Regia:Royston Tan
Soggetto/sceneggiatura:Royston Tan
Anno e luogo di produzione: 2003, Singapore
Attori principali: Melvin Chen, Erick Chun, Melvin Lee, Vynn Soh, Shaun Tan
Durata: 95'
Genere: drammatico
Fifteen, primo lungometraggio di Royston Tan, tratta di gang giovanili di Singapore, di disagio, di musica techno, di droga e di karaoke. Ma la cosa più interessante è <i>come</i> ne parla. Il regista (classe ’76) dice di sè che da giovane avrebbe voluto essere Wong Kar Wai. In effetti le inquadrature grandangolari e sbilenche, i colori ghiacciati dal neon, la macchina da presa incollata ai personaggi, a coglierne espressioni ed umori, ricordano Fallen Angels ed Hong Kong Express. Più estremo nell’inserire scene accelerate, effetti da videogame e anche un inserto d’animazione, stupisce come questa struttura riesca a conciliarsi con una tematica estremamente reale e quasi documentaristica, dal momento che i protagonisti sono non professionisti e recitano le proprie vite.
Andando oltre i riferimenti indicati dallo stesso regista, 15 ricorda per alcuni versi il film d’esordio di Tsai Ming-liang, I Ribelli del Dio Neon, e dallo stesso regista mutua la tematica omosessuale, l’attenzione per il corpo, la descrizione della malattia come estremo veicolo di condivisione. Nel film successivo, 4:30 (al momento il capolavoro di Royston Tan), da Tsai prenderà i silenzi e il rigore formale (abbandonando in gran parte le corrispondenze tematiche).
Insomma, è un buon film, interessante, che alterna momenti ironici o grotteschi (le canzoni eseguite dai protagonisti con tanto di costumi e balletti, montaggi ellittici e sincopati) a scoppi di violenza e lunghi pianisequenza su immagini crude (la realizzazione di un piercing dal vero).
Njoy.
Messaggio modificato da fabiojappo il 17 October 2014 - 08:50 PM