Vai al contenuto

IP.Board Style© Fisana
 

[NEWS] Mostra del Cinema di Venezia 2012 - I titoli non asiatici


99 risposte a questa discussione

#37 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 30 August 2012 - 12:36 AM

L'unico film non asian che ho visto oggi è: Tango libre di Frédéric Fonteyne

Immagine inserita


Il dramma familiare sentimentale francese o, peggio, italiano

deve

morire.

Ed è offensivo cercare di mascherarlo, non basta mostrare cinque minuti di carcerati cinquantenni pancioni che decidono di imparare a ballare il tango in prigione: nell'economia della trama la danza ha rilevanza minima o nulla. E' una scusa come un'altra per far incotrare le vite dei protagonisti, poteva essere la passione per la panna montata di Grom ed era lo stesso, serve solo a poter aggiungere all'opera quel pizzico di commedia che evita di far rotolare le palle fino alle caviglie. Cosi si fermano ai polpacci.
L'ho odiato. E son rimasto fino al quella fine improbabile, fintissima e vergognosa, solo perchè le due quarantacinquenni bulgare a fianco di me, con quelle cosce cicciottelle, mi bloccavano la via di fuga.
Ma, ragionando a freddo, tranne la mia avversione per il genere e l'ignobile finale, non ci trovo niente di così orrendo da sconsigliarlo in particolare: non merita la fatica di consigliarlo nè sconsigliarlo.

PS la prossima volta che ho, come unica possibilità, un film francese resto piuttosto a far foto a Britney Spears sul tappeto rosso

Messaggio modificato da lordevol il 30 August 2012 - 12:40 AM

Immagine inserita


#38 Tanaka

    L'uomo che non ride mai

  • Banned
  • 709 Messaggi:
  • Location:Parma
  • Sesso:

Inviato 30 August 2012 - 12:37 AM

Grazie al sapiente e dolente Lord per l'ineccepibile visione d'insieme.
Come primigino al Lido ho avuto l'impressione di una grossa macchina tritadenari un po' triste e
obsoleta, come i night club o le vacanze a Sharm.

Ma bando alla malinconia, divertiamoci a scorticare il mio primo film del festival

Izmena (Tradimento) di Kirill Serebrennikov

Orrida sceneggiatura mazzantiniana, dove scopriamo che i russi sono più siculi dei coreani.
Due cornuti fanno fuori i rispettivi coniugi, reciproci amanti e la fanno franca. Dopo qualche tempo si ritrovano, diventano amanti a loro volta e il nuovo marito di lei fa fuori lui.
Geniali suggestioni: il parco dove s'incontrano i traditori ha come insegna un cervo, la poliziotta lascia andare il cornuto confesso perchè è brutta e capisce le pene d'amore.

Non si capisce perchè sia stato selezionato questo inutile e fastidiosamente stiloso Bellocchio russo. Ho resistito a fatica. Non così la mia simpatica e albionica vicina di poltrona che ha ceduto a venti minuti dalla fine.

7 pecorelle

Messaggio modificato da Tanaka il 03 September 2012 - 10:07 AM


#39 paolone_fr

    GeGno del Male

  • Disattivato
  • 6977 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 30 August 2012 - 09:46 AM

Visualizza Messaggiolordevol, il 29 August 2012 - 11:27 PM, ha scritto:

Questa mattina, in attesa del film d'apertura della sera, ultimi ritocchi al make up della sala grande, via i leoni di venezia e dentro gli scudi rossi, si comincia!

vorresti dire che non ci sono più i leoni di polistirolo verniciato a bronzo?
e ti par poco? rischia di essere il segno di rinnovamento più radicale per cui la gestione barbera marca la sua discontinuità con l'era muller-cacariso-filma sorpresa-premi a stallone_kawasaki in sala grande.
notiziona!!!


