Una casa con vista al mar
Titolo: Una casa con vista sul mare
Titolo Originale: Una casa con vista al mar
Regia: Alberto Arvelo
Sceneggiatura: Alberto Arvelo (dal racconto "Vincenzino Guerrero" di Freddy Sosa)
Interpreti: Imanol Arias, Gabriel Arcano, Leandro Arvelo, Manuel Aguirre, Alejo Felipe, Hector Manrique.
Nazione: Venezuela / Spagna / Canada
Anno: 2001
SOTTOTITOLI
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Questo film venezuelano significa molto per me perchè come forse alcuni di voi sanno io sono venezuelano. Ci sarebbe un lunghissimo disorso da fare sulla storia del cinema venezuelano che vi evito. Posso soltanto dirvi che questo film è forse l'unico degno di nota facilmente reperibile, non però per la sua bellezza (è bello sicuramente), bensì per la co-produzione Venezuelana/Spagnola/Canadese (purtroppo molto spesso i film Venezuelani vengono finanziati da altri paesi per la mancanza di un mercato interno) che lo ha portato nei cinema spagnoli e canadesi con la presenza di un noto attore spagnolo e uno canadese nel ruolo di due dei protagonisti (Tomàs, il padre, e Sebastiàn, il fotografo) vincendo vari festival ed uscendo in Venezuela soltanto 3 anni dopo.
Ci tengo tanto a far conoscere il più possibile il cinema venezuelano e spero che presto si aprano le porte anche al cinema latino-americano.
PS: I sottotitoli non c'erano, quindi me li sono creato io ed il risultato è veramente ottimo. E' stato faticoso però ne è valsa la pena
Nel 1948, nei "pàramos" venezuelani vivono il contadino Tomàs Alonso, vedovo, e suo figlio Santiago. La loro vita è molto dura e primitiva e l'assenza della madre rende ancora più difficile il silenzioso rapporto tra i due. Ma un sogno comune li aiuta ad affrontare la loro aspra esistenza: un giorno se ne andranno verso la costa e potranno vivere in una casa con vista sull'oceano. Attorno a loro il mondo è crudele. Sia il padre sia il figlio devono subire il disprezzo di Don Homero, il proprietario delle terre su cui lavorano, e di tutta la cerchia delle persone che gravitano attorno a lui. Tomàs Alonso sopporta questa condizione con rassegnato fatalismo, fino a quando le circostanze lo porteranno ad allontanarsi dal figlio. A riavvicinarli sarà l'intervento di un coraggioso fotografo straniero, Sebastiàn.
Una storia di corruzione, inganni, vanità, amore, invidia, coraggio ed un sogno che sembra irraggiungibile....
Basato sul libro "Vincenzino Guerrero" di Freddy Sosa, il film del regista Alberto Arvelo è forse un ottimo esempio per presentare la storia ed il cinema venezuelani. Ambientato nel 1948, durante l'era del "latifundismo" dove grandi proprietari terrieri garantivano "fedeltà" al governo in cambiò di terre ed a subirne le conseguenze erano i contadini, vivendo in uno stato di sottomissione. Presenta bene il cinema venezuelano dominato dal silenzio, dove i volti evocano più delle parole, dove la fotografia non può non dar risalto ai bellissimi "pàramos" venezuelani, dove la speranza non svanisce mai e dove il coraggio e la fierezza sono i temi dominanti. Non mancano i colpi di scena, tipici delle telenovelas e senza i quali un film non incasserebbe niente al botteghino. :lol:
Nonostante il film sia basato su un racconto, il regista Alberto Arvelo ha aggiunto alla storia tutto ciò che riguarda il sogno da raggiungere, senza il quale il film perderebbe tutto l'impatto. Si dice che mentre stesse scegliendo le località nelle quali girare il film un bambino del posto gli abbia chiesto com'era il mare e le spiegazioni di Arvelo al bambino non servirono a niente, non si può descrivere il mare ne capire la sua bellezza senza averlo visto con i propri occhi.
Il titolo del film in spagnolo è "Una casa con vista al mar" con il quale è internazionalmente riconosciuto.
Messaggio modificato da JulesJT il 14 October 2014 - 12:58 PM