February 29
Titolo : February 29
Titolo originale : 2 Wol 29 Il
Titoli alternativi: Four Horror Tales- February 29, The Curse of February 29th (titolo per il mercato homevideo americano)
Interpreti : Park Eun-Hye, Im Ho, Lee Myeong-Jim, Kim Jae-Man, Im Hyeon-Kyeong, Son Jong-Beom
Regia: Jong-hun Jung
Produzione: Corea Del Sud, 2006
Genere: Horror
Durata: 89'
imdb: 5.3/10 (122 voti) http://www.imdb.com/title/tt0927575/
Versione compatibile: EXCALiBER
Traduzione: battleroyale
Revisione: Shimamura81
Un giovane scrittore appassionato di scienza è alla ricerca di una nuova storia. Un amico, infermiere in un ospedale psichiatrico, lo chiama sul posto di lavoro offrendogli un'intervista con Ji-Yeon, una paziente con una storia davvero sconvolgente e terrificante da raccontare. Prima di finire rinchiusa, Ji-Yeon era, infatti, una normalissima ragazza che lavorava in un casello, amante dei bei vestiti e con una migliore amica , nata il 29 febbraio, con la quale amavad spettegolare. Ma una notte accadde qualcosa: al casello successe un improvviso black out e una donna misteriosa offrì a Ji-Yeon un biglietto sporco di sangue. La protagonista pensò al solito scherzo da adolescenti, ma presto la sua vita venne sconvolta da inquietanti eventi: una donna iniziava ad indossare i suoi stessi vestiti e a perseguitarla e poi, visioni strane e, ovviamente omicidi sanguinari nelle vicinanze del casello. Grazie all'amica, Ji-Yeon , venne a conoscenza che quattro anni prima, il 29 febbraio, una serial killer era morta in un incidente stradale avvenuto proprio nei pressi del casello di Ji-Yeon, che iniziò ad indagare con l'aiuto di due detective per risolvere il mistero...
Quando sento dire da presuntuose fonti che l'horror asiatico è morto mi vengono sempre degli ictus celebrali per la rabbia. Non è affatto vero. Si continua a dire che si è caduti nel manierismo senza mai andare ad indagare oltre. Dove li mettiamo allora bellissimi prodotti quali il "Rule #1" di Singapore o altri ancora usciti negli ultimi cinque anni? E che dire di questo "February 29", uscito nel 2006, anno in cui già si parlava della morte di un genere, sempre vitale e alla ricerca di nuovi stimoli. Certo, con il passare degli anni siamo venuti a conoscenza di veri e propri plagi di "The Ring", ma accanto a queste mediocri copie non sono mancati gli episodi che, se non originali, si sono dimostrati almeno riusciti e avvincenti.
"February 29" è uno degli horror coreani più belli degli ultimi cinque anni. Uscito come uno dei quattro horror della collana "Four Horror Tales" (di cui fanno parte anche un bellissimo "Roommates", un ben fatto ma derivativo "Hidden Floor" e un orrendo slasher sanguinoso "Dark Forest), film realizzati con pochi won, diretti da giovani esordienti (e già questo è un favoloso pregio) e prodotti da niente popò di meno che Ahn Byeong-Ki, amato e odiato horror-addicted coreano, regista di ottimi prodotti ("Bunshinsaba" e il bistrattato, ma coinvolgente "Phone") e cagate pazzesche (l'inguardabile "Nightmare") e attento scrutatore sui nuovi talenti di paura coreani. Insomma, "Dark Forest" escluso (una sorta di fondo di magazzino, non a caso l'ultimo ad essere pubblicato delle Four Horror Tales"), Ahn Byeong-Ki ha fatto un ottimo lavoro di produzione (anche "Hidden Floor" infatti, pur essendo la solita storia di madre divorziata e figlia a carico che si trasferiscono in un nuovo appartamento infestato, sorprendeva in parte grazie ad un'emanazione della paura efficace e a omicidi mai così sanguinari in un horror atmosferico).
Ma ora veniamo a "February 29" e parto dicendo che si tratta di una ghost story. No, non la solita ghost story. Sebbene il fantasma femminile sia ben presente (occhio, però, non è la solita Sadako e lo capirete guardando il film), "February 29" scorre come un fottutissimo thriller psicologico e più scorre e più si fa avvincente, avvolgendo lo spettatore di lunghissimi momenti di tensione e almeno una dozzina di efficacissimi salti sulla sedia.
Il giovane regista mostra già del talento e realizza una storia terrificante originale e coinvolgente, con una regia molto ispirata e che riesce a nascndere gli ostacoli del low-budget, facendo apparire "February 29" come quasi un film ad alto budget. Il montaggio serrato, l'ottima performance della protagonista e l'uso del sonoro (tra cui un pezzo ripreso dalla colonna sonora di "Two Sisters") contribuiscono a dare un ritmo tosto al film, continuamente in bilico tra il thriller d'indagine e l'horror più feroce. Quando, poi, il mistero sembra essersi risolto, ecco che la geniale mente di Jong Hun-Jung piazza un ultimo quarto d'ora da brividi dove inserisce una catena di colpi di scena originali , quanto ben congedati, che spiazzano e sconvolgono.
Un horror in grado di distruggere i preconcetti delle ghost stories à la "The Ring": spaventoso, originale e avvincente, "February 29" è un film che consiglio anche a coloro che diffidano del genere. Sicuramente da vedere.
BUONA VISIONE!
Allega File(s)
Messaggio modificato da Kiny0 il 24 February 2020 - 02:51 PM