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[ALTRO] Che libri NON ASIATICI leggete ultimamente?


257 risposte a questa discussione

#226 Blindevil

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Inviato 10 May 2013 - 01:39 AM

Visualizza MessaggioAsaka, il 09 May 2013 - 09:36 PM, ha scritto:

Blind, la devi piantare di recensire i miei libri e i miei autori preferiti :em63:
Non ho il tempo di cedere a tante e tali tentazioni :em41:




E già... e lo stato di "grandezza" è un tema presente in molta letteratura del periodo, in modo esplicito o nascosto... ma probabilmente la maniera in cui lo ha affrontato questo autore non ha eguali quanto a rigore e profondità di pensiero.
Poi come sempre i romanzi di Dostoevskij non sono mai monotematici... la miriade di personaggi secondari e sottotrame sconvolgono gli umori del lettore e veicolano un senso di sconfitta così forte e inesorabile, che quando poi arriva lo spiraglio di luce pare una vera e propria illuminazione...

Ma che ho detto? :em89: :em15:
Attento al prossimo libro che recensirai, Blind! :em81:

E' stato il mio primo Dostoevskij, anche se ho pure Le notti bianche già in attesa, ma sono comunque intrippatissimo dalla letteratura russa nell'ultimo periodo, da Anna Karenina e Il maestro e Margherita mi sono letteralmente innamorato. Ora recupero tutti i classici che da adolescente avevo sempre ignorato. Comunque tranquilla il prossimo non è russo...anche se sempre di classico parliamo :D
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#227 Asaka

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Inviato 10 May 2013 - 11:48 AM

Visualizza MessaggioBlindevil, il 10 May 2013 - 01:39 AM, ha scritto:

sono comunque intrippatissimo dalla letteratura russa nell'ultimo periodo, da Anna Karenina e Il maestro e Margherita mi sono letteralmente innamorato.

Eh, a chi lo dici, io sono intrippatissima per la letteratura russa dai tempi del biberon.
"Il maestro e Margherita": :em41: :em41: Non sai quante volte lo sto nominando, in questo periodo :em07:

Citazione

Comunque tranquilla il prossimo non è russo...anche se sempre di classico parliamo :D
Allora farò bene a passare avanti direttamente :em89:

#228 polpa

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Inviato 10 May 2013 - 01:32 PM

Vi ho vissuto entrambi cum magno gaudio: "Il maestro e Margherita" è uno dei MIEI libri (e anzi dovrei decidermi a rileggerlo), quanto a Dostoevskij, poi... I fratelli Karamazov (insieme a Moby Dick di Melville) è il mio romanzo preferito in assoluto.
Viva i fottutissimi classici! :em41:

#229 fabiojappo

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Inviato 21 May 2013 - 09:46 AM

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Il paradiso dei lettori innamorati di Antonio Monda (Mondadori, 2013)

Conversazioni con venti scrittori americani - tra cui Paul Auster, Don DeLillo, Chuck Palahniuk, Philip Roth... - sui film più amati (e su quelli ritenuti sopravvalutati dove ne esce male il cinema francese, soprattutto Godard...).
Simpatico, molto scorrevole, fa ripensare ai film che vengono citati - alle motivazioni per cui piacciono, alle scene migliori...- e venire voglia di vedere quelli che non si conoscono (pochi, son tutti più o meno film noti). Un confronto tra le proprie opionioni e quelle di questi scrittori.
Predominano ovviamente i classici, con molti film della nuova hollywood anni Settanta (diversi citano "Il padrino" per esempio). Tra i pochi casi di film recenti c'è "The Tree of Life" scelto da Don DeLillo.
Scarseggiano (ovviamente) nelle loro scelte i film asiatici, anche se qualcuno cita Kurosawa (Roth parla del "Trono di sangue") e Daniel Mendelsohn presenta come film della vita "Viaggio a Tokyo" di Ozu. Alla domanda di Monda su cosa ammiri in particolare del film risponde così: "La finezza con cui sono raccontati i sentimenti senza che il film divenga mai sentimentale. Ozu riesce a esprimere la bellezza e allo stesso tempo l'orrrore delle emozioni ordinarie, quotidiane".

Messaggio modificato da fabiojappo il 21 May 2013 - 09:50 AM


#230 Edith Keeler

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Inviato 22 May 2013 - 12:55 PM

Visualizza MessaggioBlindevil, il 02 April 2013 - 04:56 PM, ha scritto:

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L'uomo che credeva di essere se stesso, di David Ambrose...


