87 risposte a questa discussione

[lordevol]

The Canyons di Paul Schrader




Il film di Schrader ricorda, per ciò che riguarda l'attitudine, Passion di De Palma visto a Venezia 2012. Hanno in comune una trasposizione becera del genere thriller erotico. Entrambi - portando in giro per il mondo questi film - hanno scelto volontariamente di rovinarsi il nome e di essere sbeffeggiati anche dall'ultimo della fila, di ogni fila possibile immaginabile.
La storia parla di un triangolo amoroso in cui tutti conoscono tutti ma nessuno sa di nessuno. Poi iniziano i sospetti, i cellulari che passano di mano, la siliconata che fa la scheggia impazzita, il pazzo che fa il ricco e in mezzo sempre Lei®, Lindsay, e poi i ricatti, i colpi di scena senili e le orge tragicomiche al pari di quelle di Tulpa di Zampaglione.
Un circo del trash con grana e recitazione televisiva privo di idee se non di una banalità sorprendente.
Sconsigliato!


Nerina
Quanto è rimasta delusa pecorella Porcellina, ieri sera.
Quaranta minuti di fila e poi non l'hanno lasciata entrare per pochissimo alla proiezione di The Canyons di Paul Schrader.
Quanto ha belato, poverina. Si è strappata ciuffi di lana. Ha fatto qualche pallina di cacca in fila. Niente. La bodyguard che l'anno scorso per poco non picchia il mio padrone è stata inflessibile. Che gli si fulmino tutte le lampade abbronzanti!
Per consolarla abbiamo ritentato con successo al Palabiennale.
Tanta gente ma tanto posto.Ci aspettavamo il peggio, viste le critiche negative che giravano. E invece è meno brutto del lupo cattivo quando si traveste da pecorella.
Anzitutto è il primo film visto alla Mostra con colonna sonora non affidata a un mestierante che campiona tutto e sforna un omogeneizzato adatto ad ogni film. Pecorella Tiomkin agitava il suo culone felice.
Lindsay Lohan, per un film che si costruisce dichiaratamente sulle macerie del Cinema, ha viso e corpo terribilmente in parte. E recita pure bene. Il porno divo James Deen, tanto atteso da Porcellina, no. La recitazione non è la sua qualità più grossa.
Lo so, le altre sette pecorelle hanno dormito, ma Porcellina, Tiomkin e io ci siamo divertite.
I nostri gusti ormai li sapete: bella musica, ammazzi e nudità. What else? (Scusate, è rimasto profumo di George, nell'aria)

Messaggio modificato da lordevol il 02 September 2013 - 12:40 AM

[lordevol]

Nerina.
Beeeellissimo oggi!
Tutti gli amichetti del nostro padrone insieme: la Regina di Ogni Malvagità Bad Guy, l'erotomane romantico Lord (Porcellina ha un debole per lui), l'energumeno Paolone, la Fiammeggiante Maestra del Venexiano Doc, l'uomo che adorava le capre Fabiojappo. Che festa!
Siamo tutte felici. Dispettina ha subito fatto amicizia con Bad e si sono dette qualcosa nell'orecchio che non ho capito. Temo piani satanici.
Insieme al Bellissimo François hanno visto Shuiyn Jie (Trap street) di Vivian Q. Loro. Perchè noi e Fabiojap lo avevamo già visto ieri.

Un giovane cartografo s'innamora di una ragazza vista all'incrocio di una via non segnata sulle mappe della città. Lui continua ad andare sul posto per conoscerla. Lei lavora in un misterioso laboratorio. Una sera lui le dà un passaggio e lei perde due lussuose chiavette USB. Sarà l'inizio, per il ragazzo, di una discesa agli inferi nell'inferno della Guojia Anquan Bu.
Filmetto indipendente, godibile, con buona tensione ma niente ammazzi. Dicono abbia avuto problemi col governo di Pechino che, in effetti, non ne esce bene.Cinque sorelline hanno dormito perché la saletta piccola, senza odorama, era molto confortevole. Le altre hanno gradito ma non da volerlo rivedere insieme ai supereroi elencati sopra.
Beeee!

