- Classic HK Cinema -
by besciamella
GOLDEN SWALLOW
(1968)
- DATI TECNICI -
TITOLO ORIGINALE: Jin yan zi (Golden Swallow)
ANNO DI PRODUZIONE: 1968
REGIA: Cheh Chang
CAST: Jimmy Wang-Yu, Pei-pei Cheng, Lieh Lo.
PRODOTTO: Shaw Bros
NAZIONE: Hong Kong
- TRAMA-
Dopo essere stata soccorsa da Han Tao (Lieh Lo) durante un agguato, Golden Swallow (Pei-pei Cheng) si ritrova ad essere ingiustamente incolpata di numerosi delitti e quindi inseguita da vari clan di malviventi in cerca di vendetta. Il vero responsabile degli omicidi in realtà è Silver Roc(Jimmy Wang-yu), un leggendario spadaccino che, lasciando delle frecce a coda di rondine uguali a quelle di Golden Swallow, vuol attirare la ragazza.
Golden Swallow riconoscerà in Silver Roc il suo vecchio e caro compagno di addestramento, Little Roc, con il quale c'era stato del "tenero" in gioventù.
Ma oltre ai dilemmi sentimentali di Golden Swallow, indecisa tra il rassicurante e monotono Han Tao e il passionale ma incontrollabile Silver Roc, si aggiunge un nemico temibile per tutti e tre:l'infimo e astuto Wang Xiong.
- RECENSIONE -
Considerato il film della maturità di Cheh Chang, sia per coerenza stilistica che per compattezza narrativa, è inoltre una delle pellicole chiave della tradizione honkonghese. Un classico. Cheh Chang assieme a King Hu sono infatti ritenuti i patriarchi del cinema della colonia britannica.
Golden Swallow sviluppa e porta all'apoteosi i temi cardine cari al regista, ovvero l'epopea del corpo, il sacrificio eroico e la celebrazione delle virtù virili.
Nonostante la protagonista sia una donna, è inutile ricordare che nell'universo misogino di Chang i veri personaggi rilevanti sono gli uomini. Si può confrontare il trattamento del medesimo personaggio femminile nel prequel diretto da King Hu, Come Drink to Me, anche questo interpretato dalla diva Pei-pei Cheng, nel quale troviamo un'eroina a tutto tondo, descritta con mano fine e posta a fulcro dell'intera vicenda.
Nel film di Chang, invece, la protagonista diventa piuttosto un ingranaggio per innescare le passioni maschili, di rivendicazione dell'onore e di riconquista di un oggetto conteso: la donna, appunto.
Il vero protagonista finisce per essere Silver Roc, impersonato dal primo attore feticcio di Chang, ovvero l'ex-campione di nuoto Jimmy Wang-Yu (già interprete di One-Armed-Swordsman [IT-[i]Mantieni l'odio per la tua vendetta[/i]], e The Return of One-Armed-Swordsman [IT [i]-La sfida degli invincibili campioni[/i]])
Silver Roc rappresenta l'eroe Changhiano per antonomasia, amato e al contempo odiato (dal regista), celebrato nei suoi iniziali duelli in tutta la sua eleganza e irreale cinetismo (con abili scarti nel ritmo di montaggio per rendere l'idea di una velocità d'esecuzione non-umana) quasi fosse un corpo da adorare e poi, nel finale, mandato al macello con irridente sadismo e una violenza spietata che lascia di stucco. Il binomio di Adorazione/Distruzione del corpus eroico.
- CENNI SULLO STILE -
A livello formale è noto che, rispetto a King Hu, Chang segua una prospettiva costruttivista, creando una sintesi di immagini che è esplicativa e pregnante del reale, come visione completa e ordinata.
Vedere, vedere di più: questo è il motto del cinema di Chang. L'occhio è curioso e lui lo soddisfa, anche se in modo altamente complesso, seppure senza sorprese.
Bisogna aggiungere che, in quest'opera, Cheng trova anche un tatto particolare nel descrivere la malinconica solitudine di Silver Roc, come nella sequenza in cui questi compone versi sul muro del bordello con un pennello mentre shilouette di salici piangenti si fondono con ideogrammi, creando una fascinazione visiva altamente poetica e, per questo, indimenticabile.
Se non è il capolavoro del regista, questo film non sfigura affatto se messo accanto alla sua grande opera del 1972: Blood Brothers.
Ad ogni modo, un classico imprescindibile dell'epoca aurea degli Shaw Brothers.
by Besciamella
Sottotitoli
Golden.Swallow.1968.AW.zip 51.25K
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Messaggio modificato da fabiojappo il 24 December 2014 - 07:16 PM