Certo, David Ambrose non è Philip K. Dick o Borges (o Bioy Casares o Cortazar...) e il suo modo di trattare l'affascinantissimo che-più-non-si-può tema degli universi paralleli è troppo semplicistico per i miei gusti. Però il romanzo si legge bene, è scorrevole e mi ha abbastanza appassionata.
Grazie per l'interessante segnalazione.

#231 Blindevil

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Inviato 27 June 2013 - 12:37 AM

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I tre moschettieri - Vent'anni dopo, di Alexandre Dumas (padre). Il giovane guascone D'Artagnan sogna di diventar moschettiere. Proprio nella lunga trafila che segue la sua nonima ha l'occasione di conoscere altri tre valorosi soldati, più grandi di lui, Athos, Porthos ed Aramis, con i quali vivrà incredibili avventure nel cercare di difendere la regina e allo stesso tempo affrontare le mire dell'astuto Cardinale Richelieu. Classico tra i Classici del romanzo, d'avventura e non solo, il dittico di Dumas (cui segue Il visconte di Bragelonne, romanzo conclusivo) è un perfetto esempio di come raccontare una storia in grado di appassionare il lettore dalla prima all'ultima pagina, creando dei personaggi indimenticabili e una trama fitta di intrighi e gesta cavalleresche. Se il primo libro è più prettamente "guascone", come il più giovane dei suoi quattro protagonisti, nonostante un finale alquanto brutale per quanto necessario, la seconda parte è un affresco malinconico su figure coraggiose legate da una solida amicizia che né lo scorrere del tempo, né il trovarsi su fronti opposte può mettere a repentaglio. Un'opera per tutte le generazioni in grado di far sognare il pubblico ancor oggi come allora.
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#232 Blindevil

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Inviato 10 July 2013 - 09:59 PM

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Controcorrente, di Joris-Karl Huysmans. Des Esseintes è un giovane affetto da un'intensa nevrosi che lo porta, dopo averne vissuto tutti i vizi e i peccati, a provare un'irrefrenabile avversione verso la società e i suoi metodi. Il ragazzo decide così di ritirarsi, coi suoi anziani domestici, in una villa in campagna dove trascorrere le sue giornate dedicandole alla contemplazione delle arti, dalla pittura alla letteratura, e facendosi riconoscere per le sue particolari bizzarrie. Ma la depressione è sempre in agguato... Considerato il romanzo manifesto del decadentismo, Controcorrente racchiude in sé molte note autobiografiche, in primis l'avversione non troppo velata verso il cattolicesimo (anni dopo l'autore però si convertirà alla fede e intravede in questa sua opera già i primi sintomi di avvicinamento), e offre modo di conoscere i suoi giudizi su scrittori e artisti a lui contemporanei e antecedenti. Narrato in terza persona, è un racconto in cui succede poco o nulla: la maggior parte della narrazione è infatti concentrata sui gusti personali ed eccentrici del protagonista, un turbinio di pensieri che svaria in tutti i vari campi dell'arte e anche nelle psicosi della mente. Emerge comunque in più di un'occasione una poetica tragica, che spezza con ardore la pressante monotonia che talvolta porta alla noia e che è comunque è resa fortunatamente più scorrevole da una scrittura di altissimo livello.
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#233 Darkou

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Inviato 12 July 2013 - 01:35 AM

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Dexter il devoto, di Jeff Lindsay. Dexter Morgan conduce una vita tranquilla, come ematologo per la scientifica di Miami Dade e, occasionalmente, come serial killer di serial killer. In seguito agli avvenimenti de La mano sinistra di Dio (Darkly Dreaming Dexter), la sorella di Dexter, Deborah (nella serie televisiva il suo nome è stato mutato in Debra), è a conoscenza della sua doppia vita e, dopo la morte del tenente La Guerta, è riuscita a entrare nella tanto agognata squadra Omicidi. Sfortunatamente sembra che anche il sergente Albert Doakes, personaggio introdotto nel primo libro, abbia i suoi sospetti sul conto di Dexter, cosa che impedisce a quest'ultimo di praticare il suo hobby preferito.
Nel frattempo un nuovo assassino occupa il primo posto nelle liste dei ricercati a Miami..
Niente di eccezionale, si lascia leggere con tranquillità.

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Dexter l'oscuro, di Jeff Lindsay. Dexter, asfissiato dai preparativi del matrimonio da Rita (con cui si fidanza per un fraintendimento nel libro "Il nostro caro Dexter"), organizza l'omicidio di Alexander "Zander" Macauley. La morte di Zander fa ricadere su Dexter l'attenzione di un'antica setta (di cui Zander faceva parte) dedita al culto di Moloch, un'antica divinità a cui gli antichi popoli dedicavano sacrifici umani. Nel libro Dexter deve anche affrontare la crescente curiosità di Astor e Cody, i figli del primo matrimonio di Rita, i quali, dopo aver subito violenze dal padre biologico, hanno sviluppato lo stesso interesse di Dexter per gli omicidi.
Per ora è il più brutto della serie, abbastanza noioso e con tinte fantasy (?!?) che stonano completamente con il genere di storia.. Interessante solo l'evoluzione di Astor e Cody.

