario.


L'importanza della contrazione.
I sottotitoli sono il passaggio da un dialogo orale ad uno scritto, tradotto e contratto. Un difetto ricorrente nei sottotitoli amatoriali è che questo lavoro di contrazione non viene fatto. Pensando di far bene, spesso il traduttore amatoriale trascrive i dialoghi per intero. Questo modo di fare non è una buona idea: il sottotitolatore, una volta terminata la traduzione, deve adoperarsi per ridurre al minimo il tempo di lettura e non obbligare lo spettatore a dover portare costantemente l'attenzione sulla parte bassa dello schermo. A cosa sarà servito di "mettere tutto", se lo spettatore non ha il tempo di leggere tutto, o deve farlo a spese delle immagini?
C'è una regola che dice che il sottotitolo deve poter essere letto 3 volte, per permettere all'occhio di poter fare l'andata e ritorno spesso necessaria tra una replica e l'azione, e quindi non perdere nulla.
Es:
[indent]It doesn't bother you, does it?
diventerà
La disturba?[/indent]
Es:
[indent]If I tell her the truth, she's gonna have a heart attack, she's gonna die and it's gonna be on my head.
diventerà
Se le dico la verità, avrò la sua morte sulla coscienza.[/indent]
Naturalmente il sottotitolo deve contenere quello che di importante viene detto.


Coerenza
Assicurarsi della coerenza dei dialoghi. Bisogna chiedersi ad ogni replica ciò che ha voluto dire esattamente il personaggio. Una frase può in apparenza essere tradotta perfettamente, ma non aver alcun senso nel contesto. In quel caso, verificare per prima cosa se si è ben tradotto dall'inglese, se certe parole possano avere altri significati, oppure se si tratta di un'espressione idiomatica mal compresa. Se si tratta di una traduzione amatoriale, è anche possibile che il traduttore inglese abbia fatto un errore. In tal caso, bisogna provare a ritradurre dalla versione originale il passaggio in questione. Se ciò è impossibile o troppo difficile è preferibile riscrivere una risposta plausibile (o neutra) piuttosto che una frase che non vuol dire nulla nel contesto. In tutti i casi, non esitare a chiedere aiuto.



Tipografia, ortografia e altre convenzioni


Lunghezza delle linee
La lunghezza massima permessa per una linea è di 40 caratteri e massimo 2 linee. I sottotitolatori professionisti si impongono una lunghezza massima di 40 caratteri per linea, o a volte, come Catherine Cadou, 36 caratteri per linea. È il parametro a cui si deve cercare di tendere. In più se il numero di caratteri diventa eccessivo su una stessa linea, essa rischia di comparire su due linee nel caso la grandezza dei font sia relativamente grande.
Es:
[indent]Look, when we cross those mountains, (36 caratteri)
it'll only take 5 days to reach Tangou. (39 caratteri)
Traduzione :
Guarda, quando attraverseremo quelle montagne, (46 caratteri)
ci resteranno solo 5 giorni per raggiungere Tangou. (50 caratteri) [/indent]
Con un carattere grandezza 22, in 800x600, il testo comparirà su quattro linee. La traduzione è effettivamente corretta, ma la lunghezza è eccessiva, bisogna perciò riformulare:
[indent]Una volta passate quelle montagne, (34 caratteri)
Tangou sarà a 5 giorni di marcia. (33 caratteri)[/indent]
Nessuno di noi, naturalmente si mette a contare il numero di caratteri, è una cosa che si fa a livello professionale. Inoltre il modo con cui compare il sottotitolo dipende dalle impostazioni del player di ognuno.
L'invito è quello di distribuire meglio possibile il testo, evitando di andare oltre le due righe (tre dev'essere proprio un'eccezione), se necessario cambiando la costruzione della frase e mantenendone il significato.
La resa, ovvero come il sottotitolo compare a video, va sempre verificata al termine della traduzione da parte del sottotitolatore: se ci sono delle frasi troppo lunghe queste vanno a capo in punti dove non è stato previsto e allora vi si può porre rimedio.


Spazi e punteggiatura
Se il segno di punteggiatura non è conclusivo, lo spazio va inserito dopo il segno medesimo, e non prima.


I soprannomi
I soprannomi inglesi si traducono, a meno che non siano in inglese nella versione originale.


Ortografia di OK
Le grafie accettate sono «OK» et «O.K.» (e non «Ok»). Tuttavia a «OK», che è un anglicismo, è preferibile l'uso di «D'accordo» «Va bene».


