64 risposte a questa discussione

[Siwolae]

E io qui riquoto il polpello e anche la magsula!!!

Spacca mostruosamente!

[nickmattel]

L'ho trovato un film tutto sommato mediocre.
Certo è una grossa produzione, la regia di Kim Ji-woon è ottima, le scenografie fanno un grande effetto, il lavoro del protagonista è magistrale (anche se chi ha visto il drama coreano "All in" non scopre niente di nuovo), in poche parole quotando polpa è un esercizio di stile con i controca**i.
Però le cose che mi hanno infastidito sono principalmente due.
La prima riguarda il tema della vendetta, un tema fin troppo reiterato nelle ultime produzioni cinematografiche degli action/noir coreani, che dà adito ai distributori internazionali di ingabbiare nello stereotipo di genere le pruduzioni made in south korea e di conseguenza il giudizio del pubblico cinéphile. Sotto questo punto di vista, "A bittersweet life", mi è sembrata solo una furba operazione commerciale che riprende la tematica della triologia di Park Chan-Wook, sfruttandone l'onda.
Il secondo motivo riguarda il mio gusto personale, che non mi fa vedere niente di nuovo in questo film. Ma proprio nulla.
Le evidenti affinità che tengono insieme melville, il primo godard, seijun suzuki, passando per "as tears go by" di WKW e la prima filmografia di Woo per arrivare al tarantino di ieri e di oggi, non le vedo rispecchiate in questo pretestuoso noir coreano. No, no! Perchè se pur innegabili sono le citazione che ha colto creep tra questo film e i suoi predecessori, quest'ultimo manca totalmente di quello spirito beffardo, arguto, sperimentale, postmoderno e innovativo che tiene uniti gli altri. Quell'irridente concezione melodrammatica che caratterizza tutti gli heroic bloodshed (come li chiama magse) di HK.
Purtroppo spesso ho visto la corea del sud rendere omaggio al cinema hongonkese, e spesso ne sono rimasto infastidito. Anche nei wuxiapian è così ed anche nei wuxiapian le produzioni coreane mancavano di quello spessore dissacrante che anima lo spirico melodrammatico di HK.
Questo film, è serioso, troppo iperrealista se pur esasperato, controllato nello stile, molto elegante certo, ma, a mio parere, completamente vuoto di quell'irriverenza che rendeva i noir di cui sopra, più esistenziali di qualsieasi altro film meramente drammatico.
Guardandolo mi sono felicemnte distratto nel ricordare altri film molto più intensi di questo: )

voto: 5

[komakino]

Mmmmh non so perché ma 'sto film mi ha colpito furiosamente...

[Magse]

perché non hai visto i noir hkesi

[Siwolae]

Magse, il Jun 2 2006, 11:43 PM, ha scritto:

perché non hai visto i noir hkesi

Perchè non ne vale la pena!!!

AHAHAHAHAH


P.S.: Koreaaaaaaaa

[AsianPat]

Ho finalmente visto anche io questo film. Me lo ero perso al cinema ed ero molto curioso al riguardo.
E' sicuramente un film molto bello. Splendida atmosfera e recitazioni convincenti. Quoto polpa che quota magse (!).
Tecnicamente è ben realizzato. Trovo solo strana la scelta stilistica per quanto riguarda l'uso delle armi da fuoco ...
all'inizio sembra di vedere kitano. Molto secco e brutale. verso la fine sembra più John Woo in A Better Tomorrow 2 e l'impostazione diventa appunto Heroic Bloodshed (beh... Heroic forse no... ^_^; )

Spoiler

Il protagonista sembra quasi dimenticarsi di avere ricevuto delle ferite a dir poco gravissime... rispetto l'impostazione realistica iniziale è decisamente spiazzante

Condivido i dubbi sulla trama riportati da altri su questo post. Alcuni passaggi sono veramente poco chiari.
In conclusione è comunque un bel film.

[Tanaka]

Anch'io, come fankoreano, sono rimasto deluso. L'ho visto al cinema quest'estate, all'aperto, nelle migliori condizioni. Certo, se lo paragoniamo qualsiasi action movie nordamericano gli è sempre una spanna, meglio un dito, sopra. Però non si può negare che aleggi un sgradevole sensazione di maniera, di voglia di sfruttare l'onda del successo di Park Chan Wook. Una delle cose belle della cinematografia asiatica è la sua capacità si sorprendere. Qui di sorprendente c'è poco. Regia furba ma neanche troppo. Storia pretestuosa da filone, appunto. Il Sartana dei Mr.\Mrs. Vendetta. Voto 6+

[Magse]

io direi che è cmq una spanna sotto agli action hkesi.

[creep]

Bah, per me invece quello di park chan wook è solo un luogo comune che va molto di moda di questi tempi. Per me si sottovaluta l'aspetto più interessante di questo film, che va oltre lo stile, la fotografia, la maniera, e il pulp e cioè l'aspetto che più di ogni altro lo lega inconsapevolmente (il regista neanche l'aveva visto) al samourai di Melville, la storia di un sentimento non nato e già morto. E se si riallaccia questo tema al suo capolavoro precedente non si può negare una precisa scelta autoriale, se non una peculiarità del cinema coreano in toto ("anche" e non solo di park chan wook), di superare i generi, o meglio, di colorare ogni genere con una sfumatura prettamente melodrammatica, che in molte commedie può risultare indigesta e sono il primo ad ammetterlo, ma che nella maggior parte dei noir, horror, thriller, ecc.. dei film di Kim Ji-woon, non posso non apprezzare.

Messaggio modificato da creep il 28 October 2006 - 08:34 AM