68 risposte a questa discussione

[fabiojappo]

L'arbitro di Paolo Zucca
Con: Stefano Accorsi, Geppi Cucciari, Francesco Pannofino, Benito Urgu, Jacopo Cullin

Sardegna. L'Atletico Pabarile è una squadra che disputa con scarse fortune il campionato di Terza categoria. Ogni anno viene umiliata dal team rivale del Montecrastu. Quando il giovane emigrato Matzutzi torna in Sardegna e indossa la maglia del Pabarile la squadra comincia a vincere una partita dopo l'altra. Le vicende delle due squadre si alternano all'ascesa dell'arbitro Cruciani e alla faida ispirata ai codici della pastorizia di due cugini calciatori del Montecrastu. Mentre Matzutzi fa breccia nel cuore di Miranda, figlia dell'allenatore cieco Prospero, Cruciani è coinvolto in una vicenda di corruzione che lo fa precipitare da arbitro da Chamions League agli inferi della Terza categoria.

Il film è ispirato al bel corto dello stesso regista che nel 2009 vinse il David di Donatello. Con "l'allugamento" a lungometraggio - conosco Zucca e mi dispiace dirlo - l'opera perde vigore e valore. La regia, con una composizione dell'inquadratura sempre curata e diversi omaggi cinematografici, è buona ma il film vira decisamente più sulla commedia, con sketch più o meno riusciti, e si perde un po' il fascino e la carica simbolica presente nel corto.
Curiosità "asiatica": il film sarà al Busan Film Festival che inizia tra pochi giorni.

[fabiojappo]

Before Midnight di Richard Linklater - con: Ethan Hawke, Julie Delpy

Continua la storia tra Jesse e Celine, ormai sposati con due figlie gemelle. In vacanza da amici sullo sfondo favoloso e romantico delle isole greche, emergono i primi problemi di coppia.

Il terzo capitolo dopo Prima dell'alba (1995) e Prima del tramonto (2004). Non c'è niente da fare: l'alchimia tra i due attori è stupenda, adesso come vent'anni fa. Non è il mio tipo di cinema, ma si rimane coinvolti dai lunghi piani sequenza, dai dialoghi infinti che appaiono finti e sinceri allo stesso tempo. Adoro lei, la sua voce, il suo personaggio nevrotico.

Messaggio modificato da fabiojappo il 30 October 2013 - 08:01 PM

[Kiny0]

Da giovedì 7 novembre al cinema.

Machete Kills, di Robert Rodriguez, con Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Mel Gibson, Demian Bichir, Charlie Sheen, Amber Heard, Sofia Vergara, Lady Gaga, Antonio Banderas, William Sadler, Cuba Gooding Jr., Alexa Vega, Vanessa Hudgens, Marko Zaror, Tom Savini. Azione - Splatter, USA, 2013.
L'ex-agente Federale Machete Cortez, è stato assunto dal Presidente degli Stati Uniti per una missione che sarebbe impossibile per qualsiasi uomo mortale. Deve eliminare un rivoluzionario pazzo e un eccentrico miliardario trafficante d'armi che ha ordito un piano per diffondere la guerra in tutto il pianeta.

Secondo capitolo della probabile trilogia (visto il finale apertissimo) di Machete. Danny Trejo torna a impersonare il nostro eroe trash preferito. Trash come tutto il film. Come ci si aspetta da un film di Rodriguez i colpi di scena si susseguono all'impazzata così come le imprese del protagonista, al limite dell'impossibile. Come in Machete il cast è ampio e piuttosto importante, a mio parere in stato di grazia, con due premi oscar (Gibson e Gooding Jr.) e altri bravi attori. Curiosità: Charlie Sheen viene accreditato per la prima volta in carriera con il suo vero nome, ovvero Carlos Estévez. Da vedere assolutamente se vi piace il genere ma si può vedere anche per farsi due risate, da soli o in compagnia.

Messaggio modificato da Kiny0 il 05 November 2013 - 03:50 PM

[Darkou]

Kiny0, il 05 November 2013 - 12:26 AM, ha scritto:

Machete Kills

non vedo l'ora che esca in home!

[fabiojappo]

Il passato (Le passé) di Asghar Farhadi (Iran, Francia)

Ahmad arriva a Parigi dall'Iran a seguito della richiesta di Marie, sua ex-moglie che vuole ufficializzare il divorzio e cominciare una nuova vita con Samir, titolare di una lavanderia, la cui moglie ha tentato mesi prima il suicidio e da allora è ricoverata in coma in ospedale. Marie ha due figlie avute da altri due uomini, Lucie e Léa ed ha accolto in casa anche Fouad, il piccolo figlio di Samir. I rapporti tra i vari membri di questa famiglia allargata sono complicati.

