SECRETS BEHIND THE WALL
Titolo originale: Kabe no naka no himegoto
Regia: Wakamatsu Koji
Paese: Giappone
Anno: 1965
Durata: 76 '
Genere: Drammatico/Erotico
Traduzione: Shimamura
L'attenzione della critica internazionale nei confronti di Wakamatsu Koji si accese nel 1965, quando al Festival di Berlino venne presentato Kabe no naka no himegoto, (Secrets Behind the Wall - Segreti tra le mura).
Il film scatenò un vero e proprio putiferio in Patria. L'Eirin, la commisione giapponese adibita alla censura delle opere cinematografiche, autorizzò l'iscrizione della pellicola alla Berlinale dopo un controllo estremamente superficiale, e basandosi sul discreto successo che aveva ottenuto il regista in Patria con il suo film precedente, Joji no rirekisho (Resume of a Love Affairs), film del 1964, un'opera che a tratti sembra una pessima copia, per quanto riguarda la trama s'intende, di Nippon konchūki (Insect Woman) di Imamura Shohei, e che ebbe una buona accoglienza dalla critica, sebbene già covasse quei germogli di ribellione e critica sociale tipici della filmografia del regista giapponese, che tuttavia in quest'opera non riuscivano mai ad emergere del tutto. Presa consapevolezza della propria debacle, l'Eirin cercò di correre ai ripari, chiedendo alla commisione della Berlinale di escludere il film dalla competizione, in quanto il particolare genere cinematografico, il pinku eiga, e le tematiche trattate erano fonte di imbarazzo per le Autorità nipponiche. Fortuna volle che la commissione decise di rifiutare almeno in parte il dictat dell'Eirin, predisponendo per il film delle proiezioni destinate solo ad un pubblico limitato, per lo più di addetti del settore, ma senza escluderlo dalla Mostra, e permettendogli così di attirare una certa attenzione, peraltro estremamente positiva.
In Giappone la reazione però si fece sentire presto nei confronti di Wakamatsu. Il film era stato prodotto dalla Nikkatsu che, per evitare problemi con l'Eirin e le autorità del Paese, si decise per una distribuzione solo per il mercato dell'home video, peraltro mal pubblicizzata. Indignato Wakamatsu decise di creare una propria società di produzione e distribuzione, agli inizi appoggiata all'Art Theatre Guild of Japan (日本アート・シアター・ギルド), la prima azienda cinematografica indipendente in patria: la Wakamatsu Pro.
E tuttavia, se è vero che la fama di Wakamatsu è legata proprio ai film successivi al 1965, uno dei suoi film più rappresentativi e più ricordati dall critica resta Kabe no naka no himegoto. Il film, come buona parte delle opere di Wakamatsu, adopera una scenografia scarna, fatta per lo più di interni. Ed è in effetti all'interno di un complesso resudenziale che si svolge la storia. Qui, tra vicine di casa pettegole e una buona dose di indifferenza generale si muovono uno studente che da tempo finge di studiare per l'esame di ammissione all'università, preferendo sfogliare, piuttosto che un manuale, una rivista erotica (e chiamalo scemo!) ed i suoi genitori, che si vergognano del suo fallimento, e sua sorella, che lavora già e verso cui il fratello sembra provare una certa attrazione. C'è una donna, sposata con un impiegato, che in passato ha partecipato ai moti studenteschi contrari al rinnovo del Trattata nippo-americano, e che ha una relazione con un suo vecchio compagno d'armi, devastato dalla sindrome da radiazioni nucleari. e ancora la signora del piano di sopra, curiosa, sola e depressa... e altri ancora.
In questo contesto sono già presenti tutti gli elementi della poetica di Wakamatsu. L'alienazione sociale, il disadattamento, le pulsioni primordiali. L'erotismo è molto più esplicito che in tutte le sue altre opere precedenti, pur mantenendosi in realtà molto velato. Rispetto ai film seguenti, infatti, dove la violenza ed il sesso giungeranno a livelli talvolta disturbanti, qui Wakamatsu pone la propria attenzione alla critica socio-politica del suo Paese. Frustrazione sessuale e sociale, lotta politica, violenza ed umiliazione si muovono a braccetto nel raccontare di una classe media, e di persone, che pur stando meglio di molti altre, sono comunque insoddisfatte della propria posizione e del ruolo che la società ha loro riservato.
Kabe no naka no hiimegoto, a distanza di anni, resta uno dei film più equilibrati all'interno della filmografia di Wakamatsu Koji, stilisticamente più vicino proprio ai suoi ultimi lavori, piuttosto che ai capolavori che seguirono, sebbene già in esso sia visibile una tecnica che non lesina l'uso di sovrapposizioni, vorticose accellerazioni delle immagina, telecamera spesso a braccio. E soprattutto Kabe no naka no himegoto è anche il primo vero pinku eiga di Wakamatsu, segnando così nella carriera del regista un punto di non ritorno.
È un film consigliato non solo ai fan del regista, ma anche a chi non conosce ancora il suo cinema e vi cerca un primo approccio. Vi permetterà di entrare in un universo unico, terribile, angosciante, ma da cui non vorrete più fare ritorno: l'universo di Wakamatsu Koji.
See ya soon!
(Versione 701)
SOTTOTITOLI
Versione RvJ
Kabe.no.Naka.no.Himegotov2.AsianWorld.zip 14.25K
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Messaggio modificato da Shimamura il 08 March 2023 - 09:58 PM