Le sospensioni
I puntini di sospensione si usano alla fine di una battuta per indicare che la frase prosegue nella battuta successiva, in modo da non generare confusione nello spettatore o ambiguità di interpretazione. In generale è bene far terminare sempre una battuta con un segno di punteggiatura, sia esso un punto, una virgola, i puntini di sospensione o altro.
I puntini di sospensione sono rigorosamente tre [...] e sono attaccati alla precedente parola; sono staccati solo nel caso in cui indicano la mancanza della parola.
È consigliabile usarli solo quando è davvero necessario, e soprattutto non si devono usare per enfatizzare le frasi, perché sono una formula abusata e logora, difficile da gestire.
Es:
[indent]Cosa vuoi che ti dica...
Nell'anno ... Mario è stato promosso.
[/indent]
Se la stessa parola ad inizio frase si ripete, si deve ripetere la maiuscola. Se la frase continua, niente maiuscolo.
Es:
[indent]Tu... Tu mi fai piangere!
Tu... mi fai piangere![/indent]
Si evitino i puntini di sospensione ad inizio frase, salvo nei seguenti tre casi:
1. Si tratta di una televisione o di una radio. In questo caso, è preferibile cominciare con dei puntini di sospensione. Essi saranno seguiti da uno spazio.
Es:
[indent]... Quindi, cari telespettatori,
sarà meglio tirar fuori gli ombrelli...
[/indent]
2. C'è una pausa in mezzo ad una frase.
Es:
[indent]1
Vedo...
(Il personaggio accende una sigaretta, pausa di 3 secondi.)
2
... che non mollate mai, ispettore ![/indent]
3. Una frase è terminata da un'altra.
Es:
[indent]1
Ma tutto il mondo sa...
(Gli viene tagliata la frase da un altro personaggio)
2
... che sei un bugiardo patentato![/indent]


Le doppie punteggiature
Le doppie (o triple) punteggiature del tipo ?! e !! sono, in generale, sconsigliabili, a meno che non siano necessarie per comprendere il tono della frase; nel caso in cui quest'ultimo sia interrogativo ed esclamativo insieme (come può esserlo un tono ironico) allora la doppia punteggiatura corretta è ?! (e non !?).
Es:
[indent]Ma come ti viene in mente?![/indent]


Le virgolette di citazione
I differenti casi:
1. Ad inizio e fine frase.
Es:
[indent]1
"Ditemi, se combatteste con
due spade
2
E vi trovaste dinanzi a questa
stoccata, cosa fareste?
3
Morirei senza dubbio con il cuore
e l'intestino trafitti."[/indent]
2.Inizio e fine di ogni linea:
Es.
[indent]1
"Ditemi, se combatteste con
due spade"
2
"e vi trovaste dinanzi a questa
stoccata, cosa fareste?"
3
"Morirei senza dubbio con il cuore
e l'intestino trafitti."[/indent]


Le cesure
Le cesure, ovvero i tagli fatti quando una risposta si trova su due linee, devono farsi a dei "tagli naturali" della frase. Conviene quindi non farle in mezzo ad un complemento o ad un participio passato, per esempio. Quando si legge ad altra voce la frase, si deve poter fare una leggera pausa laddove è stata inserita la cesura, senza che essa "suoni" stranamente.
Es:
[indent] 1
Ditemi, se combatteste con
due spade
2
e vi trovaste dinanzi a
questa stoccata, cosa fareste?
3
Morirei senza dubbio con il cuore e
gli intestini trafitti.
[/indent]
In questo caso le cesure non sono corrette, conviene dunque correggerle così:
[indent]
1
Ditemi, se combatteste
con due spade
2
e vi trovaste
dinanzi a questa stoccata, che fareste?
3
Morire senza dubbio con il cuore
e gli intestini trafitti.[/indent]


L'utilizzo dell'italico (comunemente, e impropriamente, detto corsivo)
Si usa quando il narratore è ascoltato tramite telefono, televisione, radio, altoparlanti, interfono, etc.
Le voci fuori campo vanno anch'esse in italico, tuttavia bisogna evitare gli abusi: per andare in italico la voce deve provenire da un altro ambiente (un'altra stanza, l'esterno di un edificio, ecc...); se in un dialogo tra due persone ne viene inquadrata una mentre sta parlando l'altra, l'italico non serve, si capisce benissimo di chi è la voce che si sente.
Si usa anche nei testi delle canzoni, se un attore canta sullo schermo o fuori campo.
Se una canzone serve come sottofondo sonoro, bisogna utilizzare contemporaneamente le virgolette e l'italico. Le virgolette si possono omettere solo nel caso in cui durante la canzone non sia necessario usare l'italico, nel qual caso si rischia di confondere le parole in sottofondo con quello che viene detto in scena.
A questo proposito, è invalso l'uso del cancelletto prima delle parole, sia che la canzone funzioni da colonna sonora, sia che venga cantata dai personaggi nel film.
Es:
[indent]1
# Gobo so pare, goba so mare
Goba la fja de so sorea...

