creep, il Jun 16 2009, 12:41 PM, ha scritto:
In effetti il "passaggio" e la trasformazione della protagonista sono una delle differenze principali, secondo me, tra il fumetto di Gabrielle Bell e lo script del corto di Gondry. Laddove Cecil, dopo aver comprato un paio di scarpe nuove per l'inverno che le provocano dolorose vesciche, si blocca e muta per il fatto che tanto non ha nemmeno nessun posto dove andarci, con 'ste scarpe nuove, Gondry si affida ad una "classica" metamorfosi kafkiana ("Quando Gregor Samsa si svegliò un mattino da sogni inquieti, si trovò trasformato, nel proprio letto, in un immenso insetto"), che se da un lato giustifica la splendida sequenza della trasformazione di Hiroko, dall'altro semplifica e un po' banalizza il punto. Nel fumetto Cecil DECIDE di trasformarsi ("Mi fermai sul marciapiedi e aspettai"..."Decisi che non mi sarebbero mancati più di tanto"), nel film Hiroko si adegua, e in questo creep ti do ragione, ovvero riconoscendo la sua mediocrità sceglie di far buon viso a cattivo gioco. Hiroko accetta passivamente la superiorità intellettuale del fidanzato e si rassegna ad essere come lui l'ha descritta, decidendo di rifugiarsi e vivere in un mondo e in un modo nel quale non può (più) essere criticata.
Messaggio modificato da yotsuya-san il 16 June 2009 - 05:51 PM