Messaggio modificato da lordevol il 02 September 2013 - 01:08 AM

[lordevol]

Nerina.
Perfettina insiste perché vi parli anche di Night Moves di Kelly Reichardt. Perché è in concorso, perchè Lord non l'ha visto, perchè c'è quell'attore monoespressivo che ha fatto l'inventore di FB che a lei piace perché ha la faccia da bravo ragazzo.
Ve ne parlo ma c'è poco da dire.
È un film di Soderbergh col 'senza finale' alla Gus Van Sant.
Tre ragazzi terroristi ecologisti fanno saltare una diga. Un uomo rimane ucciso. I rimorsi generano complicazioni.
Stile documentaristico, nessun eccesso, nessuna caduta di tono.
Non sporca. Come Perfettina che ha imparato a fare i bisogni nel bagno per disabili.
Drammetta, l'altra pecorella rimasta sveglia, dice che ci sono dentro temi importanti ma lo dice sempre.
Belli i pascoli e le verdure, esaltati dal quasi digiuno cui ci ha costretto il padrone

Messaggio modificato da lordevol il 02 September 2013 - 01:13 AM

[lordevol]

fabiojappo, il 01 September 2013 - 12:53 AM, ha scritto:

Kaze tachinu di Miyazaki è bellissimo !

Di questo, soprattutto dopo la rivelazione di oggi (il regista si ritira e The Wind Rises rappresenta quindi il suo testamento), se ne parlerà a lungo quando uscirà in sala.
A mio avviso, se prima di vederlo lo davo per vincitore praticamente ovvio, per mancanza di concorrenza (Tsai escluso, che pure si è giocato la carta dell'"ultimo film della carriera"), dopo ho avuto qualche perplessità:
- gli occhi non mi si sono mai illuminati, e non ho visto la platea pietrificata come avviene di solito per i suoi film: è un'opera per chi conosce già le sue opere.
- revisiona filosoficamente la storia della seconda guerra mondiale con un taglio decisamente "diverso" da quello occidentale, e questo può dare fastidio.
- mancanza dell'elemento fantastico, anche se compensata da quello del sogno
Se devo paragonarlo agli ultimi suoi due film che ho visto al cinema per me la storia è meno interessante di Kiki e le animazioni sono meno spettacolari di Ponyo. Fermo restando che stiamo parlando di un semi capolavoro.
Vuoi vedere che hanno il coraggio di non premiarlo?
Sarebbe una delle tante follie della Mostra.
Esattamente come quella che ha portato a mettere in concorso Tom a la ferme di Xavier Dolan, che è la cosa più abominevolmente e involontariamente trash che abbia mai visto. E' di una tale bruttura da risultare quasi simpatico. Fra dieci anni sarà di certo considerato un culto. Basti ricordare la scena del tango o il dialogo fuori casa con la ragazza.
Non fa dormire, fa pena e si fa deridere.
Mi ha fatto incazzare parecchio.
Sconsigliato!

fabiojappo, il 01 September 2013 - 12:53 AM, ha scritto:

il film di Franco Child of God.

Grande film, esteticamente perfetto, un attore che si spende in maniera inumana (defecazioni a favore di camera, muco cosparso ovunque, necrofilia), asciutto.
Un James Franco che da idolo delle ragazzine sembra stia diventando il Re Mida di Hollywood.
Consigliato!

fabiojappo, il 01 September 2013 - 12:53 AM, ha scritto:

Ho visto poi nella settimana della critica il cileno Las ninas Quispe (asciutto, più che dignitioso)

A me invece ha fatto dormire come nessun altro film visto, mi è sembrato unBanditi a Orgosolo (un capolavoro che VA VISTO ASSOLUTAMENTE) senza i banditi, solo con la noia.
Sconsigliato!

