Spider Lilies
(Ci qing) (2007) - Zero Chou
Vincitore dell'Asian Film Festival come miglior Film
Vincitore al Festival Internazionale di Berlino
Nomination al Festival Internazionale di Bangkok
VERSIONE YSDG
Titolo originale: Ci qing
Nazionalità: Taiwan
Anno: 2007
Regia: Zero Chou
Genere: Drammatico
Durata: 94'
Cast:
Rainie Yang, Isabella Leong, Shen Jian-hung, Kris Shie, Shih Yuen-chieh, Hsieh Ping-han
Trama:
Lo spider lily è il fiore della morte. Secondo antiche leggende segna il sentiero che porta al regno dell'oltretomba. Ma è anche il disegno che Takeko, una tatuatrice, ha sulla pelle della spalla e del braccio. Perché un tatuaggio non è solo una forma d'abbellimento del proprio corpo, può essere anche un segno indelebile che vuole ricordare qualcosa. Là dove la mente e il pensiero tendono a dimenticare, il corpo rammenta, tiene vivo.
Un'altra ragazza, Jade, entrando nel negozio di Takeko e vedendo il disegno con gli spider lilies attaccato ad una parete, decide di volerlo come tatuaggio. Jade è un'adolescente, si guadagna da vivere con spettacolini hard in una chat line, vuole quel tatuaggio per ricordarsi del suo primo amore.
Recensione:
I ricordi, che tanto racchiudono e che ancora ci parlano, anche quando sarebbe meglio dimenticare, seppellire il passato. Un passato carico di dolore per entrambe le protagoniste, dove la perdita o la mancanza di qualcuno diventa necessità di donarsi e imparare ad amare. Zero Chow, la regista, lavora su diversi piani temporali, che riesce ad intrecciare in maniera sorprendente, puntando sui sentimenti, fino a ricomporre l'intero quadro, l'intera storia. Immagini e parole trovano il loro posto senza forzature, finiscono per combaciare perfettamente e tutto questo attraverso una scrittura filmica libera, personale, poetica.
Frammenti di passato e schegge di presente, il mondo reale e quello virtuale che si confondono, come se quei sentimenti che vibrano sotto la pelle non riuscissero a manifestarsi in un gesto, una carezza, un abbraccio e avessero bisogno di una distanza, di un distacco, per poter diventare indispensabili, per far sentire quanto siano necessari. E il tatuaggio diviene così metafora, segno sulla pelle che porta dolore e bellezza, anzi che attraverso il dolore raggiunge la bellezza, che cerca di catturarla in una forma, segno indelebile a testimonianza di qualcosa, l'amore o il suo ricordo.
Puro erotismo che scorre lungo quei corpi, desiderio di toccarsi e infine di infrangere ogni barriera epidermica, riuscire ad entrarsi dentro, respirare la stessa aria, essere lo stesso corpo.
Zero Chow esprime sentimenti profondi e li fa emergere attraverso i volti e la sensualità delle sue attrici (Rainie Yang e Isabella Leong), attraverso un racconto frammentato eppure estremamente funzionale. E partendo dalla morte e dalla sofferenza arriva a trovare l'amore, in un percorso inverso rispetto a quello che le leggende attribuiscono allo spider lily, un percorso che dall'oltretomba porta alla vita.
Note:
Wow... che bella sorpresa!
All'inizio non ero del tutto convinto, poi, quando facevo la traduzione ho cambiato idea.
Mi sono sempre piaciuti quei film che mescolano realtà, sogni e ricordi e intrippamenti vari (tipo David Lynch)
A modo suo e nel suo piccolo questo film ne segue le orme, ma delicatamente e senza la componente thriller.
Vedere per credere
http://www.imdb.com/title/tt0891457/
Per info dettagliate mandatemi pure un PM
Messaggio modificato da fabiojappo il 23 December 2014 - 06:46 PM