Una scossa di terremoto molto forte ha colpito Taiwan in piena notte. Nella città meridionale di Tainan il terremoto ha fatto crollare due palazzine residenziali di 17 piani in cui vivevano 60 famiglie con almeno 200 persone. Dalle macerie, oltre ad almeno 221 persone vive (115 delle quali ferite), sono stati estratti anche i primi morti: finora sette (tra cui anche una bambina nata appena dieci giorni fa) in una città che conta due milioni di abitanti.
La scossa, ha colpito a poca profondità, sulla terraferma dell'isola, alle 4 di notte locali (le 22 di ieri in Italia). E sarebbe durata 30-40 secondi. L'epicentro del sisma è stato individuato a 43 chilometri a sudest di Tainan, a una profondità di 43 chilometri.
Al lavoro un centinaio di soccorritori, coadiuvati da gru e da altri mezzi, che alla luce dei riflettori si calano negli interstizi del cemento alla ricerca di persone intrappolate. Ma c'è anche almeno un altro edificio colpito e la Central News Agency parla di almeno 34 persone estratte vive da un altro palazzo residenziale di Wei Guan dove vivevano almeno 150 famiglie.
Il sindaco di Tainan William Lai ha dichiarato che è troppo presto per stabilire se l'edificio (il Wei-guan Golden Dragon Building) sia stato costruito rispettando tutte le norme di sicurezza, confermando di fatto l'apertura di un'inchiesta. La Cina ha offerto il suo supporto al governo di Taiwan, così come il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha offerto aiuti per le operazioni di salvataggio e di soccorso. Mentre il ministro della Difesa dell'isola ha annunciato di aver mobilitato più di 800 militari per sostenere i soccorsi.
A Taiwan sono frequenti i terremoti, il più grave dei quali in tempi recenti si è verificato il 21 settembre 1999 e provocò la morte di oltre 2.400 persone.