>>AIUTATEMI, CONSIGLIATEMI DEI FILM!!<<


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Traduzioni "Cinema Asiatico": Legend of the Wolf (Hong Kong; 1997); Shaolin Mantis (Hong Kong; 1978); Crippled Avengers (Hong Kong; 1978); Five Element Ninjas (Hong Kong; 1982); Opium and the Kung Fu Master (Hong Kong; 1984); Rikidōzan (Corea del Sud; 2004); Empress Wu Tse-Tien (Hong Kong; 1963); Shaolin and Wu Tang (Hong Kong; 1983); The Shaolin Temple (Hong Kong; 1982); The Kid from the Big Apple (Malesia; 2016); Slice (Thailandia; 2009); Tiger on the Beat (Hong Kong; 1988); Hand of Death (Hong Kong; 1976);

Traduzioni "L'altro Cinema": Dancehall Queen (Giamaica; 1997); Khadak (Belgio; 2006); Dragon Ball Z: Light of Hope (USA; 2014); Sleeping Dogs: Live Action (USA; 2012); One Love (Giamaica; 2003);


"Escape from Babylon"


#234 Shimamura

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Inviato 12 July 2013 - 07:15 PM

James Hillman


Il suicidio e l'anima


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Nel momento in cui sono stato incaricato di redigere un articolo che analizzasse il fenomeno suicidale sotto il duplice profilo della sua psicopatologia e della sua rilevanza processual-penalistica, mi è tornato alla mente questo magnifico scritto di Hillman, che anni fa lessi in una versione priva del postscriptum finale da Lui aggiunto oltre 40anni dopo la prima edizione.
Hillman nel suo capolavoro pone il suicidio in rapporto con la morte e con l’anima e considera gli aspetti basati sulla società, sulla legge, sulla Chiesa e sulla vita, come permeati dalla paura che tale gesto comporta ed inutili per la pratica analitica.

Rileggere questa riedizione integrale di Adelphi mi ha permesso di dare un'ulteriore sguardo alle ampiezze di vedute di uno dei maggiori allievi di Jung.
Un libro che è anche una riflessione estremamente affascinante.

Messaggio modificato da Shimamura81 il 12 July 2013 - 07:16 PM

Hear Me Talkin' to Ya




Subtitles for AsianWorld:
AsianCinema: Laura (Rolla, 1974), di Terayama Shuji; Day Dream (Hakujitsumu, 1964), di Takechi Tetsuji; Crossways (Jujiro, 1928), di Kinugasa Teinosuke; The Rebirth (Ai no yokan, 2007), di Kobayashi Masahiro; (/w trashit) Air Doll (Kuki ningyo, 2009), di Koreeda Hirokazu; Farewell to the Ark (Saraba hakobune, 1984), di Terayama Shuji; Violent Virgin (Shojo geba-geba, 1969), di Wakamatsu Koji; OneDay (You yii tian, 2010), di Hou Chi-Jan; Rain Dogs (Tay yang yue, 2006), di Ho Yuhang; Tokyo Olympiad (Tokyo Orimpikku, 1965), di Ichikawa Kon; Secrets Behind the Wall (Kabe no naka no himegoto, 1965) di Wakamatsu Koji; Black Snow (Kuroi yuki, 1965), di Takechi Tetsuji; A City of Sadness (Bēiqíng chéngshì, 1989), di Hou Hsiao-hsien; Silence Has no Wings (Tobenai chinmoku, 1966), di Kuroki Kazuo; Nanami: Inferno of First Love (Hatsukoi: Jigoku-hen, 1968) di Hani Susumu; The Man Who Left His Will on Film (Tokyo senso sengo hiwa, 1970), di Oshima Nagisa.
AltroCinema: Polytechnique (2009), di Denis Villeneuve ; Mishima, a Life in Four Chapters (1985), di Paul Schrader; Silent Souls (Ovsyanky, 2010), di Aleksei Fedorchenko; La petite vendeuse de soleil (1999), di Djibril Diop Mambéty; Touki Bouki (1973), di Djibril Diop Mambéty.
Focus: Art Theatre Guild of Japan
Recensioni per AsianWorld: Bakushu di Ozu Yasujiro (1951); Bashun di Ozu Yasujiro (1949); Narayama bushiko di Imamura Shohei (1983).





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