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[CULTURE] Hiroshige. Da Edo a Kyoto: vedute celebri del Giappone


1 risposta a questa discussione

#1 fabiojappo

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Inviato 21 November 2014 - 08:29 PM

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Venezia. Il Museo di Palazzo Grimani a Santa Maria Formosa espone l’intero corpus di xilografie policrome di uno dei più conosciuti artisti giapponesi, Utagawa Hiroshige (1797-1858), prezioso materiale conservato presso il Museo d’Arte Orientale di Venezia. La mostra Hiroshige. Da Edo a Kyoto: vedute celebri del Giappone. La collezione del Museo d’Arte Orientale di Venezia presenta le più note e amate immagini del grande interprete dell’ukiyoe (immagini del mondo fluttuante, della vita che passa), indiscusso maestro del paesaggio, uno dei più grandi protagonisti dell’arte giapponese di tutti i tempi, definito il “cantore della natura”. A fine Ottocento l’arte di Hiroshige affascinò e conquistò l’Europa, i pittori impressionisti e soprattutto Van Gogh, che replicò a olio due delle xilografie presenti in mostra, I pruni di Kameido e il celeberrimo Acquazzone improvviso sul ponte Ōhashi ad Atake.

Il percorso espositivo comprende soprattutto opere del periodo maturo dell’autore, a partire dagli anni Quaranta dell’Ottocento. Tra queste le serie dei Racconti illustrati dell’antica Edo, il Confronto dei cento poemi scelti dai cento poeti a Ogura, le Immagini della storia dei Soga e la notissima Gojūsan tsugi meisho zue del 1855, conosciuta come Tōkaidō verticale, ovvero le vedute delle 53 stazioni del Tōkaidō, la strada che congiungeva Edo (antico nome di Tokyo) a Kyoto lungo la costa, ed infine la raffinatissima ultima serie realizzata dall’artista nel 1858, Le trentasei vedute del Fuji.

Di altissima qualità e assoluto pregio è la raccolta di Cento vedute di luoghi celebri di Edo, capolavoro della maturità dell’artista, composta lo stesso anno della sua morte e nella quale egli sperimenta le tecniche più raffinate dell’incisione xilografica.

In mostra è testimoniata anche la frequente collaborazione con altri artisti della scuola Utagawa, come i grandi maestri Kunisada e Kuniyoshi, con i quali collabora al progetto Le cinquantatré stazioni del Tōkaidō (Tōkaidō gojūsan tsugi) nel 1845: un abbinamento di luoghi famosi con personaggi e leggende resi celebri dai drammi del teatro kabuki. Ancora, con Kunisada, Hiroshige collabora alla serie Le cinquantatré stazioni [del Tōkaidō disegnate] a due pennelli (Sōhitsu gojūsan tsugi) tra il 1854 e il 1857, nella quale i due artisti si dividono lo spazio di uno stesso foglio per disegnare uno le figure in primo piano (Kunisada), l’altro i paesaggi sullo sfondo.

A Palazzo Grimani esposte anche alcune rarità, come i trittici Bassa marea a Shinagawa (Shinagawa shiohi no zu), Parodia: la longevità di Genji (Mitate Genjibana no kotobuki), Otto parodie: notte di pioggia a Gion (Mitate hakkei: Gion hayashi yosame). In queste composizioni l’artista si confronta con generi per lui meno abituali, quali le figure femminili o i temi storico-leggendari.

Molte delle località rappresentate da Hiroshige sono riprese in alcune foto storiche della seconda metà dell’Ottocento appartenenti alla collezione Vittorio, a testimoniare l’interesse per il genere della veduta anche dopo l’introduzione del nuovo medium fotografico in Giappone.
In mostra anche preziosi oggetti, sempre appartenenti alla collezione del Museo d’Arte Orientale di Venezia, che compaiono nelle stampe o sui quali sono raffigurati gli stessi luoghi celebri del Giappone e di Edo proposti nelle xilografie di Hiroshige.


Date
Dal 20 settembre 2014 all’11 gennaio 2015

Orari
Lunedì: 8.15 – 14.00 (ultimo ingresso ore 13.15)
Martedì >Domenica: 8.15 – 19.15 (ultimo ingresso ore 18.30)
Info e prenotazioni
tel. (39) 041 5200345
www.palazzogrimani.org

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Visitata con molto piacere qualche giorno fa. Se siete della zona o andate da quelle parti per qualche motivo, non perdetela !



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Messaggio modificato da fabiojappo il 21 November 2014 - 08:37 PM


#2 JulesJT

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Inviato 21 November 2014 - 10:12 PM

Molto interessante, senpai. Thanx.

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