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64 risposte a questa discussione
#28
Inviato 22 September 2005 - 11:20 AM
Gamsahamnida senbee, dissertazione interessente e puntuale
Gamsahamnida belpha per l'appassionato lavoro
Io sto film non lo guardo, perchè non amo questo tipo di cinema
Gamsahamnida belpha per l'appassionato lavoro
Io sto film non lo guardo, perchè non amo questo tipo di cinema
#29
Inviato 22 September 2005 - 11:44 AM
"se un'opera è meravigliosa", hai scritto. Bene.
Per quanto mi sforzi, non riesco a far combaciare il termine "opera meravigliosa" con "Ebola Syndrome". Il film vi piace perché è una cagata trash che vi fa sbellicare dalle risate. Bè, può anche essere divertente, ma non è cinema. Comunque non è buon cinema. Almeno è così che la penso io.
Ho sempre odiato le rivalutazioni critiche del trash. Ho discusso centomila volte con Giona su questo argomento. Si possono avere tante opinioni sul cinema, ma c'è un livello sotto e sopra il quale la soggettività non esiste più. "Boogie Nights", o "Goodfellas", o "Brazil", possono anche non piacere o non interessare, ma hanno un livello tecnico di realizzazione così alto (regia, fotografia, sceneggiatura, recitazione) che non si possono discutere sotto alcuni punti di vista, ma si possono rifiutare secondo i parametri del gusto (uno può dire "Non mi piace Brazil perché non sopporto i film grotteschi"...se dice "odio Brazil perché è girato male" sta dicendo una cazzata). C'è anche, come dicevo, un livello sotto il quale un film è oggettivamente un brutto film. Perché è girato male, scritto peggio, recitato alla come viene, raffazzonato ecc. ecc. Può piacere, sicuro, perché c'è chi si diverte anche col pessimo cinema. Ma rimane pessimo cinema e definirlo "un'opera meravigliosa" fa denotare scarsa competenza in materia (non è il tuo caso, tu ti riferivi a "Olympia"), almeno dal punto di vista tecnico. Ora, io critico "Ebola" dal punta di vista tecnico e dal punto di vista morale. Dal punto di vista tecnico è un brutto film, palesemente improvvisato. Dal punto di vista morale lo giudico un film razzista, volontariamente o meno che sia. Conosco bene i film di Hong Kong (bè, dovrei, no?) e sulle schede del Dizionario noterete quante volte io e Giona tiriamo in ballo il politically correct puntualmente infranto (nei confronti dei gay, per esempio, dei malati di Aids, dei neri, degli indiani e pakistani, stereotipati perfino in "Hong Kong Express" di Wong Kar-wai). Il campione, in questo senso, è Wong Jing. Lo tiriamo in ballo, ma poi ce ne freghiamo, perché è un "unpolitically correct" ingenuo, tipicamente hongkonghese. Tranne che in 3 casi: "Ebola", "How Deep is Your Love" e "Don't Give a Damn". In tutti e tre i casi gli stereotipi razzisti sono pesanti e non basta l'ironia a giustificarli o redimerli. Oltretutto sono 3 brutti film, quindi si va di male in peggio. Quanto al razzismo antigiapponese assente dai film di Hong Kong è un'altra palese inesattezza. Pensa a "Fist of Fury", tanto per fare un esempio. Il suo remake, "Fist of Legend", è uno dei rari casi in cui invece non c'è. Così come è assente nel bellissimo "Heroes of the East" e nel più mediocre ma dignitoso "Deadend of Besiegers". Ma per il resto è molto diffuso nei film di HK, specie in quelli degli anni Ottanta e inizio Novanta (mi viene in mente "Zodiac Killers", che Giona segnala sul dizionario, ma anche "Hong Kong 1941", anche se lì è giustificato dalle atrocità commesse dai nipponici durante il Secondo conflitto). Per non parlare di come sono presi in giro i Gweilos (ma, essendo un Gweilo filohongkonghese, quelle prese in giro non mi dispiacciono affatto).
Per quanto mi sforzi, non riesco a far combaciare il termine "opera meravigliosa" con "Ebola Syndrome". Il film vi piace perché è una cagata trash che vi fa sbellicare dalle risate. Bè, può anche essere divertente, ma non è cinema. Comunque non è buon cinema. Almeno è così che la penso io.
