Tagliando corto dico subito che il voto è decisamente insufficiente: i comportamenti irrealistici dei personaggi “carne da macello” hanno offeso me e la persona con cui l'ho guardato.
Sono fermamente convinto che offenda l'intelligenza umana come entità metafisica a sé stante, in blocco.
Questa recensione contiene SPOILER che rovinerebbero la visione a chiunque. Non leggetela, altrimenti non vi verrà voglia di vederlo: non perchè riveli la trama, ma perchè magari vi sembrerà poi uno spreco usare un'ora e mezza di vita per questo DVD.
C'è un lato positivo, vedendo l'idiozia dei personaggi: ho imparato cose che senza vedere il film “mai e poi mai” avrei pensato, e che mi salveranno certamente la vita un giorno:
Le cose che ho imparato grazie alla visione di Wolf Creek, appunti per me:
1.Se il motorino di avviamento dell'auto si rompe, prima di farti torturare a morte da un maniaco criminale, falla partire a spinta assieme ai due amici con cui sei in viaggio.
2.Non metterti a dormire tranquillo sul sacco a pelo mentre un perfetto estraneo - che ti ha appena raccontato di fare lo scuoiatore di cinghiali (pieno di coltelli) - ti ha portato nella cava isolata (macerie e lamiere) in cui vive per “controllare il motore” che ti è rimasto in panne.
3.Se ti svegli d'incanto incatenato in una cella, e per miracolo riesci a scappare, e vedi che un maniaco sta torturando e violentando a morte una tua amica, e se per un incredibile, improbabile ennesimo miracolo ti ritrovi in mano un fucile, sparagli subito invece di intrattenerlo a parole. E quando, per la tremarella, il proiettile lo sfiora soltanto e cade svenuto a terra, impiantagli immediatamente il coltello che ha ancora in mano (e con il quale stava tagliando le tette della tua amica) sulla nuca: le vertebre cervicali sono fragili e anche un rammollito riesce con facilità a penetrarle.
4.Se sei in auto e stai scappando da un maniaco sadico ferito al collo, e ti trovi lontano diverse ore dal primo centro abitato, non buttare volontariamente l'auto giù per un burrone.
5.E sicuramente, quando torni nella tana del pazzo assassino per recuperare un'altra auto ( !!!!), con lui che ti insegue, non metterti a curiosare in giro per gli armadietti.
6.Un'ultima cosa che ho imparato è che l'assassino è sempre in attesa nei sedili posteriori dell'auto che scegli tu, fra le decine nel garage.
Ok, a parte l'ironia il film è ottimo sotto l'aspetto tecnico: fotografia, ripresa, montaggio e soprattutto uso dei colori (la descrizione del paesaggio è il massimo).
Di buono c'è anche che la ragazza - predestinata e caratterizzata come di solito viene fatto per l'eroe che sopravvive - muore.
Consigli per il regista:
1.Se vuoi fare un film assurdo, nosense, non scrivere all'inizio che è una storia vera
2.e non farlo sembrare realistico perchè azioni meno realistiche di quelle che fanno i personaggi, non esistono.
3.nei film horror cerca di fare morire anche qualcuno di intelligente, perchè se muoiono sempre gli stupidi diventa piuttosto un film tragicomico. L'angoscia del film è direttamente proporzionale alla stupidità dei personaggi. E quindi alta. Ma se non li avesse ammazzati lui lo avrei fatto io di persona.
A quando un film realistico in cui i personaggi si comportano in maniera realistica?
Lato positivo
E' riuscito a far girare le balle a me e a chi lo ha visto con me. Quindi in parte credo il regista possa vantarsi di aver colto nel segno, anche se non a quello in cui mirava.
Consigliato a chi ha bisogno di una dose di violenza gratuita, molto esplicita, pari o superiore di The hostel.
E io ieri ne avevo bisogno.
Orè
PS Il nuovo film a cui sta lavorando è una rincorsa di due ore di un coccodrillo gigante e la sua preda. Film australiano...un coccodrillo... . Speriamo smentisca i pensieri che sto facendo.
Messaggio modificato da lordevol il 22 October 2006 - 12:34 PM