[ZOOM] Far East Film Festival 10, 2008
...pareri sul FEFF...#388
Inviato 06 May 2008 - 10:43 AM
sisi,trashone con donzelle da favola,niente male nel complesso...peccato che nel film che ho io i titoli di coda son tagliati niente canzoncina!
cmq vincitore morale o immorale è un'esagerazione...disceto direi,non di +...
#389
Inviato 06 May 2008 - 11:23 AM
azureus83, il May 5 2008, 03:01 PM, ha scritto:
giornata horror saltata a piè pari
baronebirra, il May 5 2008, 05:51 PM, ha scritto:
io a casa ho RESIKLO...ma non ho ancora il coraggio di guardarlo
pinturicchio, il May 5 2008, 06:04 PM, ha scritto:
Esatto!
#390
Inviato 06 May 2008 - 12:10 PM
Dei film che ho visto quelli che proprio mi hanno schifato sono stati "The Detective", che ho voluto vedere nonostantte mi fossi ripromesso più volte di non dare altre chance ai Pang (singoli o in coppia poi, che cazzo di diifferenza c'è?) trama confusa o lasciata da parte, momenti d'azione ancora più confusi, le uniche cose che salvo sono l'immenso Aaron Kwok, che dopo ATOE di Tam si conferma un attore coi controcazzi, e la musichetta all'inizio e alla fine che era davveroo fantastica. Poi si passa all'horror day con "capolavori" quali "The Screen" che dai primi minuti fino alla fine riempie di fantasmi lo schermo, mandando la suspense allegramente a farsi fottere. Peccato perchè la storia se sviluppata meglio poteva essere buona. "Body" fa anche peggio: un'orgia di CG per una storia di fantasmi vendicativi e turbe psichiche che non coinvolge, innervosisce e alla fine annoia anche parrecchio. C'è chi lo spacciava come il miglior horror thailandese dell'anno. Chissà gli altri... Da aggiungere l'accozzaglia di ormoni machi di "The Rebel", materia per Van Damme e Chuck Norris, si fa segnalare per le palle d'acciaio dell'antagonista. Io che d'acciaio non le ho me le sono rotte parecchio. Figa la protagonista e la locandina. Sto ancora cercando di dimenticare "An empress and the Warriors".... mi ha turbato tanto orrore trasformato in pellicola.
Non mi è piaciuto "Mr. Cinema", che punta troppo alla lacrimuccia dopo essersi presentato dai primi minuti come una commedia leggera e fallisce miseramente, anche se bisogna dire che Anthony Wong risolleva il livello del film di parecchio. Un'overdose di zuccheri insomma, ma niente a confronto del mucciniano\mocciano\prolisso all'inverosimile "Love of Siam" storia di due frocetti che vorrebbero amarsi ma non riescono: in mezzo una famiglia in pezzi, padre alcolista in odore di cirrosi, figlia scomparsa rimpiazzata dall'agente di una boy band al miele d'acacia, madre nevrotica, e ancora ragazzine innamorate dei proagonisti e ovviamente non ricambiate e la boy band che deve affrontare mille problemi. Insomma ce n'è per tutti i gusti. Non per i miei. Mi chiedo inoltre perchè dedicare la retrospettiva di quest'anno a Shin Sang-Ok, insomma, saranno introvabili e tutto, però a giudicare da "Flower in Hell" è un cinema davvero troppo datato, una scelta che cozza un pò con il palinsesto del festival. Non brutto, intendiamoci, ma a mio parere superfluo.
Altro film che non ho apprezzato del tutto è stato il coreano "Our Town", che non lesina in violenza, susense e colpi di scena, ma paga quel difetto di certo cinema coreano che punta troppo all'estetica (davvero di ottimo impatto comunque) e la mete al servizio di una storia a tratti inverosimile e grottesca. Ma il ragazzino fa davvero paura. Lo stesso difetto contradistingue il pur apprezzabile "Guard Post", parente lontano de "La Cosa", che fornisce un'ottima cura psicologica della tensione, ottimi effetti speciali e tanto sangue, ma i continui salti temporali e il non riuscire a fornire una spiegazione a quello al quale stiamo assistendo non permettono di apprezzarlo appieno. Stesso discorso anche per "Black House", che però a livelli sadici mi ha soddisfatto, con un protagonista sfigato e odioso che fa pure l'assicuratore. Tanta suspense, splatter quanto basta e fottutamente divertente. Solo poteva finire con venti minuti d'anticipo... peccato, comunque il miglior film del disastroso horror day insieme al bel "Kaidan" di Nakata, girato benissimo, con gli spaventi al posto giusto e una storia coinvolgente, un ottimo omaggio al cinema di Nakagawa Nobuo.
Semplicemente travolgenti i due film che ho visto firmati da Miki Satoshi: il divertentissimo "In the Pool" e il capolavoro "Adrift in Tokyo". Il primo è un'irresistibile commedia che fa pisciare dalle risate dall'inizio alla fine, grazie a degli interpreti assolutamente in forma, su tutti il devastante Matsuo Suzuki, psichiatra in tenuta leopardata con ex moglie violenta e assistente supergnocca, e l'indimenticabile simbolo di questa edizione del FEFF: ERECTOMAN aka Joe Odagiri, un uomo, un simbolo da idolatrare. Situazioni al limite del grottesco che portano ad un effetto a catena micidiale. "Adrift in Tokyo" è uno dei film più belli della rassegna, una commedia spensierata con una vena malinconica che rende il tutto delizioso, una sceneggiatura perfetta come gli interpreti, e uno splendido tramonto su Tokyo immortalato da un pazzo con chitarra elettrica: Rock'n'Roll!!!
