Prendete l'inizio di Old Boy, e pensatelo più estremo... Questo cortometraggio di Tsukamoto è un piccolo capolavoro, addirittura superiore a mio parere alle sue ultime produzioni maggiori. Girato in digitale, Haze costituisce in qualche modo un ritorno agli esordi di Testuo: claustrofobia, inquadrature ansiogene, scontro violento tra carne e metallo, suoni industriali. Ormai sugli schermi si è visto di tutto eppure vi assicuro che in sala in almeno due occasioni c'è stato un sussulto generale per distogliere lo sguardo dalla visione... Io stesso sono ancora eccitato.
Unica cosa da eccepire: il corto è presentato in un progetto di cinema diditale in cui è associato ad altre due opere nettamente inferiori (Worldly Desires di Apichatpong Weerasethakul e Magician(s) di Song Il-Gon). Sinceramente il paragone tra i 3 film è imbarazzante!
Messaggio modificato da giuseppegc il 12 November 2005 - 05:25 PM