2
# L'era goba anca quea,
L'era goba anca quea...
[/indent]
Non sono in italico gli elementi che appaiono scritti sullo schermo (cartelli, titoli di giornali, parole che compaiono sullo schermo di un computer, etc.). Tutto ciò si mette in maiuscolo, e senza punto alla fine (Es. TOILETTES).


Denaro, ora e numeri
Per i numeri, dipende dallo spazio ed il tempo disponibile. Per il denaro, bisogna lasciare le somme nella moneta locale e mettere la conversione in euro tra parentesi se necessario.
I grandi numeri, per facilitarne la lettura, sono scomposti in gruppi di tre cifre, e separati da un punto. La parte decimale è separata da una virgola:
[indent]3.000 won
30.000 won
145,95 euro
[/indent]
Certe monete utilizzate in Asia non sono molto "eloquenti". Per la comprensione del film, e se è necessario, indicate tra parentesi l'equivalente in euro. Per esempio, nel film "Yesterday", il rapitore reclama un riscatto di 4.000.000 won, somma che ha l'aria considerevole. Ora, una volta convertiti in euro, ci si rende conto che in realtà si tratta di circa 3.000 euro. Perché il denaro non è ciò che interesa al rapitore. Il sottotitolo dunque dovrebbe risultare 4 milioni di won (3.000 euro).
Si scriverà dunque:
Un giorno, 2 uomini sono passati alle 14 per lasciare 500.000 won (350 euro).
Oppure:
Un giorno, due uomini sono passati alle 14 per lasciare 500.000 won (350 euro).


Virgolette
Le sole virgolette accettate sono le "virgolette" dritte senza spazio.


Apostrofo
L'apostrofo corretto è [ ' ] e non [ ’ ].


Accento
In italiano, a, i, o, u hanno l'accento grave (sì, così, lì, più, giù).
Sulla "e" l’accento può essere grave o acuto. È acuto su: perché, sé, né, poiché, benché, dopodiché, ecc. È grave su: caffè, è, cioè, ecc.
Ricordate:
È, non E'
qui, non quì
su, non sù
perché, non perchè


Apostrofo ed elisione
d'accordo, non daccordo
qual è, non qual'è
po', non pò

"Un" seguito da una parola che inizia con una vocale.
Se la parola è maschile NON ci va l'apostrofo, es: un aratro.
Se la parola è femminile ci va (perché è la contrazione di "una"), es: un'anatra.
Per lo stesso motivo si scrive qualcun altro e qualcun'altra.


Consonante eufonica
Nell'uso moderno le forme ed, ad, od resistono solo quando la parola che segue comincia rispettivamente con e, a, o. Si può fare eccezione per ad ogni, ad esempio, ad opera, ad un, ad una, ad esso, ad essa e per altri rari casi suggeriti dall'eufonia.



L'angolo dei "vs."


Dà vs. Da
Il primo è la terza persona singolare del verbo "dare", es: Luca dà le caramelle ai bambini.
Il secondo è una preposizione, es: Vengo da Venezia.

Lì vs. Li
Il primo è avverbio, es: Sei ancora lì?, Da lì in poi.
Il secondo è (comunemente) un pronome personale di terza persona plurale, es: Non li vedo.

Né vs. Ne
Il primo è una congiunzione, es: Né carne né pesce.
Il secondo è un pronome personale o un avverbio, es: Ne ho avuto abbastanza, Ne sono uscito incolume.

Sì vs. Si
Il primo è la risposta affermativa, es: Tutto bene? Sì, grazie.
Il secondo è un pronome personale di terza persona, es: Si dice così.



Combinazioni dei tasti per le lettere più usate

À = ALT+0192
È = ALT+0200
É = ALT+0201
Ì = ALT+0204
Ò = ALT+0210
Ù = ALT+0217


ESPRESSIONI ANGLO-AMERICANE: qui sono elencate numerose espressioni e frasi idiomatiche che capita di trovare in sub inglesi;

CREDITS: COME SI TRADUCONO: grazie a Polpa saper tradurre correttamente in italiano Art Director o Editing sarà più semplice;

Un primo ringraziamento va a Calorifix, nostro gemello francese che ha pubblicato originariamente questa guida che ho tradotto.

Un ulteriore ringraziamento a Belpha e a _Benares_ che hanno proposto QUESTO TOPIC (integrato in questa guida) con alcuni consigli sulla grammatica italiana.

Infine un sentito grazie ad asturianito che ha curato la revisione e la stesura finale del testo che state leggendo.

#2 kaneda03

    Operatore luci

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Inviato 06 January 2010 - 06:01 PM

e grazie ad akira che lo ha postato, oltre a tutti i sopra citati.

