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257 risposte a questa discussione

#217 Asaka

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Inviato 11 February 2013 - 10:53 AM

Visualizza MessaggioBlindevil, il 11 February 2013 - 12:13 AM, ha scritto:

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Il giovane Holden, di J.D. Salinger.

Blind :em41: :em41: :em41: Quella contraddizione tra l'esser deluso da tutti, e poi sentire la mancanza di tutti, è uno dei tratti di Holden in cui Salinger, a mio avviso, più ha centrato il dissidio interiore, che non è solo tormento adolescenziale, di Holden. I fratelli Phoebe e Allie a volte sono anche più incisivi dello stesso Holden - ma questa cosa di saper tratteggiare la famiglia con pochi e ferrati tocchi è una prerogativa di Salinger.
Lo voglio rileggere!!! :em41: :em41:

#218 Blindevil

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Inviato 11 March 2013 - 09:26 PM

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Anna Karenina, di Lev Nikolaevič Tolstoj. Anna, sposata al freddo Aleksei Aleksandrovič Karenin, ufficiale governativo, è colta da una bruciante passione, ricambiata, per il giovane ufficiale Aleksej Kirillovič Vronskij, che rischia di mandare a monte la sua reputazione nell'alta società. Uno dei capolavori più conosciuti e citati di Tolstoj è un vero e proprio romanzo fiume, ricco di personaggi memorabili e fortemente empatici, prima su tutte la figura di Levin, in cui l'autore russo si è in parte identificato. Una storia d'amore epica e tragica, capace di trascinare vorticosamente per oltre 800 pagine sorretto dallo stile impeccabile, colto ma fruibile, grazie anche alle minuziose descrizioni di scene realistiche, dagli impegnati dialoghi in cui si discute della situazioni politico-sociale della Russia, ai tormentati pensieri d'amore dei suoi protagonisti. Classico tra i classici della letteratura di ogni tempo, in cui convivono onore e tradimento, crudeltà e tenerezza, coraggio e disperazione su uno sfondo d'epoca cruciale per il destino di una Nazione.
Noi samurai,siamo come il vento che passa veloce sulla terra,ma la terra rimane e appartiene ai contadini.

#219 JulesJT

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Inviato 12 March 2013 - 03:33 PM

Visualizza MessaggioAsaka, il 11 February 2013 - 10:53 AM, ha scritto:

Quella contraddizione tra l'esser deluso da tutti, e poi sentire la mancanza di tutti, è uno dei tratti di Holden in cui Salinger, a mio avviso, più ha centrato il dissidio interiore, che non è solo tormento adolescenziale, di Holden. I fratelli Phoebe e Allie a volte sono anche più incisivi dello stesso Holden - ma questa cosa di saper tratteggiare la famiglia con pochi e ferrati tocchi è una prerogativa di Salinger.
Lo voglio rileggere!!! :em41: :em41:
Non stanca mai.... l'avrò riletto 5/6 volte..... evergreen...... :em21:

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Cinema Asiatico:
Welcome to the Space Show, Udaan (2010), Goyōkin, Fuse, Dragon Town Story, The River with No Bridge, ILO ILO, A Time in Quchi
Still the Water, Norte - the End of History, The Terrorizers, Yi Yi, Stray Dogs, Tag,
Cemetery of Splendour, A Brighter Summer Day,
Labour of Love,Double Suicide, Japanese Girls at the Harbor, Nobi (Fires on the Plain), The Postmaster, Radiance, Liz and the Blue Bird
Modest Heroes,
The Seen and Unseen, Killing, Dwelling in the Fuchun Mountains, The Woman Who Ran,