Messaggio modificato da lordevol il 02 September 2013 - 02:05 AM

[lordevol]

Le aspettative della giornate si son rivelate per la maggior parte delle delusioni:

Philomena di Frears



E' un film estremamente femminile che senza il carismatico personaggio comico che fa da spalla alla protagonista non sarebbe niente. E' uno di quei film che se non fosse in concorso non avrei mai avuto voglia di vedere. E' un prodotto simpatico, per famiglie, per gente bene educata. Manca completamente quello che è il soggetto della mostra: la componente artistica.
La storia vera è curiosa e la realizzazione formale non si fanno ricordare per nessuna scelta particolare.
Ma i tasti emotivi che tocca, le ottime battute che azzecca potrebbero portarlo davvero tra i primi posti se non il più alto dell'intero concorso. Vincerà? Fatemi prima verificare le quote rosa in giuria...
Sconsigliato ai maschietti

The Sacrament di Ti West




Privo di spessore, vuoto. Non noioso, mette a contatto il genere horror Found footage con The Village di Shyamalan ed un pizzico di Wicker man: un sacco di ingredienti vincenti, sciupati dalla banalità della resa e da forzature tipiche del mestierante dell'horror.
E' la versione romanzata di un massacro vero, per carità, massimo rispetto, ma a livello cinematografico non vale assolutamente niente. Tempo perso.
Sconsigliato!

PS Si segnalano i peggiori sottotitoli mai letti ad un festival, pieni di errori di battitra, di traduzione, di grammatica e di lessico, spesso la sala scoppiava in fragorose risate a causa di traduzioni tirate fuori direttamente di Google Translator


L'unica che ha mantenuto le premesse è:

Miss Violence, che sarebbe davvero un grandissimo film se non fosse mai esistito Dogtooth, dal quale prende pari pari il modello, togliendo solo la parte surreale. Mantiene le inquadrature, i colori, gli sguardi, le attitudini, il padre padrone e la famiglia addomesticata. Paga pegno, ma alla fine sa andarci giù pesante: la violenza perversa esplode vigorosa nel finale.

Consigliato!

Messaggio modificato da lordevol il 03 September 2013 - 12:57 AM

[lordevol]

@lord by Bad
La capobranco Nerina è una pecorella tosta, lord, e, forte di sé e delle tue ispirate introduzioni in versi, cita le sorelle ma non le fa mai belare, oscurandole col suo vello serotino; non che sia cattiva, lo sai anche tu… è solo che è stata disegnata così.
Con Tiomkin e Porcellina ci riesce, a loro basta dare in pasto tre note e una tetta azzeccate, ma con Dispettina no. Lei è pecora irriducibile e non si piglia i contentini. Lei non ci sta. In un momento di disattenzione della Nerina, ieri, mi ha passato una chiavetta usb nascosta in una palla di vello. A me sta simpatica, quindi ti passo la sua pennetta sbobinata.


E io che pensavo di avere l'esclusiva del gregge, non avevo tenuto conto di Dispettina, dannazione!


