Painted Faces
Qi xiao fu
Anno: 1988
Durata: 112 min.
Genere: Drammatico
Regia: Alex Law
Cast:
Sammo Hung, Lam Ching-ying
Cheng Pei-pei, Wu Ma, John Sham
Presentazione di ggrfortitudo
Il titolo cinese, Qi xiao fu, fa riferimento alle "Sette piccole fortune", i migliori allievi della scuola d'Opera di Pechino che comprendeva Sammo Hung, Jackie Chan, Biao Yuen e i loro compagni di classe. Molti di loro sarebbero poi diventati stelle del cinema di Hong Kong.
Siamo a Hong Kong, negli anni Sessanta. L'opera tradizionale cinese è in declino, la gente preferisce andare al cinema ad ammirare le stelle dei film di arti marziali. Il Maestro Yu non vuole, però, arrendersi e continua a gestire una delle ultime scuole. Un nuovo allievo, Chan Kong-sang (il vero nome di Jackie Chan), si presenta per l'iscrizione con la madre che firma un contratto di 10 anni perché, come dice il Maestro, "occorrono dieci anni per addestrare un attore". Il giovane, che viene soprannominato Nasone, è contento perché in quella scuola non c'è da studiare sui libri ma scopre presto la dura realtà degli allenamenti e la severità del Maestro. Grazie ai suoi insegnamenti gli allievi diventeranno tutti eccellenti attori e acrobati anche se non potranno far nulla per fermare il declino dell'opera. L'industria cinematografica sta spazzando via la concorrenza. I ragazzi e il loro Maestro dovranno cercare altre strade.
Sammo Hung (che nel film da ragazzo è interpretato da Chung Chin-jen) ha il ruolo del Maestro Yu, un insegnante spesso brutale che addestra, allena, istruisce i suoi giovani allievi attraverso severissime lezioni d'opera, canto.
Il Maestro Yu, è un "eroe ormai defunto". Deve affrontare i tempi che cambiano, il disgregarsi del teatro a cui ha dedicato la sua vita. Hong Kong sta evolvendosi: a breve, il cinema sostituirà molte delle scuole d'arte drammatica. Il film tenta di rappresentare questa dura realtà attraverso gli occhi dello stesso Maestro Yu e dei suoi giovani allievi. Il crollo delle ambizioni, del destino dell'opera viene splendidamente rappresentato dallo Zio Wah, fratello di Yu, magistralmente interpretato da Lam Ching-ying. Wah lavora come stuntman nelle pellicole di kung-fu, ormai rassegnato a non ricevere mai i "trent'anni di fortuna" che dovrebbero spettargli, secondo il proverbio cinese, "dopo trent'anni di sorte avversa". La scena della caduta fisica e psicologica di Wah è la metafora perfetta della fine di un'epoca.
All'Hong Kong Film Award, Sammo Hung vinse il premio come miglior attore protagonista per la sua interpretazione. Il film fu anche scelto affinché rappresentasse Hong Kong come film straniero da presentare alla 62esima edizione degli Oscar, ma poi la sua candidatura non venne accettata. Piccola curiosità: la fuga degli allievi dall'autobus, per evitare di pagare il biglietto, è un fatto realmente accaduto. Lo racconta Jackie Chan nella sua biografia.
(versione: bluray)
Traduzione: ggrfortitudo
Messaggio modificato da fabiojappo il 03 April 2020 - 10:38 AM