L'Altro Cinema:
Kriegerin, Chop Shop, Marilena de la P7, Kinderspiel, Kes, Abbas Kiarostami (special), Hanami, L'enfance nue, Short Term 12
Mamasunción, The Rocket, The Selfish Giant,
Argentinian Lesson, Holubice, The Long Day Closes, Mon oncle Antoine, O som do Tempo
Mammu, es tevi mīlu, Skin, Une histoire sans importance, Couro de Gato, Los motivos de Berta, Ne bolit golova u dyatla, Valuri, Club Sandwich
, Whiplash, The Strange Little Cat, Cousin Jules, La fugue, Susa, Corn Island, Beshkempir, The Better Angels, Paul et Virginie, Im Keller, Ich Seh Ich Seh, Harmony Lessons, Medeas, Jess + Moss, Foreign Land, Ratcatcher, La maison des bois, Bal, The Valley of the Bees, Los insólitos peces gato, Jack, Être et avoir, Egyedül, Évolution, Hide Your Smiling Faces, Clouds of Glass, Les démons, On the Way to the Sea, Interlude in the Marshland, Tikkun, Montanha, Respire, Blind Kind, Kelid, Sameblod, Lettre d'un cinéaste à sa fille, Warrendale, The Great White Silence, Manhã de Santo António, The Wounded Angel, Days of Gray, Voyage of Time: Life's Journey,Quatre nuits d'un rêveur, This Side of Paradise, La jeune fille sans mains, La petite fille qui aimait trop les allumettes, CoinCoin et les Z'inhumains, Brothers, Permanent Green Light, Ryuichi Sakamoto: Coda, Travel Songs, Reminiscences of a Journey to Lithuania, Retouch, Barn, Fauve, Fragment of an Empire, Ravens, The Trouble with Being Born, Without, Limbo (2020), The Girl and the Spider, Earwig,

Drama: Oshin, Going My Home
Focus: AW - Anime Project 2013, Sull'Onda di Taiwan, Art Theatre Guild of Japan, Allan King, Jonas Mekas,

#220 Blindevil

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Inviato 22 March 2013 - 03:04 AM

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Limit, di Frank Schatzing. 2025. Una nuova fonte d'energia sta mettendo in crisi le aziene petrolifere. Julian Orley, un carismatico magnate inglese, con il supporto della NASA, ha costruito un'avveneristica stazione spaziale sulla luna per estrarre elio-3, una fonte energetica pulita e potenzialmente illimitata. Grazie a un avveneristico ascensore spaziale, che facilita il trasporto e il viaggio, Orley ha deciso di costruire anche un lussuosissimo albergo sulla superficie lunare, e per il viaggio inaugurale ha invitato miliardari e persone influenti da ogni parte del mondo.
Nel frattempo in Cina Owen Jericho, un detective privato esperto nell'hackeraggio è ingaggiato da un uomo preoccupato per la scomparsa della figlia, hacker nota alle autorità. Ma ben presto sulle tracce dell'investigatore e della ragazza si mette un pericoloso e infallibile killer, svelando i tasselli di un puzzle "globale" che potrebbe mettere a rischio la luna stessa e i suoi facoltosi turisti...

Il James Cameron della narrativa. Frank Schatzing, dopo aver già conquistato una folta schiera di fan col kolossal sci-fi / ambientalista Il quinto giorno, crea un altro incredibile "kolossal" letterario (1400 pagine) che giocando su una tematica fantascientifica intesse un'incredibile storia di "guerra fredda" tra Cina e Stati Uniti, pone intrighi su intrighi che riguardano le grandi multinazionali, rimembra i fatti atroci compiuti dal comunismo cinese, miscelando il tutto in un mix di avventura esaltante e non priva di interessanti resoconti, sia storici che scientifici, rigorosamente provati per i quali l'autore si è informato con diversi esperti dei rispettivi campi. Dalle incursioni di Jericho in una futuristica realtà virtuale, alle passeggiate dei novelli astronauti sul suolo selenico, alle crisi ambientali a quelle politiche, Limit affascina nel suo primo terzo, risente di un periodo di stanca nel secondo (troppo descrittivo nonostante snoccioli questioni storiche, reali e inventate, interessanti) per poi lanciarsi nelle ultime 400 pagine in un escalation di azione spettacolare degna dei migliori blockbuster hollywoodiani. Una miriade di personaggi, che se in un primo tempo mette in leggera confusione, in seguito si conferma scelta vincente grazie all'ottima caratterizzazione di ognuno di essi, ai quali alla fine dispiace un po' dire addio. Grazie ad uno stile semplice nella migliore accezione del termine, e a una storia futuristicamente realistica ricca di colpi di scena, l'interesse rimane alto sino alle ultime, esaltanti, pagine.


