WHERE WE BELONG
ที่ตรงนั้น มีฉันหรือเปล่า
SCHEDA TECNICA
- Titolo: Where we belong
- Titolo (originale): ที่ตรงนั้น มีฉันหรือเปล่า
- Regista: Kongdej Jaturanrasamee
- Scritto da: Kongdej Jaturanrasamee
- Prodotto da: Chalit Bunnag
- Genere: Drammatico, familiare
- Paese: Thailandia
- Lingua: Thailandese
- Durata: 2h 10min (130min)
- Budget: 18.000.000 baht
- Data di uscita: 20 giugno 2019
- Interpretato da:
- Jennis Oprasert ( Sue )
- Praewa Suthamphong ( Lin Qiyue )
- Patchanan Jiajirachote ( Mew )
- Sumitra Duangkaew ( Yok )
- Kajornsak Rattananissai ( Padre di Sue )
- James Laver ( Oliver )
- Jennis Oprasert ( Sue )
- Traduzione: SulFiloDeiRicordi
- Revisione: fabiojappo
SINOSSI.
“Non capisco, la vita è destinata ad essere così triste?” chiede un’adolescente scoraggiata nel bel mezzo di Where We Belong (ที่ตรงนั้น มีฉันหรือเปล่า) di Kongdej Jaturanrasmee. In effetti sì, e la lezione che è ancora troppo giovane per imparare è che a volte le persone non ritornano, le cose non vengono sempre concluse e dobbiamo convivere con tutti i rimorsi mentre proviamo (ma spesso con scarsi risultati) a fare meglio la prossima volta. Con le interpretazioni dei membri di BNK48 Thailandia (il ramo thailandese della più conosciuta AKB48 Giappone e recentemente oggetto di un documentario di Nawapol Thamrongrattanarit), Where We Belong è in parte una storia di maturazione ed in parte una lente d’ingrandimento sulla gioventù thailandese che si trova sempre più distante dal conservatorismo sociale della generazione dei genitori ma che annaspa quando si tratta di individuare una nuova direzione da intraprendere.La studentessa di scuola superiore Sue (Jennis Oprasert) ne è un esempio emblematico. All’insaputa del suo padre all’antica (Prawit Boonprakong), fa richiesta per una borsa di studio per studiare all’estero in Finlandia. Talentuosa nella lingua inglese, non ha grande chiarezza su cosa vuole fare nella vita ma sa di dover uscire dall’esistenza del suo paesino e di doversi allontanare dal ristorante di tagliolini di famiglia che è come se la legasse ad un destino che lei non sente proprio. La sua migliore amica, Belle (Praewa Suthamphong), nel frattempo è risoluta nel restare ma allo stesso tempo anche lei non ha imboccato una direzione ben precisa, eccetto per il suo affetto verso l’anziana nonna (Saheoiyn Aophachat) di cui intende continuare a prendersi cura. La mamma di Belle ha abbandonato la famiglia da tempo e vive una vuota vita consumistica a Bangkok, cosa da cui Belle desidera tenersi a distanza.
Incontrando un’amica ad un internet point locale, Belle non si sorprende di trovarlo pieno dato che in sua opinione nessuno vuole andare a casa dai propri genitori di questi tempi a causa dell’intensa pressione che viene fatta su di loro perché abbiano successo. Tale pressione è tuttavia lievemente in contrasto con le normali aspettative dei genitori per i loro figli: nessuno si aspetta molto da giovani ragazze come Sue e Belle, anche se in maniera superficiale vogliono che facciano bene nei propri esami. La madre di Sue è passata a miglior vita alcuni anni prima, ed il padre è piuttosto deciso ad opporsi all’idea della figlia di viaggiare all’estero, con il terrore che una volta visto il mondo non tornerà più indietro. Tutti si aspettano che prenda in mano il ristorante di tagliolini, insistendo che si tratta di una parte importante della cultura locale e non può essere semplicemente sacrificata al progresso come molte piccoli ristoranti ed attività di famiglia, abbandonati da giovani in cerca di un futuro più florido altrove.
Cercando di difendere la sua amica, Belle dice ai clienti nel ristorante di Sue che possono tenersi per sé il loro stupido patrimonio, sebbene progetti di restare e di essere una brava figlia. Sfortunatamente le sue parole le si ritorcono contro, accendendo un contrasto con la combattuta Sue che sta ancora elaborando le possibili implicazioni del suo trasferimento all’estero. Mentre Sue resta in uno stato di rifiuto, è Belle che cerca di sistemare tutto per lei – restituendo vecchi fumetti alla libreria, riunendo la loro vecchia band e anche cercando di aiutarla a ricostruire l’amicizia con una ragazza con cui ha litigato sebbene sia parzialmente gelosa del legame che un tempo univa le due. Fa tutto questo perché, come confida all’amica della libreria, teme che Sue non ritornerà e sa in qualche modo che la loro presente amicizia, qualsiasi succeda dopo, cambierà anche senza giungere al capolinea.
La nonna di Belle ha la strana abitudine di fissare fuori dalla finestra aspettando un ragazzo che racconta di aver incontrato un giorno di decenni prima ma che non era mai tornato. Belle non vuole diventare come sua madre che vive una vita superficiale in città, ma nemmeno vuole fare la fine della nonna aspettando qualcosa che non arriverà mai. Sue nel suo colloquio è onesta nelle proprie risposte, ammettendo che correntemente non ha sogni se non quello di mettere piede fuori dalla Thailandia, ma intelligentemente sottolinea che andando in Finlandia dove c’è la migliore istruzione al mondo spera di scoprire quale sia il sogno della propria vita.
Le due ragazze scoprono che la vita è un succedersi di addii. Sono indirizzate su percorsi diversi, ed è brutto, ma è così che vanno le cose. Prima di partire, Sue cerca di sistemare alcune questioni con diversi gradi di successo – cercando di fare i conti con la morte della madre, dicendo ad un ragazzo che le piace quello che prova veramente (senza riuscire tuttavia a portare avanti niente), e riallacciando vecchie amicizie, accettando talvolta che alcune volte finiscono senza una vera spiegazione lasciando solo un senso di rimorso. Infine le due capiscono qual è il posto a cui appartengono [Al lettore il piacere di scoprire le scelte delle due amiche].
TRAILER
(versione: 720)
Messaggio modificato da SulFiloDeiRicordi il 23 March 2020 - 12:15 PM