Visualizza Messaggiolordevol, il 30 August 2012 - 12:10 AM, ha scritto:

Primo giorno - la scomodità della laguna
tutto vero e oserei dire "fa parte del gioco" come i panini "kevin costner" e "marylin monroe" al chiosco liberty, il puzzo di stantio della darsena del casinò e la sua facciata ventennio da cui cadono pezzi di intonaco, i bodyguards accaldati e i militari ovunque, le sgallettate che girano alle 10 del mattino in abito da sera, gli studenti del dams con accenti i più vari (ma nessuno che sfori a nord la posizione del corso dell'arno) che ciacolano lamentandosi che il cinema è morto 8e c'hanno 20 anni), le vecchine scafatissime che sono le uniche da due decenni a riuscire ad accaparrarsi i coupon gratuiti per il pubblico (la più grande chimera della mostraTM), le pisciate nei lussuosi cessi dell'hotel excelsior, le maschere della sala grande che immancabilmente ti ttratano come un minus habens se non ti siedi immediatamente al posto a te assegnato, i cartelli in biglietteria con l'avviso "proiezione *film italiano/di woody allen/con george clooney a caso* ESAURITA"scritti a mano e tanto in piccolo che uno deve fare comunque la coda prima di avvicianrsi abbastanza da leggerli e capire che ha fatto la coda per nulla.
etc

a me che dsono un abitudinario, sapere che ogni anno ci ritroverò queste dinamiche mi fa star bene :)


non vedo l'ora di arrivare

Visualizza MessaggioTanaka, il 30 August 2012 - 12:37 AM, ha scritto:

Grazie al sapiente e dolente Lord per l'ineccepibile visione d'insieme.
Come primigino al Lido ho avuto l'impressione di una grossa macchina tritadenari un po' triste e
obsoleta, come i night club o le vacanze a Sharm.

Ma bando alla malinconia, divertiamoci a scorticare il mio primo film del festival

Izmena (Tradimento) di Kirill Serebrennikov

Orrida sceneggiatura mazzantiniana, dove scopriamo che i russi sono più siculi dei coreani.
Due cornuti fanno fuori i rispettivi coniugi, reciproci amanti e la fanno franca. Dopo qualche tempo si ritrovano, diventano amanti a loro volta e il nuovo marito di lei fa fuori lui.
Geniali suggestioni: il parco dove s'incontrano i traditori ha come insegna un cervo, la poliziotta lascia andare il cornuto confesso perchè è brutta e capisce le pene d'amore.

Non si capisce perchè sia stato selezionato questo inutile e fastidiosamente stiloso Bellocchio russo. Ho resistito a fatica. Non così la mia simpatica e albionica vicina di poltrona che ha ceduto a venti minuti dalla fine.

7 pecorelle
eppure la storia sembrava interessante.
spero non me ne vorrai per avertelo indicato...

#40 BadGuy

    Cameraman

  • Membro
  • 622 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 30 August 2012 - 05:49 PM

Visualizza MessaggioTanaka, il 30 August 2012 - 12:37 AM, ha scritto:

7 pecorelle

Bello il novello assetto ovino del sonnometro... :happy:

#41 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 31 August 2012 - 12:17 AM

Immagine inserita


L'incontenibile leggerezza del gossip adolescenziale!


Ma per chi poi? Per Marina Ripa di Meana col suo cappello a frange? Giannoli? Serebrennikov?

La paura di una denuncia per molestie su minori mi ha fermato dall'indagare.


Messaggio modificato da lordevol il 31 August 2012 - 12:19 AM

Immagine inserita


#42 Tanaka

    L'uomo che non ride mai

  • Banned
  • 709 Messaggi:
  • Location:Parma
  • Sesso:

Inviato 31 August 2012 - 01:30 AM

Domanda preliminare: i cartelli cnossiani che a Venezia indicano S. Marco o Rialto, segnano la via più breve o la più ricca di vetrine?

Pensierino mattutino: le proiezioni riservate alla stampa, con la fauna multietnica e settaria hanno un gusto feffiano.