Dispettina

Il cinese Via del Trabocchetto (Trap Street) andava visto perché apprezzabile opera prima sinceramente incazzata con il Grande Fratello e la censura di Stato, però non mi ha stirato il vello più di tanto. Perché è diviso in due parti monoblocco che non si parlano tra loro e, di solito, a me piacciono i film confabulati dal di dentro. La prima parte è quella di lui topografo che cerca lei – e la trova e la riperde e la ritrova –, di discorsi amorosi fatti con l'orologio satellitare che misura vicendevoli longitudine e latitudine e di posti che spariscono misteriosamente dalle mappe, la seconda, invece, mostra il sipario strappato e dice di velo che cade e di vello caldo che non c'è più (ché della misteriosa donna dell'incipit alla fine, a lui, non gliene fregherà più un cazzo), ove la Stasi cinese esce allo scoperto gettando rovinosamente il protagonista in un limbo di (ir)realtà alienata fatta di perdita di ogni punto di riferimento (lavoro, amore, amici, famiglia, se stesso), di occhi che guardano ed orecchie – corte – che ascoltano.
Beh, anzi bee, una volta arrivata lì ho pensato: Ok, ricevuto. E quindi?
Quindi nulla. Lui è in pista, sull'autoscontro, tamponato a destra e a manca, lui guida, ci tenta almeno, ma gira in tondo. Come un povero Agrimensore. Ecco. Pure io mi ci si è sentita così, tamponata sulla giostrina intendo, anche se non so guidare.
Altri occhi non ovini come i miei di bestia, forse, beleranno di metacinema, di Occhio che guarda il tuo occhio guardare e di come, infine, ci si rimiri tutti quanti ghezzianamente in estasi, ma a me, pecora dispettosamente voyeur a prescindere, di 'sta cosa non mi frega e non mi tocca perché il Cinema fa così da sempre, anche se i critici, spesso, tirano fuori 'sti discorsi soltanto quando non hanno niente da dire. Preferisco citare, per finire in beellezza, il pericoloso energumeno che fa a pugni con chicchessia (quello, nella foto, con la maglia a righe fuori ordinanza) e che da quei posti ci è appena tornato – ha pure riconosciuto una scimmia cui ha fatto un occhio nero allo Zoo di Nanchino lo scorso 31 luglio – quando dice che l'insegnamento, un po' gattopardesco in verità, di questo film è il seguente: qualsiasi cosa tu faccia, non cambia nulla, dovunque tu vada rimani sempre nello stesso punto… quindi tanto vale stare fermi e non far niente.

Messaggio modificato da lordevol il 03 September 2013 - 12:48 AM

[Shimamura]

lordevol, il 02 September 2013 - 02:01 PM, ha scritto:

il pericoloso energumeno che fa a pugni con chicchessia (quello, nella foto, con la maglia a righe fuori ordinanza)

E il più bello, Lui con quella maglia/uniforme che lo fa sembrare pure un po' in sovrappeso [ma non lo sa che che son le righe verticali a snellire? (cit.)].
Lo è sempre stato

[lordevol]

Palo Alto di Gia Coppola, nipote di Francis Ford, venticinquenne che deve tutto solo al suo smisurato talento.

Tre ragazzi delle superiori: due amici per la pelle ed una ragazza destinata al belloccio. Si avvicina il giorno della festa ma, proprio quella sera, ecco il patatrac. I tre si allontanano, uno diventa un malandrino che va nei guai con la legge e l'altra va a letto con l'insegnante (James Franco, sempre ottimo, questa volta in versione prof. di ginnastica). Il migliore amico invece impazzisce, sfrutta una ragazza sola e grassoccia fino a prendere in contromano la tangenziale proprio nel momento in la triade sembrava doversi ritrovare.

Ancora un film in rosacon all'interno la tematica omosessuale: girl-and-gay-only, praticamente il modello preso da 9 film su 10, quest'anno.
E' un Somewhere purificato dalla noia mortale che ammosciava le palpebre qualche anno fa qui in laguna.
Ma le espressioni sono quelle, lo stile è quello, le inquadrature, il mood e le musiche scelte con quel ritmo, in quei momenti.
Due grandissimi dialoghi: quello fatto dal professore di pittura e quello tra lo svitato e lo spacciatore.

Si spera che iniziando da Somewhere il giovane rampollo della stirpe Coppola arrivi in fine al suo Lost in Traslation.
Ho fede, la promuovo. Non mi è piaciuto, non lo consiglierei in particolare, ma è davvero ben fatto

Messaggio modificato da lordevol il 03 September 2013 - 12:55 AM

[AsianPat]

lordevol, il 02 September 2013 - 01:04 AM, ha scritto:

ma...
Siete gemelli e non ce l'avete mai detto?!?!?

Ogni reunion AWina merita alcool a fiumi. Spero abbiate dato...