Bitter Honey
Mitsu no aware
Anno: 2016
Durata: 105 min.
Genere: Drammatico - Fantasy
Regia: Gakuryu Ishii
Cast:
Fumi Nikaido, Ren Osugi, Yoko Maki
Kengo Kora, Masatoshi Nagase
Presentazione e sottotitoli a cura di MarcoMx
Bitter Honey è il quarto film "post-Sogo" di Gakuryu Ishii. Ormai è chiaro che Ishii non ha cambiato nome per rompere del tutto con il suo background punk, ma piuttosto lo ha fatto come un modo per ricominciare da capo. Anche come Sogo, Ishii non si è mai limitato al solo cinema punk, ma il suo nome era ormai indissolubilmente legato a una certa estetica e narrazione, il che non rendeva giustizia a tutto il suo lavoro. Come Gakuryu, un film come Bitter Honey non sembra più un divertissment, ma è esemplare per comprendere l'intera tavolozza dei colori con i quali il regista lavora.
I biopic sono un genere piuttosto affermato, ma quando il Giappone onora i suoi scrittori (a volte fittizi) nei film, le cose tendono a diventare un po' strane. Dall'animato Spring & Chaos al curioso The Mystery of Rampo e al grintoso The End of Summer di Kumakiri, il Giappone ama vendere i suoi scrittori come individui strani, solitari e piuttosto instabili. Bitter Honey si inserisce perfettamente tra i suoi predecessori, essendo basato su un romanzo di Muro Saisei del 1959 su un vecchio scrittore e la sua fantasiosa vita da anziano.
Il film segue uno scrittore lodato alla fine della sua carriera. I suoi giorni migliori sono alle spalle, oltre a dare occasionali conferenze per giovani aspiranti scrittori, la sua vita sociale si è praticamente bloccata. Ma ha un segreto, cioè un pesce rosso femmina diventato un essere umano che vive con lui. L'uomo è molto protettivo nei confronti della ragazza e per un po' vivono felicemente insieme. Finché un giorno, una delle vecchie fiamme dello scrittore torna da lui. Lei gli sconvolge la vita, anche perché morta molto tempo fa.
La succitata estetica punk di Ishii è qui completamente assente, ma questo non significa che Bitter Honey sia un film semplice, noioso o prevedibile. Forse non è così avventuroso come alcuni dei suoi film più sperimentali, ma lo squisito utilizzo del colore e dell'illuminazione e il lavoro vivace della macchina da presa danno al film un aspetto molto elegante e ricco. Attraverso piccoli dettagli, Ishii riesce a creare una realtà cinematografica misteriosa, fantastica e a suo modo grottesca. La fotografia gioca un ruolo essenziale in questo. Così come la colonna sonora, naturalmente. Appunto, non ci sono chitarre urlanti a rimandare al "vecchio" Ishii, ma il film è pieno di divertenti effetti sonori e divertenti intermezzi che danno ad alcune scene una piacevole leggerezza.
La nostra adorata Fumi Nikaido è la star del film e non ha certo bisogno di presentazioni. Così come non ha bisogno il compianto Ren Osugi. Bitter Honey è qualcosa di più che "un film bizzarro". Ci sono temi seri alla base del film, ma la presentazione è spensierata, frivola e quasi infantile a volte. Ishii usa elementi di fantasia per creare un mondo piacevole e surreale, ma allo stesso tempo oscuro. È un film diverso da qualsiasi cosa abbia fatto Gakuryu Ishii, ma al contempo è anche un film che nessun altro avrebbe potuto realizzare se non Ishii stesso. Non importa come si faccia chiamare, Gakuryu Ishii è un regista di grande talento, purtroppo ingiustamente trascurato e sottovalutato a livello internazionale.
SOTTOTITOLI
(versione: bluray)
Messaggio modificato da fabiojappo il 18 June 2021 - 11:42 AM