'Superstar' di Xavier Giannoli
Commedia surreale agrodolce, genere che i francesi bazzicano, ogni tanto, con alterne fortune. Assunto kafkiano di partenza (un uomo qualunque,'banale', diventa, da un giorno all'altro, incredibilmente popolare senza alcun perchè). Una giornalista aiuta e sfrutta il malcapitato che, trascinato in un incubo di celebrità, rischia la salute fisica e mentale. Tra 'Quinto potere' e la commedia di costume, con grande attenzione alla direzione degli attori e ai dialoghi. Purtroppo il difficile assunto fantastico, sfilaccia una sceneggiatura che spesso gira a vuoto.

Due pecorelle

Ho appena stretto la mano, non credo lavata, al bravissimo Michael Shannon, uscito dai bagni della Sala Grande, agghiacciante protagonista di 'The iceman', appunto. Il film, diretto da Ariel Vromen, narra la storia del sicario omonimo, realmente esistito, che dagli anni '40 agli '80 uccise x la malavita 250 persone, circa. Il film mena cazzotti allo stomaco, all'interno di un mondo cupo, violento, clustrofobico. Molto ben fatto e disturbante. Regista pronto a entrare nel mito per essere riuscito a far recitare bene persino la rediviva W. Ryder.

Zero pecorelle.

Nel pomeriggio non ho resistito. Un ubriaco M. Cimino ha presentato la versione integrale e restaurata de 'I cancelli del cielo', film che fece fallire la United Artist e gli stroncò la carriera.
Il film è ancora più bello di quanto lo ricordassi. C'è la gente vera, tanta, la polvere, i paesaggi, l'ambiguitá della natura umana, Jules e Jim, gli attori, i balli con i caroselli che saranno ripresi nella strage finale, l'amicizia, l'assurditá della guerra, l'avventura, la lotta dei diseredati e tanto tanto altro.
Capolavoro troppo avanti rispetto ai tempi.
Michael lo riguarda per la prima volta con noi, sul grande schermo, dopo trent'anni. Al termine, standing ovation di 10 minuti e le sue lacrime che scendono da sotto i... Persol (la cui direzione gli ha appena consegnato un premio alla carriera). Tutti plaudenti e commossi.
Love, love, love.

Dopo tanto mito e miele, ci pensa Ulrich Seidl, col suo 'Paradise: Glaube' a riportarci nella ferocia senza appello della quotidianitá borghese occidentale. Storia di una fervente cattolica militante e integralista alle prese col ritorno del marito paralitico e blando musulmano. Molti ridono ma il vuoto di senso mostrato è comune. Meno insistito dei lavori precedenti, è il miglior film in concorso visto finora.

Due pecorelle

'The weight' di Jeon Kiu-hwan, parte molto bene con lo stupro di un cadavere da parte di un gobbo che piange la madre morta lì accanto.
Poi crollo io e le pecorelle mi assegnano... otto tanaka.
Da recuperare

Messaggio modificato da Tanaka il 03 September 2012 - 10:09 AM


#43 lordevol

    Turbo Pucci Love Suntory revolution®

  • Membro
  • 3629 Messaggi:
  • Location:Heavenly Forest
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 31 August 2012 - 01:38 AM

Dal "Manuale Rapido Del Piccolo Frequentatore Della Mostra Del Cinema Di Venezia"

Secondo giorno - l'appuntamento con la puntualità in Italia

Al contrario di ieri, in cui avevo provato a fare il cittadino modello lasciando, come da istruzioni, la macchina al Parcheggio Scambiatore per poi prendere bus, battello e di nuovo bus, oggi ho preso la due ruote motorizzata e l'ho portata fino al Parcheggio Selvaggio® di Venezia città, che non era solo pieno: motorini accatastati uno sopra l'altro, incatenati impennati ai pali della luce o sul marciapiedi, spazzatura, rottami di scooter arrugginiti e un barbone assopito in un angolo. Ho abbandonato la mia reliquia rossa dentro quella poltiglia da archeologia industriale e chi sè visto sè visto.
L'unico vantaggio di svegliarsi presto per arrivare puntuale al film delle nove è che, almeno nel vaporetto, non ci si accalca tra turisti con lo zaino o anziani con trolley della spesa modificato per i ponti. In compenso c'era il panettiere coi cesti di plastica bianca.
Risparmiando il primo bus, in trequarti d'ora si è alla cittadella del cinema.
L'ottimizzazione del viaggio da terraferma è ad un punto morto.
Rimarrebbe solo affittare un motoscafo o un elicottero.