Quarta di copertina

"1972, L'ultimo viaggio dell'uomo sulla Luna
2025
Il petrolio sta finendo. Il mondo è quasi in ginocchio. Eppure c'è un'alternativa. Una fonte di energia pulita e illimitata. Basta andarla a prendere. Sulla Luna.
Lontano, molto lontano dalla Terra, le nostre aspettative più audaci verranno superate. Dalle nostre peggiori paure
Isla de las Estrellas (oceano Pacifico), 19 maggio 2025. Il multimiliardario Julian Orley ha radunato alcuni tra gli individui più ricchi e influenti del pianeta, selezionati per partecipare a un'esperienza unica: essere i primi a raggiungere il lussuosissimo hotel che lo stesso Orley ha costruito sulla Luna. Ma l'intento di Orley non è semplicemente propagandistico; l'imprenditore è infatti alla ricerca di finanziamenti per un'impresa ancora più audace: estrarre dalla polvere lunare l'elio-3, una fonte di energia pulita e illimitata, e portarlo sulla Terra. Un'impresa che cambierebbe per sempre gli equilibri di potere mondiali. Un'impresa che, per qualcuno, deve fallire.
Shenzhen, Cina meridionale, 20 maggio 2025. Ormai da tre giorni Chen Hongbing non ha notizie di sua figlia Yoyo, e teme il peggio, dato che la ragazza non ha mai fatto mistero della sua attività di dissidente. Così si rivolge a un amico, il detective Owen Jericho, chiedendogli d'indagare, seppure con la massima discrezione. Ma quella che sembra una "semplice" scomparsa si rivela ben presto la prima tessera di un mosaico che si estende dall'Estremo Oriente agli Stati Uniti, passando per l'Africa. Un mosaico che, se completato, disegnerebbe la fine della civiltà occidentale e il trionfo di quella cinese. E non soltanto sulla Terra.
"
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#221 Blindevil

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Inviato 28 March 2013 - 12:58 AM

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Il grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald. New York, 1922. Il giovane Nick Carraway, giunto da un piccolo paese del Mid-west, si trasferisce in una lussuosa villa in affitto. Il suo vicino, il misterioso Gatsby, organizza ogni sera sfarzose feste e ben presto diventa amico di Nick. Ma quest'ultimo non sa che Gatsby in realtà è andato ad abitare vicino a lui per rincontrare Daisy, cugina di Nick, con cui vi fu un grande amore interrotto cinque anni prima dalla chiamata alle armi. Ma la ragazza è sposata al presuntuoso Tim Buchanan... Un classico della letteratura americana, un vero e proprio esempio di perfezione stilistica e narrativa coniugato ad una superba caratterizzazione dei personaggi, reali e credibili nei loro vizi e nelle loro debolezze. Impostato dalla voce narrante di Nick, il racconto si concentra indubbiamente sulla figura di Gatsby, uomo solo a dispetto delle apparenze, che nasconde un passato insidioso che è pronto nuovamente a perseguitarlo, infrangendosi sulle rigide convenzioni di una alta borghesia snob ed opportunista. Un'assopita amarezza che traspare dalle pagine, che nonostante il loro numero relativamente esiguo riescono a trasmettere un buon numero di emozioni.
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#222 Blindevil

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Inviato 02 April 2013 - 04:56 PM

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L'uomo che credeva di essere se stesso, di David Ambrose. Rick Hamilton, produttore di una rivista scientifica nel Connecticut, ha una vita perfetta: una bella moglie, un figlio adorabile e una solida base finanziaria. Un giorno però, dopo aver rischiato la morte per ben due volte, ha una premonizione su quella della propria compagna. Quando trova la donna morta in un incidente stradale, Rick viene catapultato in un'altra realtà, nella quale ella è viva ma dove il figlio Michael non è mai esistito. Inoltre la mente dell'uomo sembra letteralmente esser spaccata in due, nessuno crede alla sua incredibile storia e viene preso come pazzo dalle autorità... Interessante thriller sci-fi che, proponendo con originalità la teoria degli universi paralleli, riesce a mantenere una tensione costante complice anche una narrazione in prima persona "sdoppiata" nelle due versioni del protagonista che convivono nello stesso corpo. Le sottili, ma fondamentali, differenze tra i due mondi, unite a una scrittura scorrevole ed empatica, rendono L'uomo che credeva di essere se stesso una sorpresa piacevole per gli amanti del genere.
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#223 Ka-kui

