PRESENTA
REVOLVER
ri-bol-beo
리볼버
In Revolver l’ex poliziotta corrotta Ha Soo-yeong (Jeon Do-yeon) esce di prigione dopo aver scontato due anni per fungere da capro espiatorio. Infatti due anni prima il suo nome era saltato fuori in merito a un affare di droga che coinvolgeva il suo superiore nonché amante Im Seok-yong (Lee Jung-jae) e Andy (Ji Chang-wook), a capo della società Eastern Promise. Con la promessa di un compenso di 700 milioni al suo rilascio e di avere l’appartamento che stava comprando, Soo-yeong paga per tutti.
Tuttavia, una volta scarcerata, Soo-yeong scopre che Im Seok-yong si è suicidato e che Andy non ha mantenuto la sua promessa di ricompensarla per il suo sacrificio. Inoltre, constata che il suo appartamento risulta appartenente a una sciamana scomparsa, legata ad Eastern Promise. Determinata a riavere il suo appartamento e i soldi promessi, Soo-yeong va in cerca dei dirigenti di Eastern Promise con l’aiuto non disinteressato di Madam Jeong (Lim Ji-yeon).
Genere
Noir
Regia
Oh Seung-wook
Sceneggiatura
Joo Byeol, Oh Seung-wook
Interpreti
Jeon Do-yeon, Ji Chang-wook, Lim Ji-yeon, Kim Jun-han, Kim Jong-soo, Jung Man-sik, Oh Eui-sik, Lee Jung-jae, Jung Jae-young, Jeon Hye-jin, Kim Jun-bae, Kim Hye-eun, Yoon Kyung-ho
Corea del Sud, 2023, 138′
Dopo The Shameless Oh Seung-wook firma con Revolver un altro noir azzeccato per Jeon Do-yeon, anche se dalla sceneggiatura non proprio esaltante.
Il genere, in effetti è quello che più si confà a una diva a suo agio nel calarsi in ruoli da antieroina fredda e risoluta. Tanto che i villain, da Andy a Grace (Jeon Hye-jin), dal direttore generale (Kim Jong-soo) a Sin Dong-ho (Kim Jun-han), non possono che apparire patetici o ridicoli di fronte a una protagonista che tutto è fuorché onesta e priva di difetti. Ogni personaggio, nessuno escluso, è una “iena” che si muove tra avidità e convenienza personale. E ciò rende intrigante il rapporto di complicità più o meno interessata tra Soo-yeong e Madam Jeong.
Tuttavia, a non funzionare in Revolver è una sceneggiatura che si perde in rivoli poco convinti e esaustivi. Il cuore dell’indagine ad esempio è una sciamana di cui non si vede nulla, né il suo volto, né dove è sepolta. E comunque sia funge solo da minaccia che magari ha basi solide per Im Seok-yong, ma affatto per Soo-yeong, né tanto meno per Sin Dong-ho.
Per il resto le musiche di Jo Yeong-wook e la fotografia livida di Kang Gook-hyun aggiungono un tocco di classe seppur fine a se stesso all’atmosfera. Mentre i dialoghi variano tra siparietti ironici, come tra la protagonista e Min Gi-hyeon (Jung Jae-young), e conversazioni che non portano da nessuna parte (il delirio finale di Sin Dong-ho).
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Messaggio modificato da Kiny0 il 16 September 2024 - 08:31 PM