Un ottimo diversivo si sono rivelati i corti di Pang Ho-Cheung, soprattutto il secondo parodia\omaggio di "A better Tomorrow" che mi ha davvero divertito (soprattutto quando il fratello con la cinepresa in mano comincia a cantare le canzoni del film, fantastico!). Si narra che Pango sia ancora in quel di Udine, conquistato dall'accoglienza e dagli spritz che trangugiava come aranciata.
Altri film che ho apprezzato fra i giapponesi sono stati "The Glorious Team Batista", dramma ospedaliero a tinte gialle e grottesche, che nonostante le due ore di durata tiene viva l'attenzione e coinvolge e "Peeping Tom", che nonostante il finale che penso non abbia capito nessuno (se non ci sono riusciti nè Lord nè Tanaka...) si fa notare per il progressivo cambio di registro da commedia a thriller per sconfinare nell'horror psicologico del finale-enigma. Ottimo film, ma spiegatemelo per cortesia.
La Cina si segnala per il piacevole "The Other Half" commedia drammatica al femminile con un'ottima cura della psicologia delle protagoniste, e per lo splendido "Ta Pu" storia di adulti che tornano a scuola per laurearsi e si ritrovano a dover superare molti ostacoli per riuscire nell'intento. Un film piacevole, leggero con l'attore\regista che al primo lungometraggio fa il colpaccio. Aspetto con ansia altri suoi film.
A Hong Kong, oltre al televisivo e prevedibile primo episodio di "Tactical Unit - The Code", va segnalato l'irresistibile "Run Papa Run" che mi ha divertito un mondo grazie a un Louis Koo fantastico nel ruolo del padre che non vuol far scoprire alla figlia la sua vita nella criminalità organizzata. Spensierato e a tratti toccante, uno dei film più belli del festival, grazie anche a un montaggio "scorsesiano" frenetico che tiene viva l'attenzione e coinvolge lo spettatore. Ricordo con piacere anche la frizzante commediola giovanile "Magic Boy", spensierata e senza troppi fronzoli. Ciò che basta a rendere godibilissimo un film del genere, una bella sorpresa. E poi il fantastico, surreale, pazzo "Mad Detective" di To, noir ad alta dose di imprevedibilità con Lau Ching-Wan impressionante per come si cala nel personaggio, e una sparatoria fra gli specchi che è uno dei punti più alti toccati dal cinema di Giovannino.
Ma i capolavori del festival sono due: l'adrenalinico "Crows: episode 0" di Miike, che dall'inizio alla fine è un immenso appagamento di ogni desiderio represso di violenza dello spettatore, come diceva anche Paolo, ti fa devvero lasciare la sala col desiderio di picchiare qualcuno. Ormai Miike gira ad alto budget, il film non ha la benchè minima asirazione artistica, ma due ore al cinema le vorrei sempre spendere in questo modo. Urgono al più presto sub anche inglesi.
L'altro è l'etereo "Sparrow", ultimo film da me visionato, e credetemi, non c'era modo migliore per lasciare Udine e il festival. un film nel quale tutto è troppo splendido, vuoi per Kelly Lin, vuoi per la leggerezza della storia, vuoi per il jazz che accompagna la pellicola, vuoi per i tocchi di classe della cinepresa di To che danzano fra gli ombrelli come il volo di un piccione. Un capolavoro di classe, tecnica e soprattutto cuore. Ho lasciato la sala con il sorriso.
Ma c'è ancora lui... L'innominabile, destabilizzante, troppo bello per essere vero... il film che inizia con la R... il vero vincitore del festival. Non mi sprecherò in commenti per paura di intaccare l'aurea di splendore di simile capoavoro. Dico solo: RECICLATE!!!!
Messaggio modificato da koroshiya 1 il 06 May 2008 - 12:11 PM
sniapa™ addicted n°4
n°1 fan of agitator - the best miike ever
...quando vivi nella paura arrivi al punto che vorresti essere morto...
#391
Inviato 06 May 2008 - 12:22 PM
koroshiya 1, il May 6 2008, 01:10 PM, ha scritto:
eccolo qui! Aspettavo solo che lo nominassi anche tu!
Mamma mia!!!!
#392
Inviato 16 June 2008 - 03:43 PM
Comunque vendo borsa del FEFF 10, quella nera e grigia.
Mp per dettagli.
#393
Inviato 16 June 2008 - 03:45 PM
#394
Inviato 16 June 2008 - 04:05 PM
#395
Inviato 16 June 2008 - 05:47 PM
#396
Inviato 16 June 2008 - 06:33 PM
Sottotitoli tradotti per AW:
Postman Blues - Yukoku - Rito d'amore e di morte - Sada - Rubber's Lover - Kanzen Naru Shiiku: Akai Satsui - Death by Hanging - Labyrinth of Dreams - Pastoral - To Die in the Country (with c4fen01r) - The Crazy Family - Manji - Hausu - La principessa Arete - Kihachiro Kawamoto Film Works - TRAMONTO - The Kon Ichikawa Story - The Ghost Theater - Burst City - Shuffle - Il libro dei morti - Cycling Chronicles - Butta i libri, corri in strada - Devils On The Doorstep
Altro cinema:
Le avventure del principe Achmed
Nessuna commedia coreana tradotta dal 25/12/2003
Suntoryzzato ufficialmente in data 25/11/2007
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