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Inviato 21 April 2013 - 02:23 PM

LA FATA CARABINA di Daniel Pennac

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Letti i primi due romanzi del ciclo di Belleville di Daniel Pennac (in totale sono sei). Una lettura leggera e divertente, non priva però di uno stile molto particolare e di passaggi estremamente profondi (più in questo secondo libro che non nel primo).
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#224 Blindevil

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Inviato 09 May 2013 - 08:13 PM

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Delitto e castigo, di Fedor Dostoevskij. Il giovane Raskolnikov, studente all'università che ha però abbandonato da diversi mesi, vive a Pietroburgo in una condizione di semi-povertà. Le sue preoccupazioni inoltre per la madre e la sorella, rimaste nella città natia, lo assillano ogni giorno, soprattutto quando scopre che la sorella è prossima al matrimonio con un uomo più anziano di lei. Ma il ragazzo ha un altro cruccio che lo tormenta, quello di derubare ed uccidere una vecchia e crudele usuraia dove ha lasciato degli oggetti in pegno. Dopo alcuni giorni di titubanza, infine Raskolnikov si decide a compiere l'estremo gesto, uccidendo nella colluttazione anche la sorella dell'anziana donna, giunta per puro caso nel momento del delitto. Da lì sarà l'inizio di una vera e propria odissea psicologica per il ragazzo, riuscito comunque a non farsi scoprire ma oppresso dal peso che grava sulla propria coscienza... Il Capolavoro di Dostoevskij è un'opera capace di colpire ancora oggi con la sua spropositata potenza etica e morale, sui rimorsi di un uomo che per raggiungere uno stato di "grandezza" che apparteneva secondo lui solo a una ristretta cerchia di figure elette, si è spinto fino a commettere il più turpe dei crimini. Un romanzo che racchiude nei diversi pensieri del protagonista le idee più profonde dell'autore sulla religione e l'esistenzialismo, che offre più di uno spunto di riflessione, giostrando con assoluta maestria in una storia a più facce, sorretta da una folta cerchia di splendidi personaggi, in un'analisi sociale di una Russia che si muove tra i luoghi di potere e di legge e i bassifondi, negli antri più nascosti e degradati della povertà. Un percorso di redenzione per nulla immediato, forse raggiunto nelle ultime, incisive, pagine ma che riesce a mantenersi sempre vivo e pulsante grazie a capitoli ricchi di tensione e vibrante umanità, dove anche l'amore deve attraversare una via fatta di rovi e spine per poter forse trovare un barlume di speranza. La salvezza per mezzo della sofferenza, la libertà interiore tramite il sacrificio di quella esteriore, per un delitto a cui corrisponde sempre una pena di qualsiasi tipo essa sia.
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#225 Asaka

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Inviato 09 May 2013 - 09:36 PM

Blind, la devi piantare di recensire i miei libri e i miei autori preferiti :em63:
Non ho il tempo di cedere a tante e tali tentazioni :em41:


Visualizza MessaggioBlindevil, il 09 May 2013 - 08:13 PM, ha scritto:

Il Capolavoro di Dostoevskij è un'opera capace di colpire ancora oggi con la sua spropositata potenza etica e morale, sui rimorsi di un uomo che per raggiungere uno stato di "grandezza" che apparteneva secondo lui solo a una ristretta cerchia di figure elette, si è spinto fino a commettere il più turpe dei crimini.

E già... e lo stato di "grandezza" è un tema presente in molta letteratura del periodo, in modo esplicito o nascosto... ma probabilmente la maniera in cui lo ha affrontato questo autore non ha eguali quanto a rigore e profondità di pensiero.
Poi come sempre i romanzi di Dostoevskij non sono mai monotematici... la miriade di personaggi secondari e sottotrame sconvolgono gli umori del lettore e veicolano un senso di sconfitta così forte e inesorabile, che quando poi arriva lo spiraglio di luce pare una vera e propria illuminazione...

Ma che ho detto? :em89: :em15:
Attento al prossimo libro che recensirai, Blind! :em81:





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