polpa, il Apr 17 2008, 12:17 AM, ha scritto:
...per me a malapena credibile che ci sia la mano di Wong Kar-wai nella sceneggiatura.
...pensa che Wong Kar Wai ha più volte ribadito che quello di Final Victory è il suo miglior lavoro in sceneggiatura, anche grazie all'aiuto che gli diede Patrick Tam durante la limatura (in realtà, ai tempi si chiacchierava di parecchi attriti tra i due, più tardi ricomposti ai tempi di Ashes of Time). Tendo a fidarmi della parola di Wong Kar Wai. La definizione di buona sceneggiatura non mi interessa. Che invece uno script sia funzionale, tra le altre cose, a far passare un'emozione dal film allo spettatore, quello sì.
Final Victory è una finta commedia: la prima volta che lo vidi non mi impressionò molto, e io pure lo mettevo in basso nella scala dei film di Tam. Alla seconda visione l'ho vissuto molto di più. Più che altro, mi preoccupa che l'interpretazione di Eric Tsang venga sottovalutata (a parte che i quattro protagonisti sono tutti in gran forma, prima su tutti Margaret Lee, ma anche Tsui fa il suo). Il nanetto deve molto a questo film, e come tutti i grandi attori ha trasformato lo svantaggio di un fisico che è quel che è in un punto di forza. Poi, mica si può piacere a tutti...
polpa, il Apr 17 2008, 10:47 AM, ha scritto:
...e forse sarà per un problema di intraducibilità, ma le commedie su questi lidi, appunto, sono quasi semrpe scarsine...
...sulla commedia in generale asiatica, ma in particolare cantonese hai detto tutto qua. E' intraducibile. Punto. E non solo per una questione di lingua. Siccome non si può capirla (soprattutto quella HKese che mostra livelli di autoreferenzialità altissimi), o la "senti", o non ti piace. Poi ci sono i geni come Stipen Ciau che sfondano anche in inglese, ma sono figli e non padri di quel genere...