Titolo Originale: Hana to Alice
Anno: 2004
Durata: 135'
Nazione: Giappone
Genere: Commedia , Drammatico
Regia: Shunji Iwai
Cast: Tomohiro Kaku, Yû Aoi, Anne Suzuki, Sei Hiraizumi, Shôko Aida
Subbers:Fender & O3FrO
Revisione: Iskandar
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Hana e Alice sono le classiche amiche del cuore da sempre; frequentano lo stesso liceo, vanno a danza classica insieme, fanno tutto sempre insieme; i problemi cominciano quando tra loro si inserisce, suo malgrado, Miya, un ragazzo "conosciuto" in treno. Hana si innamora di Lui e, grazie ad un subdolo inganno, lo "convince" a fidanzarsi con lei. Miya però non sembra essere molto convinto delle storie che gli racconta Hana tant'è che questa chiede aiuto ad Alice... non lo avesse mai fatto!* * *
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Ultima attesissima fatica di Shunji Iwai regista e autore del mai troppo osannato All About Lily Chou Chou. Iwai ambienta la storia in un luogo a lui molto caro, tra i giovani studenti di un liceo giapponese. Rispetto a Lily i passi "indietro" sono tanti: niente violenza, niente eccessi, niente negatività in termini assoluti, decisamente politically correct (forse troppo) e questa cosa può far storcere il nasoai puristi di Iwai cresciuti a pane e "Pic-Nic". Stilisticamente perfetto come sempre, Iwai sembra focalizzare questa volta la sua attenzione sui dialoghi e sui rapporti che nascono (e muoiono) tra i protagonisti dell'intera storia. E proprio gli attori che interpretano i personaggi fanno la differenza (in bene e in male) in questo film. Semplicemente bravissima e graziosissima Yû Aoi che interpreta Arisu; potrebbe benissimo reggere da sola l'intero film; le sequenze di Alice col padre prima e con Miya poi rappresentano i punti più alti del film, dove anche Iwai si lascia letteralmente andare a quello che sa far meglio (insuperabile nel riprendere due attori che duettano, romanticamente incorniciati tra i colori della natura). Più incolore la prestazione di Anne Suzuki che ha il difficile compito di interpretare Hana. Non è sempre facile infatti giustificare le azioni di Hana tant'è che risulta quasi "antipatica" pur trattandosi alla fin fine di una ragazzina più incaponita che innamorata.* * *
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C'è anche da dire che la regia di Iwai risulta a volte poco efficace cosa che non aiuta a fare apprezzare il personaggio. Questo ci introduce alla critica maggiore che ha ricevuto il film, cioè la regia "altalenante" di Iwai che in questo caso sembra essersi diviso in due: da un lato abbiamo il grandioso regista romantico e geniale che conosciamo, mentre dall'altro abbiamo un giovane regista che sembra svolgere il compitino assegnatogli dai nuovi finanziatori americani: il film infatti è parte integrante di una campagna pubblicitaria della Nestlè e la cosa si evince spesso e volentieri nel film (a volte anche gratuitamente). Tomohiro Kaku interpreta Miya (chiamato Senpai da Hana) anche se era preferibile usare al suo posto un ben più espressivo e coinvolgente spaventapasseri. Da citare Sei Hiraizumi che ci regala la meravigliosa (e purtroppo troppo breve) interpretazione del padre di Alice e l'apparizione a fine film di Ryoko Hirosue. Merita anche una citazione Takao Osawa che intepreta il fotografo "Hai...arigatou!" alla fine del film. (Fender)* * *
Contrappunto di O3FrO
Di questo film io ho invece apprezzato proprio la bravura di Iwai nel raccontare storie semplici, percorsi di crescita adolescenziali (una storia simile è April Story). Il personaggio di Hana è, inoltre a mio avviso, ben centrato, rappresentando la fragilità di un'adolescente, fragilità che la porta ad impuntarsi su un obiettivo da raggiungere. Personaggio fondamentale per descrivere il percorso di crescita dei tre ragazzi.* * *
Un sentito ringraziamento ad Iskandar per la revisione
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Messaggio modificato da fabiojappo il 08 June 2014 - 08:03 PM