Mad World
Yat nim mou ming
Anno: 2017
Durata: 101 min.
Genere: Drammatico
Regia: Wong Chun
Cast:
Shawn Yue, Eric Tsang
Elaine Jin, Charmaine Fong
Presentazione di ggrfortitudo
Si tratta del primo lungometraggio, dopo una serie di corti, del regista di Hong Kong Wong Chun.
Tung (Shawn Yue) è un agente di cambio, praticamente cacciato dall'ospedale psichiatrico nel quale è stato ricoverato per un intero anno, che cerca di superare il suo disturbo bipolare, che tenta di riallacciare i rapporti con suo padre e la sua ex fidanzata e che cerca di superare il trauma della morte della madre, morte della quale era stato accusato. Tung è un giovane tormentato che cerca di contrastare e vincere il suo caos interiore in una città esasperata dove spazio, felicità e sanità sembrano trovarsi solo a prezzi molto alti, quasi inarrivabili per gente comune. I problemi non sono solo quelli riguardanti i protagonisti ma quelli di Hong Kong tutta, una città che ormai è “completamente impazzita”. La metropoli sembra infatti inghiottita in spazi fisici e mentali gretti e claustrofobici che hanno ormai inglobato corpi e menti. Trailer
I flashback che accompagnano i tentativi di Tung e di suo padre di cercare un posto nella moderna società spiegano i motivi della tristezza quasi disperata di entrambi. Tung, suo padre, l'ex fidanzata Jenny hanno compiuto un viaggio ai limiti dell'autodistruzione. Si arriva a una 'redenzione' parziale di Tung e degli altri solo al termine di un processo di recriminazione, di pentimento attraverso la catarsi, di confessione e infine di riconciliazione con gli altri e anche con se stessi. Infatti Tung non è solamente e completamente la vittima: non è un mostro ma non è nemmeno un martire, anche lui ha le sue colpe, prima e dopo la malattia. Ha dovuto subire, da bambino, infiniti torti da parte di entrambi i genitori. È orgoglioso, si rifiuta di prendere i farmaci, sembra affetto da titanismo. Però Tung non perde la sua umanità: solo il suo tatto.
Il giudizio che Chun ha verso la società di Hong Kong è sferzante e impietoso: gli ambienti di lavoro, di cura, la presenza umana (i coinquilini dei Wong) sono infarciti di egoismo, ipocrisia, intolleranza e spietatezza. È shockante la figura del bambino, uno dei vicini di casa dei Wong, costretto dalla madre a tenere un ago infilzato in testa perché in questo modo diventerà più intelligente; verso le reali malattie c'è pregiudizio e ignoranza (una delle vicine consiglia a Wong di portare Tung da un esorcista Taoista); lo stesso Wong dorme con un martello sotto il cuscino perché ha paura di Tung.
(versione: bluray)
Traduzione: ggrfortitudo
Messaggio modificato da fabiojappo il 12 July 2019 - 06:31 PM