Ho sempre odiato le rivalutazioni critiche del trash. Ho discusso centomila volte con Giona su questo argomento. Si possono avere tante opinioni sul cinema, ma c'è un livello sotto e sopra il quale la soggettività non esiste più. "Boogie Nights", o "Goodfellas", o "Brazil", possono anche non piacere o non interessare, ma hanno un livello tecnico di realizzazione così alto (regia, fotografia, sceneggiatura, recitazione) che non si possono discutere sotto alcuni punti di vista, ma si possono rifiutare secondo i parametri del gusto (uno può dire "Non mi piace Brazil perché non sopporto i film grotteschi"...se dice "odio Brazil perché è girato male" sta dicendo una cazzata). C'è anche, come dicevo, un livello sotto il quale un film è oggettivamente un brutto film. Perché è girato male, scritto peggio, recitato alla come viene, raffazzonato ecc. ecc. Può piacere, sicuro, perché c'è chi si diverte anche col pessimo cinema. Ma rimane pessimo cinema e definirlo "un'opera meravigliosa" fa denotare scarsa competenza in materia (non è il tuo caso, tu ti riferivi a "Olympia"), almeno dal punto di vista tecnico. Ora, io critico "Ebola" dal punta di vista tecnico e dal punto di vista morale. Dal punto di vista tecnico è un brutto film, palesemente improvvisato. Dal punto di vista morale lo giudico un film razzista, volontariamente o meno che sia. Conosco bene i film di Hong Kong (bè, dovrei, no?) e sulle schede del Dizionario noterete quante volte io e Giona tiriamo in ballo il politically correct puntualmente infranto (nei confronti dei gay, per esempio, dei malati di Aids, dei neri, degli indiani e pakistani, stereotipati perfino in "Hong Kong Express" di Wong Kar-wai). Il campione, in questo senso, è Wong Jing. Lo tiriamo in ballo, ma poi ce ne freghiamo, perché è un "unpolitically correct" ingenuo, tipicamente hongkonghese. Tranne che in 3 casi: "Ebola", "How Deep is Your Love" e "Don't Give a Damn". In tutti e tre i casi gli stereotipi razzisti sono pesanti e non basta l'ironia a giustificarli o redimerli. Oltretutto sono 3 brutti film, quindi si va di male in peggio. Quanto al razzismo antigiapponese assente dai film di Hong Kong è un'altra palese inesattezza. Pensa a "Fist of Fury", tanto per fare un esempio. Il suo remake, "Fist of Legend", è uno dei rari casi in cui invece non c'è. Così come è assente nel bellissimo "Heroes of the East" e nel più mediocre ma dignitoso "Deadend of Besiegers". Ma per il resto è molto diffuso nei film di HK, specie in quelli degli anni Ottanta e inizio Novanta (mi viene in mente "Zodiac Killers", che Giona segnala sul dizionario, ma anche "Hong Kong 1941", anche se lì è giustificato dalle atrocità commesse dai nipponici durante il Secondo conflitto). Per non parlare di come sono presi in giro i Gweilos (ma, essendo un Gweilo filohongkonghese, quelle prese in giro non mi dispiacciono affatto).
Messaggio modificato da SingJai il 22 September 2005 - 11:49 AM
#30
Inviato 22 September 2005 - 11:58 AM
OT ON
Chi è Giona?!?!?!
OT OFF
Chi è Giona?!?!?!
OT OFF
#32
Inviato 22 September 2005 - 01:10 PM
HK?!?!?!?!?!
Io appassionato HK?!?!?!?
... sto male ...
P.S.: perdonami magsino
... ma, chi mette in giro certe voci? ...
Io appassionato HK?!?!?!?
... sto male ...
P.S.: perdonami magsino
... ma, chi mette in giro certe voci? ...
#34
Inviato 22 September 2005 - 01:15 PM
sì ma anche moderare i toni, singjai...
#35
Inviato 22 September 2005 - 01:18 PM
Lexes, il Sep 22 2005, 01:15 PM, ha scritto:
Che toni? Tu senti un "tono" in una parola, in una frase, in un'opinione? Quella della pagina precedente è un'esposizione chiara (almenno spero che lo sia) di quello che penso. Liberi di pensarla in modo di diverso. Ma non venitemi a dire che "Ebola" è gran cinema.
#36
Inviato 22 September 2005 - 01:23 PM
di ebola me ne sbatto su per giù
tu pensa a non fare l'arrogante che risulti tutt'altro che costruttivo^^
continua pure a interloquire, io manco l'ho visto il film, figurati
ma calmati, semplicemente
tu pensa a non fare l'arrogante che risulti tutt'altro che costruttivo^^
continua pure a interloquire, io manco l'ho visto il film, figurati
ma calmati, semplicemente
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