Un altro gran film di Farhadi che dimostra di essere una garanzia (vedere anche i lavori precedenti). Riesce a creare una relazione tra i personaggi sempre credibile, interessante, a immergere lo spettatore dentro la storia dall'inizio alla fine come pochi altri autori. Con una direzione degli attori, sempre perfetti, davvero notevole. A mio avviso leggermente inferione a "Una separazione", ma ce ne fossero film così! Sicuramente nella mia top ten dei film dell'anno.

Messaggio modificato da fabiojappo il 22 November 2013 - 05:43 PM

[ziadada]

"I sogni segreti di Walter Mitty"



Sul piano strettamente personale, il film paga pegno per essere una specie di remake di un film preferitissimo della mia infanzia, ovvero "Sogni proibiti" con il miticissimo Danny Kaye. Rispetto al primo film, questo nuovo racconta la seconda versione del mito dell'eroico sognatore (che da sognatrice militante mi sta molto a cuore): là i sogni ad occhi aperti dell'uomo timido e schivo diventano l'allenamento che prepara nel momento del bisogno a diventare l'eroe dell'avventura (tipo in "Nel covo dei pirati" di Bennato). Qui invece l'uomo che ha sognato di essere eroe diventa eroe usando non i propri sogni ma la - non riconosciuta - ricchezza della sua vita reale: una mamma che sa fare le torte, il lavoro ben fatto di una vita, il rapporto insolitamente personale instaurato con un operatore telefonico. La prima versione è più eversiva, la seconda più autoconsolatoria, ma Ben Stiller la racconta con buona convinzione, il supporto di una fotografia molto suggestiva, ed il suo proprio evidente piacere di mostrarsi alla telecamera. In definitva, è temo il tipo di leggenda autofondativa che possiamo permetterci in questi tempi, ed a me tutto sommato è piaciuto.

Messaggio modificato da JulesJT il 30 December 2013 - 10:48 PM
Aggiunto squalo mangiauomini! ;)

[JulesJT]

ziadada, il 30 December 2013 - 10:27 PM, ha scritto:

"I sogni segreti di Walter Mitty"

Ciao, zia!
Mi sono permesso di inserire una locandina ultra-accattivante.

Spoiler

P.S.
Approfitto di questa tua visita per concedermi un brevissimo OT.... cioè....
Mads Mikkelsen si è inserito di prepotenza (suona tanto bene dire così! XD) nella shortlist per una nomination agli Oscar 2014 con Jagten! Yessss!

Ciauuuuu

[ziadada]

JulesJT, il 30 December 2013 - 10:56 PM, ha scritto:

Ciao, zia!
Mi sono permesso di inserire una locandina ultra-accattivante.

Hai fatto bene! Io ci avevo provato, ancorché con una non così bella, ma si vede che con la lunga assenza ho perso la mano, perché era venuto fuori un pasticcio...

Comunque, insisto con un altro "film in definitiva un po' meh ma che avrebbero potuto anche essere peggio ed alla fine che dire mi è piaciuto" ovvero "La desolazione di Smaug",



in cui Jackson direi ha operato la sua scelta tra l'essere fedele al fiabesco del testo originale o all'epica del suo mondo tolkeniano personale (che è un po' diventato anche il nostro). Quindi niente arrivo alla spicciolata alla casa di Beorn, niente animali "domestici", niente banchetto degli elfi silvani. Quel che ci perde in fanciullinità lo guadagna in ritmo e tenuta, e alla fine per quel che vale il mio giudizio mi ha affaticato meno del primo.
(p.s. sullo spoiler: e sarebbe ben meritato!)

Messaggio modificato da ziadada il 31 December 2013 - 10:30 AM

[polpa]

American Hustle - L'apparenza inganna (David O. Russell, 2013)

No, vabbè, un film americano scritto così bene non lo vedevo veramente da anni. E quando dico "scritto", parlo sì dei dialoghi (favolosi), ma anche della ricostruzione "in costume" degli anni '70, verosimile e iperrealista al tempo stesso.
Il cast poi è quantomeno eccezionale, Christian Bale e Amy Adams su tutti (complimenti per la scollatura, indeed!).
Finora i film di David O. Russell, come avevo scritto anche qui tempo fa, mi avevano sempre intrigato ma, alla fin fine, lasciato un po' interdetto, con un senso diciamo di incompiutezza, o meglio, come se fossero un po' "trattenuti". Ma qui davvero il regista/sceneggiatore si è scatenato, rivelandosi in grado, oltretutto, di rivitalizzare un genere che è il più smosciato del cinema statunitense, ovvero la commedia. Una commedia con truffa, questa, dove però i fari, prima e oltre che sull'intreccio e sul meccanismo, sono puntati sui personaggi e sugli attori. Ed è per questo che spacca tutto e vince di brutto sui vari Ocean's Eleven & co. Spettacolare veramente.

Messaggio modificato da polpa il 20 January 2014 - 09:03 AM