Superstar - di Xavier Giannoli


Immagine inserita

A sorpresa il film in concorso delle nove è anticipato da una lunga coda agli ingressi della sala Darsena.
La pellicola vuole essere folle ed originale. Ed in piccola parte ci riesce: un uomo banale da uno giorno all'altro diventa una star, senza nessun motivo, o forse solo perchè non desiderava esserlo. Da qui a finire sulle prime pagine di tutte le riviste di attualità il passo è breve. Inseguito, applaudito, amato e poi violentato, umiliato e gettato via. Forse è semplicemente la solita critica alla TV spazzatura.
La pellicola ha dei momenti frizzanti, a volte esilaranti, ma si assesta su un contesto drammatico psicologico che funziona solo in parte e alla lunga stanca senza lasciare alcun messaggio davvero acuto. Lo zampino dei francesi si avverte per via del solito dramma familiare che non manca mai :em66:
Interessante il dialogo con lo psicologo che termina col vero tormentone del film.
Sarebbe stato un finale azzeccato.
Consigliato



The Reluctant Fundamentalist di Mira Nair

Immagine inserita


La tradizione vuole che i film d'apertura dei festival siano sempre - o quasi - lunghi, patinati, high-budget, possibili blockbuster capaci di far sgorgare emozioni facili ai meno navigati.
Di certo questo Reluctant Fundamentalist resta fedele alla linea.
E' principalmente un film sull'arroganza e sulla sua naturale risposta che è la voglia di rivalsa.
Ad esempio l'arroganza degli Stati Uniti verso i paesi arabi (il Pakistan in questo caso).
O l'arroganza di una Wall Street capace di rovinare la vita delle persone pur di far aumentare il profitto agli investitori.
O l'arroganza dei soldi e del potere verso chi non ha le stesse armi.
Il tema del fondamentalismo che accomuna arabi e americani è solo accennato e utile solo agli slogan per i giornali.
Il film è fatto bene, niente da dire, ma scade spesso in cliché. Mi sorprende che ci si possa appassionare di concetti risaputi e condivisi. Come la critica agli USA, che predicano la democrazia ma poi aiutano a mantenere a galla i dittatori, che predicano l'uguaglianza e poi per un americano ucciso possono morire cento musulmani, che predicano l'amore e poi speculano sulla vita e sulla morte con Wall Street.
Sono cose nuove per qualcuno? Davvero?
Consigliato


Paradies: Glaube di Ulrich Seidl

Immagine inserita

Per me il migliore del lotto. Finalmente un po' di quell'unico ingrediente di cui sono dipendente: l'elemento di disturbo.
Nessuna colonna sonora, nessun effetto speciale, nessuna acrobazia con la cinepresa.
Il regista è abilissimo a riempire lo schermo di miseria, di malinconia e di rabbia repressa. Lo fa usando anche qualche elemento di commedia che ha fatto sghignazzare le retrovie. Ma più passavano i minuti e meno si sentivano.
Traspare l'esperienza nel mostrare nudo tutto il sudiciume che si inerpica tra le pieghe del tessuto sociale delle periferie. I colori spenti, le tende, il marito storpio, le ripicche e la religione come valvola di sfogo.
Coraggiose le scene di relazione morbosa tra la protagonista ed il crocefisso in ceramica: lo venera, lo lecca, gli sputa in faccia, lo frusta e ci si masturba. Fosse stato Maometto al posto di Gesù il regista sarebbe già stato condannato a morte da qualche fazione di fanatici. Ciliegine sulla torta sono la violenza sull'handicap e l'orgia al parco pubblico con visione d'insieme senza la minima censura (probabili note attrici porno).
Consigliato!

