Come sempre con anni di ritardo, arrivo anche io a commentare questo dorama.
E debbo dire che lo faccio con grande difficoltà, avendo letto tutte e 30 le pagine del thread e le emozioni suscitate da questa serie.
Che sono poi le emozioni che ho intensamente provato anche io, nella visione, almeno fino ad un certo punto.
La prima manciata di puntate è bellissima, e mi ha catturato del tutto. Il gruppo degli amici, la problematica ricerca dello sbocco occupazionale e della propria vocazione, e soprattutto il personaggio di Sae, ottimamente caratterizzato dalla sceneggiatrice Kitagawa, che riesce davvero a farlo balzare fuori dalla pellicola, e a provocare un senso di affezione dello spettatore nei confronti del gruppo dei protagonisti.
Come si fa a non apprezzare una sceneggiatrice che ama così tanto le sue eroine femminili?
Poi però qualcosa si è interrotto.
Dopo aver visto diverse serie scritte dalla Kitagawa, mi sono resa conto di quanto la sua scrittura giochi con il cliché e si diverta a reinterpretarlo dandogli un senso diverso. Questo è uno dei suoi punti di forza, ma qui è una debolezza, dal momento che nella seconda parte della storia, meno incentrata sulla crescita di Sae e Kai, e più sulla loro relazione, vi è un dispiego eccessivo di equivoci, timori, non detto, coincidenze, sottotrame riempitive...tutte situazioni straviste che fanno perdere coerenza alla storia e soprattutto al personaggio di Sae.
E se sono qui a scriverlo non è per il gusto di parlare male della serie, ma semplicemente perché ho amato così tanto la prima parte del dorama, che vederla perdersi così tanto nella seconda è stato un vero dispiacere. Insomma, la Kitagawa sa essere scrittrice finissima in grado di reinventare il chiché e risparmiare angst gratuite ("Long Vacation" lo dimostra). Purtroppo qui ha scelto una strada diversa.
Con tutto ciò, mi rimane l'affezione ai personaggi, scene davvero di sensibilità raffinata e una tremenda addiction che mi ha costretta a maratonare la serie pur mentre imprecavo per le scelte di sceneggiatura
Nonostante tutto, quindi, la consiglio a chi non l'abbia vista
(e poi oso accusare gli altri di incoerenza!
)