Sì, capisco.... ma sono casi che, pur essendo 'banali', accadono realmente. Io posso portare come testimonianza soltanto le mie esperienze dirette. Senza scendere nei particolari, posso dire che durante il mio primo lavoro in un servizio simile a questo mi dissero di affiancare i ragazzi più giovani perché spesso erano quelli più problematici. Questo per valutare se fossi portato o meno per il lavoro d'assistenza. Beh, alcuni di loro erano davvero impossibili da sopportare.... C'era ad esempio quello che calciava sempre gli armadietti, quello che alzava la voce o quello che stuzzicava le persone più adulte (anche per mettere in difficoltà il sottoscritto e i miei colleghi) e anche quello che faceva la classica scenata con oggetti contundenti ma senza combinare niente di rilevante (nella maggior parte dei casi).
Concordo però che in America sia stato eccessivamente osannato. Spesso le iperboli si sprecano quando si tratta di film prodotti in casa propria....
Sullo SPOILER posso anche essere d'accordo sul metodo utilizzato dal ragazzo ma del resto non aveva molto a disposizione.
-->
Aveva utilizzato un coccio di vetro dell'acquario che aveva in camera.
La scena dell'auto è un'americanata (prevedibile) ma non per questo evitabile. Diciamo che avrebbero anche potuto inventarsi qualcos'altro, ci può stare.
Tuttavia le modalità in cui vengono rappresentate le vicende sono secondo me secondarie rispetto alla sincerità del rapporto educatore-ospite/utente che, lo ripeto con convinzione, è stato ben sviluppato.
Sugli assistenti sociali ce ne sarebbero da dire tante (sia in positivo che in negativo come in tutte le professioni).
In Short Term 12 ne han fatto vedere soltanto una (-->
verso la fine, quando Jayden ha confessato le violenze subìte, simili ai trascorsi di Grace), poi c'era Grace che è un'educatrice-coordinatrice (ovvero colei che gestisce le attività principali all'interno della comunità e supervisiona l'operato di tutta l'équipe, tirocinanti compresi.... quando presenti), gli altri 2 educatori, Nate il volontario e il responsabile del servizio assistenziale (l'afroamericano con gli occhiali).
Purtroppo non hanno spiegato bene le differenze tra ogni ruolo per favorire la caratterizzazione dei personaggi.
Vabbè, ce ne sarebbero di cose da dire ma mi fa comunque davvero molto piacere parlarne perché il settore socio-assistenziale non è proprio 'gettonato' nel mondo del Cinema (documentari a parte...).