Wadjda - Haifaa Al-Mansour

Immagine inserita

Il film va visto. Finalmente alla Biennale Cinema 2012 una pellicola che ha come primo obiettivo quello di fare cultura. Apre gli occhi su un mondo i cui dettagli solitamente si sfioriamo da lontano. Cose già viste a grandi linee che approfondite nei particolari sanno regalare conoscenza e nuova linfa al dibattito culturale. Tutto espresso con fare decisamente femminile, leggero e delicato.
Una Luce® mi ha sussurrato all'orecchio che si tratta del primo film dell'Arabia Saudita diretto da una donna. Questa è storia del cinema, questa è cultura.
Anche non dovessero interessare gli intrecci umani politici e religiosi dei popoli mediorientali, basta la bravura eccezionale della piccola protagonista a far meritare all'intera pellicola una visione attenta.
Davvero un piccolo bon bon giocato su una quotidianità spicciola e vellutata a noi troppo lontana.
"Se sei mestruata puoi toccare il Corano solo con i guanti o un fazzoletto"
Consigliato


Di Heaven's Gate in versione integrale, restaurata e rivista da Michael Cimino non parlo neanche perchè non c'è altro da dire se non che è un maledetto capolavoro o, meglio, un capolavoro maledetto. Storia del cinema, un film importantissimo. L'intervista in sala al regista e le lacrime alla fine della proiezione, dopo mille emozioni e sussulti, hanno creato uno di quei momenti magici che solo i fortunati presenti potranno ricordare e custodire nel cuore tra i più preziosi momenti vissuti.
Capolavoro.
Consigliato!

Immagine inserita


Cimino ultrasessantenne dimostra - forse - diciassette anni




PS stendo il solito velo pietoso sulla schiera di passeggiatrici (passeggiano proprio tanto) vestitissime e truccatissime che invade il lungomare fronte Red Carpet dal pomeriggio, attirando con quel dubbio gusto il basso ventre di qualche operatore alle luci di una qualsiasi fiction nostrana. Tutt'altra specie in confronto agli smoking canuti e ai tacchi eleganti e flaccidi che entrano in sala grande per il film della sera, che almeno mi fanno sorridere

Messaggio modificato da lordevol il 31 August 2012 - 02:02 AM

Immagine inserita


#44 paolone_fr

    GeGno del Male

  • Disattivato
  • 6977 Messaggi:
  • Sesso:

Inviato 31 August 2012 - 10:05 AM

dai vostri sapidissimi commenti ai film e al contorno, arguisco che sia styato un giovedì da leoni al lido. finalmente la Mostra più bella del mondo® comincia a ingranare!

@tanaka: i cartelli veneziani sono tipo random. indicano una via possibile, una combinazione (permutazione?) causale di percorsi che in una specie di labirinto borgesiano portano da un punto all'altro del dedalo di calli veneziane. a volte però, per raggiungere le mete più ambite (rialto, ferrovia, san marco) basta semplicemente seguire il flusso di persone nella direzione in cui esso è più consistente.

@lord: ottima scelta le due ruote. ora ti basterebbe fare un ulteriore passo in avanti nella direzione di andare a tronchetto e prendere il traghetto per il lido, e sarai in moto direttamente sotto al palazzo del cinema. potrai sfoggiare il mezzo davanti alle sgallettate che anche tu citi passeggianti di fronte al tappeto rosso e magari pure affidare le chiavi a un militare in divisa perch<è ti custodisca la moto, in un afflato di fiducia nel prossimo che è ormai possibile solo in questi dieci giorni di mostra, quando il Lido diviene un posto migliore e più vivibile.

#45 sobek

    雪狐

  • Membro
  • 513 Messaggi:
  • Sesso:

  • I prefer: cinema

Inviato 31 August 2012 - 03:02 PM

Vi leggo qui, chiudo gli occhi e vedo il Lido e S.Marco, come se fossi lì :) Soprattutto la parata di sgallettate rischia di diventare l'argomento culto di questi resoconti, subito dietro al rinnovato sonnometro (pecorometro) di Tanaka e la due ruote rossofiammante di Lord che spero di vedere almeno una volta prima di donare il mio spirito al riposo eterno. :D





1 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi