È una notte nevosa. In una stradina desolata, una donna, Joo-yun (Oh San-ha) aspetta in macchina il carro attrezzi dopo aver forato. Sta parlando al telefono con il suo fidanzato, l'agente del NIS Kim So-hyun (Lee Byung-hun). Un uomo, Jang Kyung-Chul (Choi Min-sik), vedendo la macchina in panne, ferma il suo furgoncino e le offre il suo aiuto, ma la donna, su consiglio di So-hyn, che è ancora al telefono, dice che preferisce aspettare il carro attrezzi. L'uomo dall'aspetto poco rassicurante, si allontana... ma solo per poco. Egli è in realtà un assassino psicopatico, un uomo senza sentimenti e di un cinismo spietato, che violenta e uccide le sue giovani vittime senza alcuna esitazione. So-hyun, distrutto dall'omicidio della sua fidanzata, giura vendetta e si mette in segreto alla caccia del feroce assassino, diventando egli stesso un mostro assetato di sangue... quello di Kyung-Chul.
DATI
Titolo: I Saw the Devil (Akmareul Boattda - 악마를 보았다 )
Regia: Kim Ji-Woon
Genere: Thriller, azione, drammatico, splatter
Durata: 141 min.
CAST
Lee Byung-Hun, Choi Min-Sik, Jeon Kuk-Hwan, Oh San-Ha, Kim Yun-Seo, Choi Moo-Sung, Kim In-Seo, Cheon Ho-Jin, Jo Duk-Je, Kim Kap-Su, Lee Jun-Hyuk, Ha Seung-Ri
Non il migliore Kim, pur essendo il film valido soprattutto nella parte iniziale che spende bene il gioco tra vittima e carnefice; "per combattere i mostri non dobbiamo diventare dei mostri" si dice ad un certo punto della storia, teoria che Kim ribalta completamente, facendo emergere un cattiveria allo stato puro che riempe lo schermo.
Il regista dimostra ancora una volta bravura tecnica ed una capacità di sapersi muovere tra vari generi cinematografici.
Cignoman, il 22 December 2010 - 03:59 PM, ha scritto:
Evvai col thrilleeeeer ! ! ! In perfetto stile natalizio, hehehehe...
Attenzione però a non aspettarsi un thriller nel senso stretto del termine; ben presto si capisce tutto, il gioco è scoperto e sono altri gli aspetti che emergono
Costantemente angosciante, anche se non raggiunge (purtroppo) mai il climax, al contrario di No Mercy e The Chaser. Kim Ji-woon sulle orme di Park Chan-wook, per mostrarci l’inutilità della vendetta, che, come dice la sorella della moglie del protagonista, non ha senso, specialmente se si vuole trovare dell'umana razionalità nella banalità del male, e il finale lo sta a dimostrare. Vorrebbe restituirgli pan per focaccia, ma la morte dell'assassino è indolore sia dal punto di vista fisico (una decapitazione e via), sia dal punto di vista psicologico (essere ucciso da una famiglia che non prova nulla per lui, come lui non prova nulla per loro). Choi min-sik è cmq di un cattiveria assoluta e Kim Ji-woon si conferma un regista eccezionale, anche in questo film
sobek, il 22 December 2010 - 10:10 AM, ha scritto:
per combattere i mostri non dobbiamo diventare dei mostri
Il messaggio infatti sembra essere questo, anche se alla fine della fiera il suo errore è stato solo quello di sottovalutarlo (come dice anche il protagonsita alla fine) giocando con lui al gatto e al topo, invece di rinchiuderlo in casa e torturarlo lentamente fino all'ultimo spasmo. Ma è anche vero che sarebbe stato un altro film, sicuramente più catartico, ma a livello di sceneggiatura, meno interessante.