#3 Tony brando

    Cameraman

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Inviato 06 January 2010 - 06:05 PM

Grazie a tutti ragazzi!! Sta guida è oro! La seguirò come fosse la bibbia!!!
Arigatou!! :)

#4 AsianPat

    Drunken (Web)Master

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Inviato 06 January 2010 - 06:33 PM

Assolutamente fondamentale ed impagabile! :)

Grazie Ragazzi!
Inclinazione Orientale -> HK:50%; JP:45%; KR:5%
Vantaggi ad essere smemorati: ti rivedi un bel film e te lo gusti (quasi) come la prima volta :)
AW subs: Tsubaki Sanjuro, My Young Auntie, Invincible Shaolin (\w Tiz)
AW rece: Martial Club, The Lady Hermit, The Five Venoms, Shaolin Mantis, The Avenging Eagle, Yes Madam, A Chinese Odyssey, Force of The Dragon, In the Line of Duty 4, On The Run
AW DVD: Il Buono, il matto, il cattivo, A Hero Never Dies, The Beast Stalker, The Longest Nite, Detective Dee, La congiura della pietra nera, One Nite in Mongkok, Fire of Conscience, Bullets Over Summer, Castaway On The Moon, The Man From Nowhere

Maestro dello stile multiplo del TORNEO di KUNG FU di AsianWorld

Tutti sono fan di Jackie Chan, solo che alcuni ancora non lo sanno...
intellettualità e cazzeggio, in complementarietà e non in opposizione, sono il pane delle community. (cit. Magse)

#5 Dr. Fiemost

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Inviato 07 January 2010 - 10:11 AM

D'oh, vado subito a sistemare i miei sub :P

Ottima guida, grazie!

Visualizza MessaggioAkira, il 06 January 2010 - 04:45 PM, ha scritto:

Ortografia di OK
Le grafie accettate sono «OK» et «O.K.» (e non «Ok»). Tuttavia a «OK», che è un anglicismo, è preferibile l'uso di «D'accordo» «Va bene».
Almeno nel koreano, così come in italiano, l'ok è comunemente usato nella lingua parlata, perciò non sempre è opportuno sostituirlo.

Citazione

Combinazioni dei tasti per le lettere più usate

À = ALT+0192
È = ALT+0200
É = ALT+0201
Ì = ALT+0204
Ò = ALT+0210
Ù = ALT+0217
Per i linuxiani è sufficiente inserire il Caps Lock e digitare la corrispondente lettera accentata minuscola.
인내는 쓰다 하지만 그 열매는 달다
La pazienza è amara, ma i suoi frutti sono dolci.
=====================================
Sottotitoli per AW
Rilasciati: 1 Litre Of Tears, Promenade, Running Wild, M, A Light Sleep,
Running 7 Dogs, Girl by Girl, Let the Blue River Run, The Elephant on the Bike,
Lump Sugar, Fantastic Parasuicides, Doggy Poo, On Next Sunday, Daytime Drinking,
Nice Shorts, Inochi (con Îshta), Be My Guest, Art Museum by the Zoo

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#6 Douglas Mortimer

    PortaCaffé

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Inviato 10 January 2010 - 11:50 AM

Guida utilissima, complimenti! Grazie! :em10:

« Il cinema racchiude in sé molte altre arti; così come ha caratteristiche proprie della letteratura, ugualmente ha connotati propri del teatro, un aspetto filosofico e attributi improntati alla pittura, alla scultura, alla musica »

(Akira Kurosawa)
- - -

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#7 besciamella

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Inviato 24 January 2010 - 03:14 PM

Ci voleva proprio. Lavoro eccellente.
Sottotitoli per Asian: Golden Swallow (1968); Lady Hermit (1971)



#8 Asaka

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Inviato 29 July 2010 - 07:59 PM

Ho letto l'utilissima guida (grazie, a proposito).

Vorrei sapere come comportarsi con il timing se si stanno traducendo sub da altra lingua; è possibile/corretto mantenere il timing dei sub d'origine?

#9 AsianPat

    Drunken (Web)Master

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Inviato 29 July 2010 - 08:05 PM

Il timing da mantenere è quello del filmato che stai traducendo. Se i subs dell'altra lingua che stai usando come base di traduzione (ad esempio spagnoli o inglesi) non seguono il filmato (tipicamente perché il filmato è in ntsc e i subbi in PAL), andrebbero resincronizzati. Al limite chiedi a qualcuno sul forum se te li può convertire...
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AW rece: Martial Club, The Lady Hermit, The Five Venoms, Shaolin Mantis, The Avenging Eagle, Yes Madam, A Chinese Odyssey, Force of The Dragon, In the Line of Duty 4, On The Run
AW DVD: Il Buono, il matto, il cattivo, A Hero Never Dies, The Beast Stalker, The Longest Nite, Detective Dee, La congiura della pietra nera, One Nite in Mongkok, Fire of Conscience, Bullets Over Summer, Castaway On The Moon, The Man From Nowhere

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