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cinema
Anno: 2015
Regia: Jorge Forero
Paese: Colombia - Messico
Durata: 75'
Cast: Rodrigo Velez , David Aldana,Andres Castaneda, Ella Becerra
Un giorno, tre uomini, tre storie , la violenza onnipresente che avvolge la Colombia nel suo inesorabile tessuto connettivo...
Commento di Dries
Non è facile parlare di Violencia perché malgrado la breve durata e il suo minimalismo serrato (il primo dialogo avviene dopo ben 26 minuti!) è un film pregno di argomenti, molti dei quali riguardano la recente storia politica sudamericana e a tal proposito è difficile comprendere a pieno quello che ci viene mostrato (specialmente la seconda storia ) se non si ha una minima infarinatura sugli avvenimenti degli ultimi 15 anni in Colombia.
Io stesso mi sono addentrato in questa visione/traduzione completamente all'oscuro della situazione socio-politica colombiana e sono rimasto letteralmente basito quando nel post visione sono stato spinto a documentarmi sullo scandalo dei ''falsi positivi '' emerso nel 2008, una storia agghiacciante che qui viene mostrata in tutta la sua ferocia, un qualcosa che proprio perché reale, assicuro che vi resterà in mente per parecchio tempo.
Il film, a livello di ritmi e regia, ricorda nella prima mezz'ora il primo Lisandro Alonso (quello di la Libertad e Los muertos) per poi prendere una piega più simile ( anche dal punto di vista contenutistico) a quella di un altro colosso del cinema sudamericano, Amat Escalante al quale è sicuramente debitore sebbene il film non risulti affatto derivativo.
Come già accennato nelle poche righe di trama, l'opera narra tre spezzoni di storie, ognuna con un protagonista differente ma connesse tra loro dal contesto sociale e dagli eventi che sebbene a prima vista possano sembrare scollegati da un punto di vista puramente narrativo in realtà non lo sono (basti notare che le tende dell'appartamento in cui inizia il secondo spezzone sono le stesse della stanza in cui inizia il terzo, ciò fa ipotizzare che la ragazza con cui fa sesso il secondo protagonista sia la moglie del comandante della terza storia e di conseguenza è facile pensare che il commando che tiene in ostaggio il protagonista della prima storia sia lo stesso che vediamo nel terzo episodio), in un crescendo di tensione e violenza (quasi sempre rigorosamente fuori campo e proprio per questo più ansiogena) destinate a lasciare il segno anche nello spettatore più avvezzo a pellicole di questo genere, non solo perché prendono spunto da una situazione sociale purtroppo reale ma perché ci vengono sbattute in faccia in tutta la loro quotidianità e quindi ci fanno rendere conto di come cose totalmente disumane da quelle parti siano pura normalità...
Traduzione: Dries
Revisione: JulesJT
SOTTOTITOLI
(Versione: WEB)
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Messaggio modificato da JulesJT il 21 November 2020 - 05:27 PM
